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28 lug 2009

Il cocktail solido da mangiare col cucchiaino: il Rossini (gelatina di prosecco con fragole)

rossini in gelatina 1 - lapiccolacasa.blogspot.comTempo fa, durante la fase zingara tra il trasloco della vecchia casa e l’ingresso nella nuova casa, avevo ricevuto  alcuni interessanti campioni di stampi in silicone tra cui le ottime semisfere in silicone (vedi foto sopra). Finalmente ho avuto il tempo di poter incominciare a provare qualche ricetta e, visto la calura di questi ultimi giorni di luglio, ho optato per un cocktail in gelatina, quasi un dolce da fine pasto direi, in particolare ho preparato il rossini destrutturandolo e ricreandolo nella separazione dei suoi due ingredienti e lasciando alla nostra bocca il compito di remixarli insieme, con l’aggiunta della particolare texture apportata dalla gelatina.
rossiini in gelatina 2 - lapiccolacasa.blogspot.comLa preparazione è molto semplice e il risultato è molto buono con in più l’effetto sorpresa del cocktail solido, anche la fase di estrazione dallo stampo è stata semplice e senza problemi.
Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimo cocktail in gelatina, un classico degli aperitivi Italiani: Il rossini

Ingredienti per 6 persone
due cestini di fragole
due bicchieri di un buon prosecco di Valdobbiadene
zucchero
3 fogli di colla di pesce
lavare le fragole a tagliarle a pezzetti, versarle nello stampo e spolverare con poco zucchero.
ammorbidire la gelatina in poca acqua quindi strizzarla, scaldare a circa 40 gradi un bicchiere di prosecco di Valdobbiadene, scioglierci dentro la gelatina e versare in una piccola caraffa, aggiungere l’altro prosecco e versare sulle fragole negli stampi, lasciare quindi riposare e solidificare in frigo per mezza giornata.
sistemare una semisfera di gelatina al centro di ogni piatto e buon cocktail al cucchiaino a tutte e tutti!

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora.

19 feb 2009

A due settimane dall'apparizione televisiva ecco alcune mie impressioni sulla mia partecipazione a La prova del cuoco


Due settimane fa stavo per andare in onda alla prova del cuoco, ho pensato che fosse quindi l'ora di buttare giù un elenco di impressioni sulla mia partecipazione a questo programma:

  1. Ci siamo divertiti un sacco!!!
  2. ma perché mi ha fatto pettinare da narcotrafficante colombiano? io adoro i miei riccioli e boccoli, invece mi han fatto andare in onda come si mi avesse leccato in testa una mucca ...
  3. Non parlo della Moroni .... parla lei già da sola ... , diciamo che è preferibile bere un cappuccino corretto con il Montenegro e due cucchiaini di sale ....
  4. I ragazzi della giuria sono simpatici e disponibili.
  5. Io e Guido non avevamo mai cucinato insieme .... abbiamo ripassato in treno quello che dovevamo fare ...
  6. c'è molta finzione ....
  7. Il pepe di sichuan non è per niente piccante e i due cuochi senesi non son stati molto simpatici in diretta ...
  8. i due cuochi senesi a telecamere spente ci han fatto i complimenti per il piatto e hanno convenuto su ...purtroppo il giudice ...
  9. Come si fa a giudicare se si parte dal principio ... sono una nonna e preferisco la cucina tradizionale ?
  10. Il rosso d'uovo è venuto spettacolare !!!!!
  11. non siamo riusciti ad assaggiare il piatto .. peccato il tonno l'adoro!
  12. secondo me il nostro piatto era più gustoso ... ma magari son di parte ...
  13. ... ... ...
E voi che impressioni avete avuto?



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23 gen 2009

La pasticceria molecolare: la piccola panna cotta alla pina colada ( ananas e cocco )



Lo scorso week end avevo un po' di amici a cena e pensavo a cosa potevo preparare per dolce, qualcosa di semplice ed originale, in particolare loro erano interessati alla gastronomia molecolare ... così grazie a degli stampi in silicone della silikomart, i due stampi per cioccolatini Fleury e Christmas, ho realizzato queste semplici ma gustose panne cotte alla pina colada. Gli stampi, che ho ricevuto come campioni, hanno permesso inoltre di staccare le panne cotte una volta gelificate senza rompersi o rovinarsi, cosa che i sarebbe risultata molto difficile con degli stampi rigidi.

La realizzazione è molto semplice e veloce, ideale è prepararle la sera prima evitando un raffreddamento repentino, le molecole di gel si disporranno in maniera più ordinata permettendo alla panna cotta di assumere una texture migliore. Il risultato è stato fantastico e sono andate veramente a ruba tra i miei amici, sono state divorate tutte in un attimo. Sono ottime sia come dolce che come aperitivo un po' diverso, d'altronde non è da tutti i giorni bersi un aperitivo ...solido!

ecco quindi la ricetta per preparare queste ottime piccole panna cotta alla pina colada.

Ingredienti per 5 persone

200 ml di panna
una tazzina da caffè di Batida de coco Mangaroca (un liquore al rum e cocco)
una tazzina da caffè di succo d'ananas
4 fogli di colla di pesce.

far scaldare la panna per qualche minuto senza portarla a ebollizione insieme al succo d'ananas: nel frattempo ammollare in poca acqua la colla di pesce, quando sarà ammollata, spegnere sotto la panna e aggiungerci la gelatina e la batida mangaroca de coco, mescolare bene facendo sciogliere bene la gelatina. Versare quindi il composto negli stampi e lasciar raffreddare per la notte a temperatura ambiente. alla mattina mettere gli stampi nel frigo e lasciare per tutto il giorno. Alla sere prendere gli stampini e delicatamente staccare le panne cotte sistemandole in dei piattini a piacere.

Buon week end a tutte e tutti con questa semplice ricetta gustosissima e di sicuro effetto.


23 ott 2008

Cosa ci fanno i pinguini in cucina? - Un'interessante conferenza sulla cucina molecolare al Festival della Scienza 2008 a Genova il 2 Novembre

Volevo segnalarvi un'interessante conferenza sulla gastronomia scientifica e molecolare che si terrà al palazzo ducale di Genova durante il festival della Scienza edizione 2008.

La descrizione l'ho presa dal sito del festival della scienza, mi sembra molto interessante, e se qualcuno ci fa un salto magari ci si vede.

Cosa ci fanno i pinguini in cucina?
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Genova 2 Novembre ore

Il Prof Barham, fisico dell'Università di Bristol e fanatico dei pinguini e della scienza in cucina, in questa presentazione esamina il motivo per cui alcuni cibi insieme hanno un sapore ottimo, mentre altre accoppiate sono disgustose. Verrà dimostrato come noi usiamo i nostri sensi per la preparazione del cibo che mangiamo. Integrando tutte le sensazioni derivanti dal risultato decidiamo se un cibo ci piace o no. Inoltre Andrea Trapani, executive chef della scuola internazionale di cucina Apicius e della A.C. Fiorentina, e Andrea Bianchini, vincitore del premio Eurochocolate, mostreranno, attraverso ricette sperimentali, quali sono i meccanismi che stanno alla base delle trasformazioni scientifico-culinarie più curiose e inattese: sbricioleranno l’olio d'oliva e cambieranno consistenza e temperatura al cioccolato. Scherzi della scienza oppure la nuova frontiera della complessità in cucina?

Peter Barham
È professorial teaching fellow in Fisica alla University of Bristol (Inghilterra) e visiting professor di Gastronomia Molecolare alla Royal Veterinary University di Copenhagen (Danimarca).

Andrea Bianchini Vincitore del premio Eurochocolate.

Andrea Trapani
Cuoco di fama internazionale, dal 2007 è executive chef della squadra di calcio A.C. Fiorentina.

A cura del CNR-PSC

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8 ott 2008

La ricetta molecolare: petto di pollo bruschettato con cuore al Cointreau al microonde

Negli ultimi tempi impegni lavorativi, papaeschi, battesimali e ospedalieri ... mi han tenuto lontano dal blog e dalla cucina ... ora la buridda dovrebbe essersi calmata e posso finalmente ritornare a postare qualcosa e preparare qualche intruglio nella piccola casa.

Lo spunto per la ricetta di oggi mi è venuto leggendo un ottimo libro di Herve This: I segreti della pentola: Guida alla gastronomia molecolare. L'autore è praticamente l'inventore della cucina molecolare e nel libro presenta una ricetta di Anatra al gran marnier . Volendo sperimentare la ricetta, ma non avendo a disposizione l'anatra ho pensato di utilizzare il pollo e al posto del Gran Marnier il Cointreau.

La ricetta è molto semplice e rapida, nonosta il titolo la possa far comparire astrusa ai più, e utilizza la cottura al micronde per far cuocere dall'interno il petto di pollo grazie alle molecole d'acqua contenute sia nel petto di pollo che nel liquore, in particolare il contreau, iniettato dentro al pollo tramite una semplice siringa, riscaldandosi apporterà il profumo di agrumi alla carne direttamente dall'interno. Inoltre la breve bruschettatura della carne in padella ad alta temperatura, farà avvenire le reaioni di Maillard e il conseguente gusto di "brace" (le proteine e gli zuccheri intereagiscono tra loro dando composti molto aromatici. La bruschettatura permette inoltre di "sigillare" il petto di pollo facendone mantenere gli aromi.

Il risultato è stato ottimo e saporito, il profumo agrumato e dolce del liquore si è ben sposato con il pollo, una ricetta semplice e di sicuro effetto grazie alla spiegazione che potrete dare.

Ecco quindi la ricetta di cucina molecolare per preparare questo ottimo petto di pollo con cuore di cointreau al microonde

Ingredienti per 4 persone

un pettto di pollo
un cucchiaio d'olio extra vergine di oliva
sale
10 cc di cointreau
una siringa.

ELiminare l'osso dal petto di pollo, versare l'olio in una padella e scaldare col fuoco più grande, quando la padella sarà bella calda bruschettare il petto di pollo sinche non sarà colorito di marroncino. salare e siringare all'interno in vari punti il conitreau, far andare quindi al microonde a 600 Watt per 5 - 6 minuti.

Servire al centro del piatto e buon appettito a tutte e tutti.


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20 ago 2008

Un'altra ricetta di cucina molecolare: Petto di pollo alla piastra con salsa al curry in lecitina di soia

La settimana di vacanze agostane sta per scadere, finito il periodo in campagna si ritorna in quel di Genova e ricomincio a postare.
L'idea per questa ricetta mi è venuta leggendo il libro di Davide Cassi - Il gelato estemporaneo, in particolare il capitolo che riguardo le emulsione a base di lecitina di soia. Volevo fare un pollo al curry ma volevo anche evitare condimenti pesanti a base di panna o altri grassi, così ho sfruttato la emulsione base di Davide Cassi e la ho aromatizzata con il curry, creando una salsa molto gustosa e dalla texture (o si dice testura?) particolarmente vellutata.

La creazione di questa salsa è dovuta alle proprietà anfifiliche della lecitina di soia , che non ho è altro che un componente delle membrana cellulare della soia, in pratica essendo un fosfolipide è in grado di "star bene insieme" sian con i grassi che con l'acqua, creando delle emulsioni stabili, per questo motivo è detta per l'appunto anfifilica. Se ci pensate avviene la stessa cosa nella maionese, in effetti in questo caso chi tiene insieme l'acqua, le proteine e l'olio è, è in questo caso, la lecitina dell'uovo. Ho quindi creato l'emulsione base (acqua più lecitina) e ho aggiunto il curry e un pizzico di sale. Il risultato è stato molto buono, un gusto molto delicato di curry che ben ha accompagnato il petto di pollo.

Per chi si chiedesse "ma che gusto ha la lecitina di soia", la risposta è semplice: praticamente nullo, per le persone con papille gustative più sensibili potrebbe avvertire un delicato gusto erbacce in sottofondo, ma ce ne vuole ... per questo motivo la l'emulsione base, che descrive Cassi nell'ottimo libro Il gelato estemporaneo, si presta a moltissime salse e emulsioni.

ecco quindi la ricetta per questo semplice petto di pollo diciamo molecolare con salsa al curry a base di lecitina di soia e acqua.

Ingrediente per due persone

300 gr di petto di pollo
sale
Un cucchiaio di curry (sceglietene uno non troppo piccante, ma va a gusto)
40 gr di lecitina d soia granulare
125 cc di acqua

Preparazione della emulsione base
scaldare l'acqua quindi versarne un poco sulla lecitina di soia all'interno del bicchiere da frullatore a immersione, con u cucchiaio schiacciare i grani, aggiungere quindi il resto dell'acqua e montare il tutto con il frullatore ad immersione, aggiungere il curry e un pizzico di sale ed emulsionare per bene.

Tagliare e fettine il petto di pollo e farlo arrostire su una piastra in ghisa ben calda da entrambi i lati, salare sistemare quindi i petti nei piatti accompagnando con alcuni cucchiai di salsa al curry.

Buon appetito e buon fine agosto a tutte e tutti con questo semplicissimo piatto.

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30 lug 2008

Spuma di caffè shakerato con crema al whiskey (Baileys) - un cocktail molecolare

Da alcune estate, in quel di Genova, nei bar va abbastanza di moda il caffè shakerato, probabilmente anche nelle altre città ma per lo meno qui è abbastanza usuale vedere le persone farselo preparare anche dopo pranzo e nel pomeriggio; normalmente viene aggiunto anche una base alcolico che spesso è un liquore di vaniglia, poi mi è capitato di vedere qualche persona prendersi un caffè un po' più sfizioso correggendolo con del Baileys, una nota e ottima crema al whiskey irlandese, così domenica sera ero pronto a prepararmi un bel caffè shakerato con questo ottimo liquore quando mi son detto ma perché non molecolarizzare il tutto? ovvero perché non solidificare rendono spumoso questo ottimo drink in modo da mangiarlo al cucchiaino invece che berlo? Così ho elaborato questa semplice versione di spuma di caffè shakerato, l'idea è proprio quella di cambiare la texture (alcuni dicono testura) grazie all'utilizzo della colla di pesce (i fogli di gelatina) il tutto però dentro a un sifone, in modo che l'aria compressa impedisca la formazione di unico solido ma contribuisca a creare una spuma densa.

Detto fatto ho preparato una bella caffettiera da 6 e dopo i vari passaggi ho ottenuto questo cocktail / dolce veramente gustoso, un'ottima variante per il classico caffè shakerato con il più la possibilità di conservarlo in questo stato per alcuni giorni in frigorifero, a tal proposito vi consiglio il raffreddamento lento quando si usa la gelatina in modo da dare tutto il tempo necessario al collagene di creare reticoli e legami, in modo da intrappolare più liquido al suo interno. Per questo motivo è meglio lasciare raffreddare a temperatura ambiente e poi nel frigo.

Il tutto è possibile ovviamente grazie all'utilizzo del sifone da panna, attrezzo molto utile in cucina, che vede la sua "massima espressione" nelle composizione del grande cuoco Ferran Adrià.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimo drink solido, quasi un dolce al cucchiaio: la spuma di caffè shakerato al Baileys.

Ingredienti (per 6 persone)

6 tazzine di caffè
8 cucchiaini di zucchero
3 fogli di colla di pesce
un bicchierino di Baileys
una capsula d'aria.

Ammollare la gelatina in poca acqua fredda, quindi preparare 6 tazzine di caffè, quindi versarle nel sifone. Sciogliere lo zucchero in un bicchiere di acqua calda e versare nel sifone, aggiungere la gelatina (strizzandola prima) e il bicchierino di Baileys. Chiudere il sifone e inserire la capsula d'aria quindi agitare per bene, far raffreddare a temperatura ambiente e poi lasciare riposare in frigo per almeno una notte.

passato il periodo di riposo sifonare la spuma la centro di un bicchiere o di una tazza, armarsi di cucchiaino e buona spuma al baileys a tutti.

Ovviamente visto che contiene un po' di liquore ... non abusatene !

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora


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19 lug 2008

Una ricetta di cucina molecolare: Tartare di pesce spada con rosso d'uovo coagulato a freddo e aria di pompelmo rosa e lime


Innanzi volevo ringraziare tutte e tutti per il mio mini sondaggio lanciato alcuni giorni fa, poi vorrei scusarmi per non aver postato per un'intera settimana, ma gli impegni in questo periodo sono parecchio aumentati ... appena possibile vi farò sapere qualcosa in merito alla trasmissione.

Tornando a bomba al post sondaggio, aveva chiaramente vinto la ricetta delle seppioline al vapore su caponatina e emulsione di olio al basilico, ed è quella che ho presentato, ma da cosa nasce cosa e appena hanno scoperto che, se pur informatico di lavoro, sarei un chimico per studi superiori e universitari, mi hanno chiesto di pensare ad una ricetta di cucina molecolare o ancor meglio di Gastronomia Molecolare.


Cosa è la cucina molecolare o gastronomia molecolare, ancor meglio, dir si voglia? In senso stretto è una disciplina scientifica che studia le trasformazioni che avvengono negli alimenti durante la loro preparazione. Se ci pensiamo bene a questo punto qualsiasi preparazione è di per se "cucina molecolare" ...

Le prime ricerche si sono sviluppate verso fine anni ottanta in Francia presso l'INRA (Institut National de la Recherche Agronomique) ad opera del fisico Hervé This e del fisico (premio Nobel 1991) Pierre Gilles de Gennes, da quel momento tutti i grandi cuochi hanno utilizzato queste ricerche applicandole alle loro composizioni gastronomiche. In in Italia, in particolare, molte ricerche e sperimentazioni sono state effettuate dal fisico di Parma Davide Cassi.

Dopo questa breve descrizione, invito in merito a leggere i libri indicati su wikipedia, arrivo alla mia ricetta molecolare. L'idea è nata al volo subito dopo la telefonata che mi richiedeva di presentare una ricetta di cucina molecolare, in pratica ho pensato di "estrarre" alcuni ingredienti tipici della tartare, destrutturare come direbbero alcuni, per realizzare questa gustossima preparazione. In particolare ho realizzato un "crudo sodo" di rosso d'uovo sfruttando la coagulazione che provoca l'alcool con l'uovo: quando lo si aggiunge ad un uovo (sia con il bianco che con il tuorlo) ne provoca la coagulazione, come se lo facessimo bollire, la differenza è che non cuocendolo non ne variamo troppo il gusto. Questa coagulazione è dovuta al fatto che l'alcool, come il calore, denatura le proteine contenute nell'uovo, con la sola differenza che non abbiamo le modifiche di gusto apportate dal riscaldamento.

Per quando riguarda invece l'aria di pompelmo ho semplicemente sfruttato la capacità emulsionanti della lecitina di soia, un fosfolipide, che permettono di creare delle spume stabili, inoltre la lecitina di soia pare abbia delle capacità di intervenire nel nostro metabolismo regolando il livello del colesterolo, si chiamano aria proprio per il fatto che il vero ingrediente principale è proprio l'aria!

Ecco quindi questa mia semplice ricetta che sfrutta dei semplici concetti di cucina molecolare per realizzare un'ottima tartare di pesce spada, questa ricetta leggermente modificata negli ingredienti sarà quella che presenterò per il programma televisivo di cui presto spero di potervi dire.


Ingredienti per due persone

2 rossi d'uovo
400 grammi Filetto di pesce spada
Un cucchiaio di Lecitina di soia
Due cucchiai di Alcol 95° da liquori
Erba cipollina alcuni steli
Sale
Pepe nero in grani
un lime
un bicchiere di succo di pompelmo rosa
Acqua
Olio evo (riviera ligure)

Tagliare al coltello il filetto di pesce spada, tritare l'erba cipollina, quindi trasferire in una piccola boulle e condire con l'olio evo (evo significa extra vergine di oliva) e il pepe, aggiustare quindi di sale, amalgamare per bene e versare in un coppa pasta al centro del piatto.

Versare il succo del lime insieme a quello di pompelmo rosa nel bicchiere del frullino a immersione aggiungere la lecitina in polvere e frullare con il frullatore a immersione facendo incorporare più aria possibile, raccogliere quindi la schiuma con delicatezza e sistemarla da un lato vicino al pesce spada.

Separare il rosso dal bianco delle uova, quindi versarli in una boulle, aggiungere l'alcol etilico in piccole quantità e mescolare bene. Versare in un colino e sciacquare dall'alcol sotto un filo d'acqua. Versare quindi in un panno da cucina (picagietta) e strizzare sino a dare la giusta consistenza.
Modellare creando una semisfera e tagliare a metà, sistemare una parte vicino al pesce spada e l'altra parte triturarla, spargerne quindi un po' sulla tartare e intorno. Rimuovere quindi delicatamente il coppa pasta aiutandosi con cucchiaio.

Buon appetito a tutte e tutti con questa particolare ricetta di cucina molecolare.


Aggiornamento del 23 aprile

Ho notato che ultimamente ho ricevuto numerosissime visite a questa pagina probabilmente a causa del pessimo servizio eseguito da una trasmissione satirica, e un po' di parte ..., per aiutarvi a capire meglio vi invito a leggere l'ottimo articolo che ha Scritto Dario Bressanini sul suo blog Scienza in cucina, l'articolo lo raggiungete cliccando sul titolo qua sotto:

Il finto scoop di striscia la notizia


se posso solo aggiungere una mia nota: quando il finto comico pseudo giornalista diceva che in certi piatti c'erano poco più di una decina di grammi di pesce è come se comprando un vestito di una grande firma ne valuto la qualità in base a quanto si vede la firma .... se io vado a mangiare da uno di questi grandi chef è perché voglio gustare e provare le loro creazioni e non me ne importa nulla delle quantità di cibo che ci sono dentro ... se io voglio un abito firmato lo voglio per la qualità dei materiali e la creatività di chi l'ha designato, non mi importa nulla quanto pesi la materia prima o quanto si veda la marca ...

come diceva qualcuno tempo fa: meditate gente, meditate ...

PS: il finto comico e pseudo giornalista  che diceva che vendevano le texturas ... non sa neanche che texturas vuol dire struttura ... e non è un ingrediente ....

buona lettura a tutte e tutti.
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22 dic 2007

arrosto di filetto di salmone con julienne di peperoni al microonde

Questa semplice ricetta l'ho preparata lo scorso week end come avevo detto nel mio precedente post sul carpaccio di salmone, per vari motivi di tempo (sempre poco in questi giorni) riesco a pubblicarla solo oggi.

si tratta di un semplicissimo arrosto di salmone preparato velocemente con il microonde.

L'idea mi è nata sia vedendo il pezzo di filetto bello lungo in pescheria sia perché vorrei imparare ad un po' meglio questo anghesu: il microonde.

La preparazione è semplice e l'aggiunta della julienne di peperoni e per ridurre un po' il dolciastro dovuto del salmone e del suo grasso.

Il gusto è ottimo e consiglio di mangiarlo dopo averlo fatta un po' riposare in modo che evapori parte della sua umidità. Un piatto veramente semplice ma gustoso.


Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimi arrosto di filetto di salmone con il microonde


Ingredienti

1 filetto di salmone di circa 600 gr
mezzo peperone (io ho usato quello giallo)
mezzo bicchiere di un buon vino bianco
sale e pepe
1 rametto di rosmarino
alcune foglie di salvia
spago da cucina.

Tagliare a Julienne il peperone e metterlo da parte. sistemare nella zona centrale del filetto di salmone alcune foglie di salvia, quindi salare e pepare. Ripiegare in tre, a mo di Z, il filetto salmone (non va eliminata la pelle) quindi sulla parte superiore sistemare il ramoscello di rosmarino, legare quindi il salmone con lo spago da cucina in modo da farlo rimanere fermo durante la cottura, spolverare con ancora un po' di pepe e sale (magari quest'ultimo affumicato).

Versare metà dei peperoni su di un piatto, sistemarci sopra l'arrosto legato e coprire con i rimanenti peperoni. Versare quindi sul tutto un po' di un buon vino bianco secco. Inserire nel microonde e far andare a 400 W per 8 minuti, far quindi andare con il grill per altri 4 minuti.

estrarre dal microonde e far riposare per una decina di minuti, portare in tavola, levare il filo, tagliere, servire e Buon appetito!!!

Ora vado a preparare l'aperitivo di questo sabato!

English translation by google

 

Roasted fillet of salmon with julienne of peppers in the microwave

 

This simple recipe I prepared last weekend as I said in my previous post on carpaccio of salmon, for various reasons of time (always a little these days) I can only publish it today.


it is a simple roast salmon prepared quickly with the microwave.
The idea came to me is seeing the beautiful piece of thread long fish is because I want to learn a bit 'better this anghesu: the microwave.
The preparation is simple and the addition of julienned peppers and reduce a bit 'sweet had the salmon and its fat.


The taste is very good and advised to eat after having made a little 'rest so that some of its moisture evaporates. A really simple but tasty dish.


So here's the recipe for this excellent roast salmon fillet with microwave


Ingredients


1 salmon fillet about 600 g
half bell pepper (I used the yellow one)
half a glass of good white wine
salt and pepper
1 sprig of rosemary
some sage
kitchen twine.


Cut Julienne the pepper and set aside. place in the center of the fillet of salmon a few leaves of sage, and salt and pepper. Fold in three by way of Z, the salmon fillet (no skin should be removed) on top then place the sprig of rosemary, then tie the salmon with kitchen twine so you do not move during cooking, sprinkle with a little 'pepper and salt (the latter perhaps smoked).


Pour half of the peppers on a plate, settle over the roast and cover with the remaining tied peppers. Then pour everything on a bit 'of a good white wine. Place in microwave and cook at 400 W for 8 minutes, then go to the grill for 4 minutes.


remove from oven and let rest for ten minutes, bring to the table, remove the wire, cutting board, serving and Enjoy!
Now I go to prepare a drink this Saturday!


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28 dic 2006

Panna cotta al cocco e batida con gelatina di mango e passion fruit - il cocktail da mangiare col cucchiaino


Beh lo ammetto: “Panna cotta al cocco e batida con gelatina di mango e passion fruit” e’ un titolo un po’ lungo, ma sinceramente non sapevo come chiamare la ricetta, panna cotta tropicale non era esplicito, e poi quante volte al ristorante si trovano dei menu che son quasi delle ricette?

Questo e’ l’aperitivo che ho preparato per il pranzo di Natale dai suoceri, la ricetta di per se e’ semplice ma prevede dei “tempi morti” essenzialmente per fa rassodare le gelatine.

Oltre che come aperitivo puo’ essere gustata come dolce, ma visto che siamo sotto le feste… ho pensato che come dolce era meglio il vecchio e caro pandolce genovese (beh anche il pandoro va bene). I suoceri e gli altri parenti sono rimasti contenti di questo aperitivo che hanno parecchio apprezzato anche per la presentazione “tropicale”….

Ingredienti (x 10 bicchieri)
100 g di farina di cocco
½ bicchiere di Batida di cocco
400 cc di panna fresca
½ litro di latte
2 manghi maturi (manghi e’ corretto come plurale di mango?)
2 passion fruit
1 carambola
10 alkekengi (o phisalys)
1/2 bicchiere di rum
6 fogli di gelatina
3 cucchiai di zucchero

Scaldare la panna insieme al latte, quando e’ vicino all’ebollizione sciogliere lo zucchero, aggiungere quindi la farina di cocco e lasciare riposare per almeno 1 ora (e’ importante non far bollire il latte / panna per evitare che si forma la patina in superfice).
Filtrare con un colino in modo da eliminare la farina ed aggiungere il mezzo bicchiere di batida di cocco e un po’ di rum, nel frattempo far ammorbidire 4 fogli di gelatina in acqua, quando saranno morbidi aggiungerli alla panna al cocco e scaldare lentamente facendo sciogliere la gelatina. Quando e’ completamente sciolta versare il tutto in 10 bicchieri (riempirli sino a poco sopra la meta’) e far raffreddare in frigo siche non sara’ densa la panna cotta.

Sbucciare i manghi e centrifugarli insieme ai semi gelatinosi dei passion fruits, aggiungere quindi al succo ottenuto il rimanente Rhum, ammorbidire quindi 2 fogli di gelatina e sciogliergli in poca acqua tiepida, una volta scelta aggiungerla al succo di frutta precedentemente ottenuto, rabboccare quindi i bicchieri di panna cotta con il succo e lasciare formare la gelatina in frigo per alcune ore.

Quando anche la gelatina di frutta sara’ densa, tagliare la carambola formando tante piccole le stelle e inserire una fetta per ogni bicchiere, sull’altro lato inserire un alkekengi tirando verso l’alto le sue fogli. Sistemare i bicchieri su un bicchiere e tanti auguri di buon anno!

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27 dic 2006

Negroni in spuma (cocktail al sifone)


Uno dei miei aperitivi preferiti e' da sempre il Negroni, cosi' per il 24 ho pensato di preparalo in una versione un po' diversa ...

Avevo gia' fatto qualche esperimento in passato, in particolare con la gelatina avevo preparato die cubetti di negroni, molto gustosi e coreografici.
volendo ero' cambiare ho pensato di prepararlo col sifone in uno spirito emulativo di Ferran Adria...

La preparazione e' piuttosto semplice, pero' prevede un qualche ora in frigorifero per far "agire" la gelatina.

Se si vuole una versione piu' "cremosa" e meno "schiumosa" conviene raddoppiare la dose di gelatina.

Ingredienti

75 cc di Gin
75 cc di Vermouth rosso Martini
75 cc di Bitter Campari
150 cc di acqua
1 foglio di gelatina (colla di pesce)
1/2 arancio spremuto
1 capsula d'aria

Ammorbidire la gelatina in poca acqua, intiepidire i 150 cc di acqua e scioglierci la gelatina.
Versare i 3 alcolici nel sifone insieme alla spremuta di arancio, aggiungere quindi la gelatina scolta nei 150 cc di acqua, chiudere il sifone e agitare per miscelare, inserire quindi la capsula d'aria e scuotere. Riporre quindi in frigo per almeno 4 ore.
Le dosi indicate vanno bene per 4 /6 bicchieri da cocktail. Come decorazione si puo' aggiungere un fettina di arancia sul bordo del bicchiere.

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora



cucina molecolare

21 ott 2006

Finalmente e' arrivato il Sifone!

Finalmente mi e' arrivato l'anghesu (angheso) da cucina che piu' aspettavo ultimamente, il mio spacciatore di anghesi preferito, gardinali, ci ha messo quasi 3 mesi a procurarselo ma alla fine ci e' riuscito!

Davo la caccia al Sifone da tempo, da quando ne ho scoperto l'utilizzo e le potenzialità leggendo le interviste e le ricette di Ferran Adria.

Beh ovviamente non ho preso il modello super deluxe a termoione nucleare.... cioè quello da ISI che pubblicizza Ferran, pero' penso che per iniziare questo vada benissimo. L'ho ovviamente provato immediatamente con la cosa più semplice che si può fare: la panna; ci e' voluto un attimo 2 confezioni di panna dentro il serbatoio, una capsula d'aria, psssss, e una agitata, e il miracolo si e' compiuto immediatamente, una bella panna soffice e vaporosa in 5 secondi! La Fra e' rimasta incredula a bocca aperta.
Ed ora non mi resta che provare qualche ricetta semplice del mitico maestro.... ovviamente se qualcuno ha qualche bella idea da proporre e' il benvenuto!!!
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