30 apr 2008

Il fastfood e la piccola casa: la ricetta del Chili

Non sempre ho voglio di preparare piatti particolari e ricercati, alle volte mi piace riassaporare i sapori semplici di quando ero piccolo come l’uovo alla coque, alle volte invece cerco di realizzare una ricetta veloce perché magari vedendo un film mi è venuta in mente, questo è proprio il caso del chili, era un po’ di tempo che dicevo lo devo preparare, lo devo preparare ma non lo facevo mai … L’occasione mi è capitata l’altra sera, La fra era apposto con la cena e per me aveva preso un po’ di carne di manzo tritata, l’idea era quella di mangiarla cruda, arrivato a casa però ho pensato che era la volta buona e visto che mi erano avanzati un po’ di fagioli rossi dalle trippe e del peperone era avanzata alla fra (lei si era preparate una padellata di melanzane – peperoni) ho detto: ma si lo faccio! Ho cercato una ricerca semplice nel mio libretto di cucina messicana et voilà il mio fastfood: il Chili.

Si tratta, per chi ancora non lo conosce, di una piatto completo a base di carne di manzo tritata, fagioli, pomodoro passato, peperoni rossi e chili ovvero il peperoncino. La mia versione è u po’ semplificata ma risulta molto gustosa, ottima da mangiare magari guardandosi un bel film western o ancor meglio il classico: Lo chiamavano Trinità.

Io come peperoncini ho usato degli habanero che ho preso alla Boqueria a Barcellona, ma se li usate anche voi, mi raccomando andateci prima, sono tra i tipi più piccanti.

Eco quindi la mia ricetta per questo veloce chili de la piccola casa:

Ingredienti per una persona

250 gr di manzo tritato
1 spicchio d’aglio
Mezza cipolla piccola tritata
150 gr di fagioli rossi lessati
1/d di passata di pomodoro
½ peperone rosso piccolo tagliato a cubetti
Origano
½ lime
Cumino
La punta di un habanero (o un bel peperoncino rosso)
Vino rosso
Olio extra vergine di oliva
Sale

Versare due cucchiai di olio in una padella di coccio e far appassire la cipolla tritata e l’aglio, quindi aggiungere la carne trita e far andare a fiamma moderata fine a che la carne incomincia a cambiare il colore, aggiungere quindi i fagioli e bagnare con un po’ di vino rosso (due o tre cucchiai), versare i peperoni tagliati a tocchetti, la passata di pomodoro, quindi spolverare con il cumino e l’origano, spremerci dentro il mezzo lime, aggiungere il peperoncino e due pizzichi di sale. Rimescolare bene il tutto, abbassare la fiamma e cuocere per 40 minuti, rimescolando di tanto in tanto.

Passato il tempo versare in una ciotola, rilassarvi e godetevi un bel western mangiando questo semplici chili di carne.


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29 apr 2008

I miei esperimenti fotografici: amici al mare


amici al mare, inserito originariamente da max - iogenovese.

Quando ho visto questa scena ho pensato subito al senso di pace che avrebbe dato in bianco e nero, ho preso la macchina, inquadrato in base alla regola dei terzi (più o meno) e ho scattato. Arrivato a casa l'ho trasformata in bianco e nero e dato un viraggio un po' più caldo. Questo è il risultato, a e piace un sacco e voi che ne pensate? cosa posso migliorare?


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Et voilà l'oro de la piccola casa: la ricetta della farinata (faina') con il rosmarino

Questo fine settimana nella piccola casa abbiamo deciso di preparare uno dei piatti liguri più tipici: sua maestà la farinata. Non credo che ci sia bisogno di presentare questo ottimo piatto ma per i pochi che non ne fossero a conoscenza posso dire si tratta in pratica di una specie di torta salata preparata con farina di ceci, acqua sale e olio di oliva. Viene cotta in forno e alla fine assume il colore del sole e dell’oro. La leggenda vuole che il piatto sia nato per caso nel 1284 quando Genova sconfisse Pisa nella famosa battaglia della Meloria. Terminate la battaglia le galee genovesi , piene di pisani prigionieri trasformati in vogatori, furono colti da una violenta tempesta che sballottò parecchio le navi, per questo motivi si rovesciarono alcuni orci di olio e alcuni sacchi di farina di ceci, il tutto si inzuppò di acqua di mare; le provviste erano quelle che erano e ai marinai furono date delle scodelle con questa poltiglia. Alcuni marinai per rendere più mangiabile questa poltiglia la fecero asciugare al sole, questa diventò una specie di frittella dal sapore gradevole. Rientrati i Genovesi fecero tesoro da questi “esperimenti” e presero a cuocere in forno la farinata e da quel momento divenne diffusa in tutto il territorio genovese.

Esistono molte varianti della farinata, che da cibo dei poveri si è trasformata in molto cara, liscia, con i bianchetti (gianchetti), con la salsiccia, con la zucca, con i carciofi, con le cipolle … e via dicendo. IO preparato quella classica con il rosmarino. La ricetta è semplice l’importante è avere pazienza e delle teglie o leccarde veramente piatte, onde evitare zone con maggior liquido, quindi meno cotte, e zone con poco liquido quindi bruciate.

Il risultato è stato ottimo, gustosa e profumata, l’abbiamo divorata tutta senza lasciare una briciola.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo piatto dal colore dell’oro, nella sua variante profumata di mediterraneo, la farinata con il rosmarino

Ingredienti

250 g di farina di ceci
1 dl di olio di oliva
1 l di acqua
Sale
Olio evo
Una manciata di foglie di rosmarino

Versare in una terrina (boulle) la farina di ceci e l’acqua amalgamando bene con un frustino ed evitando la formazioni di grumi, togliere la schiuma che si forma e lasciare riposare tutta la notte. Terminato il riposo della pastella aggiungere l’olio, il rosmarino e il sale e rimescolare bene.

Prendere una leccarda o una teglia abbastanza capiente e perfettamente piatta, ungerla per bene con dell’olio. Accendere il forno e quando supera i duecento gradi inserire la teglia unto e lasciarla scaldare per 10 – 20 secondi, estrarlo e versare la pastella precedentemente preparata stendendola per tutta la teglia. Cuocere quindi in forno per circa dieci minuti, verificando che la farinata abbia assunto un colore dorato e incominciano a comparire le prime zone scure.

Servire immediatamente in piatti con della carta assorbente, per l’olio in eccesso, e mangiare bella calda.

La foto è un po’ quello che è … ma era cosi buona che non abbiamo aspettato a preparare il set per il piatto …

Buona farinata a tutte e tutti!!!


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27 apr 2008

Il cocktail del sabato: la ricetta del angler's cocktail


Anche questo sabato ho optato per un drink dal carattere agrumato l'angler's cocktail. Si tratta di un ottimo aperitivo di carattere e dalla forte componente alcolica, il sapore è vario e si passa dalle note amare dell'angostura al dolce e profumato della granatina, il tutto con il calore del gin e l'agrumato del bitter orange.

Non conosco la storia di questo aperitivo, l'ho trovato in un libro che riporta i 1000 cocktail dei bar di New York, quindi se qualcuno sa qualche informazione è ben accetto!

Ingredienti

60 ml di gin

3 gocce di orange bitter

3 gocce di angostura

3 gocce di granatina


versare tutti gli ingredienti in uno shaker quindi agitare vigorosamente, versare in bicchiere tumbler colmo di cubetti di ghiaccio, decorare con una cannuccia.


Buon aperitivo e buona settimana a tutte e tutti e mi raccomando come sempre bevete con moderazione.

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora.

25 apr 2008

Insalata fredda di trippe con fagioli rossi e foglie di sedano


Preparo spesso le trippe, ne ho già postato qualche versione, questa è nata per caso l'altra sera. Tornato a casa la Fra mi ha detto che mi aveva preso un po' di trippe per me dal macellaio, così per far prima ho pensato di preparare una semplice insalata, volevo però renderla gustosa e nutriente, ho aperto la dispensa ho trovato una scatoletta di fagioli rossi già lessati, ho pensato che ci sarebbero stati bene insieme, inoltre per dare un po' di colore e un retrogusto un po' meno dolce ho tritato le mie amate foglie di sedano e le ho aggiunte, ho condito il tutto et voila l'insalata di trippe era bella che pronta.

Il gusto è risultato molto equilibrato, i fagioli stanno benissimo con le trippe fresche (vengono già cotte prima dell'acquisto), e il sedano con il suo profumo ha arricchito il sapore

Una ricetta semplice e veloce, un ottimo piatto per le giornate più calde.


Ingredienti per una persona

200 gr di trippe miste pronte
50 gr di fagioli rossi lessati
un cucchiaino di foglie di sedano tritate
Sale
Olio EVO

In una ciotola versare le trippe miste, quindi i fagioli rossi e un cucchiaini di foglie di sedano tritare, regolare di sale a aggiungere due cucchiai di un buon olio extra vergine di oliva.
Buon appetito con questa ottima insalata di trippe e buona festa della Liberazione a tutte e tutti!!!

23 apr 2008

La carne: Carpaccio di cavallo con lime, olio extra vergine di oliva al tartufo bianco e pepe verde


Non mangio molto spesso cavallo anche perché non poi così semplicissimo trovarlo , per lo meno a Genova,così quando sabato il mio macellaio me lo ha proposto ho colto l’occasione e mi son preso un po’ di fettine da far a carpaccio.
L’idea era quella di evitare i soliti carpacci in cui la carne viene quasi fatta digerire nel limone e alla fine si ha qualcosa di molliccio e acido che della carne non ricorda più nulla; i miei carpacci sono diversi, il limone o il lime lo uso per dar profumo e facilitare la digestione, intanto scordatevi tutti che il limone disinfetta. Così al mercato ho preso un po’ di limette, o lime dir si voglia, ho quindi pensato di aggiungere un po’ olio di oliva al tartufo bianco per aggiungere un sapore particolare. Il risultato è stato fantastico , il tutto si è amalgamato e i profumi e sapori erano ottimi, direi che il’aroma del tartufo si sposa benissimo con la carne di cavallo; non posso però dirvi il parere della fra perché in questo suo periodo, che ormai giunge al termine, preferisce non mangiare cibi crudi o semi crudi.
Un carpaccio un po’ diverso che consiglio a tutte e tutti, dal gusto delicato e ricco allo stesso, con in più il profumo particolare del lime.
Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimo carpaccio di cavallo
Ingredienti per una persona
150 gr di carpaccio di cavallo
Il succo di un lime (filtrarlo col passino per rimuovere i semi)
Un cucchiaio di olio extra vergine di Oliva al tartufo bianco
Sale e pepe verde.
Disporre su di un piatto le fette di carpaccio di cavallo, quindi versare sopra il succo di limone, spolverare quindi con una bella grattugiata di sale e di pepe verde, lasciare marinare per una decina di minuti quindi versare l’olio di oliva al tartufo bianco. Lasciare riposare per altri cinque minuti e buon appetito a tutti e tutte.
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22 apr 2008

I miei esperimenti fotografici: arriva il metro' fantasma


arriva il metro fantasma, inserito originariamente da max - iogenovese.

Ecco un altro esperimento fotografico, questa volto ho sperimentato il mosso, mi piaceva l'idea della metropolitana in dissolvenza in contrasto con l'altra che è ferma, tanto da sembrare per l'appunto una metro fantasma, e voi che ne pensate?


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21 apr 2008

Il cocktail del sabato: la ricetta del Blue Devil

Questo sabato mattina, al ritorno della spesa, visto il sole che stava incominciando a far capolino per le nubi ho optato per un fresco cocktail della famiglia Martini dal vivace colore blue mare tropicale e dal profuma agrumato.
SI tratta dell'ottimo blue devil, ovvero diavolo blu; un ottimo aperitivo dai profumi agrumati e tropicali dovuti al lime, al blu di curacao. Un ottimo drink che fa volare la mente su assolate spiagge tropicali dal mare colore cielo.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimo cocktail: il blue devil

Ingredienti


4 parti di gin

1 parte di succo di lime (in pratica un lime spremuto)

1 cucchiaino di maraschino

1 cucchiaino di blu di curacao

Shakerare bene tutti gli ingredienti con il ghiaccio, versare quindi in un bicchiere da martini gelato.


Buon inizio di settimana a tutte e tutti con questo ottimo cocktail, e mi raccomando bevete sempre con moderazione.
Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora.

20 apr 2008

Bianchetti al vapore di limone con olio d'oliva al basilico

I bianchetti (conosciuti anche come neonati o neonati) sono gli avannotti del pesce azzurro in particolare delle acciughe, sono ottimi sia crudi che appena sbollentati. Non li compro spesso, sia perché vogliono essere certo della freschezza e della provenienza, sia perché se tutti noi ne mangiamo troppi ci comportiamo peggio di Erode ... e ala fine non ci saranno più pesci adulti ...

Sabato mattina il pescivendolo ne aveva un bel po' oltretutto ad un prezzo molto buono, così ne ho preso due etti (la Fra non ne mangia in questo periodo) e arrivato a casa ho pensato di preparami un semplice antipasto facendoli andare ad un vapore di limone e condendoli con un po' di olio di oliva al basilico. Una ricetta molto semplice ma veramente gustosa, il gusto e il profumo sono quelli del mare, il tutto arricchito dal basilico che dona freschezza e aromi. L'importante come sempre è la qualità degli ingredienti, evitata possibilmente quelli congelati in quanto sono molto delicati e la congelatura ne annulla un po' il sapore.

Ecco quindi la ricetta per preparare questo semplice ma ottimo antipasto: i bianchetti al vapore di limone con olio di oliva aromatizzato al basilico

Ingredienti per una persona

200 g di bianchetti (neonati o neonate)
1 limone
10 fogli di basilico
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva (possibilmente riviera di ponente)
acqua minerale naturale

tritare finemente il basilico e emulsionarlo con l'olio extra vergine di oliva.

in un piccola pentola versare due dita d'acqua minerale naturale (quel del rubinetto potrebbe essere clorata e quindi rilasciare il cloro durante l'ebollizione, se volete usarla fatela bollire prima), spremerci il limone e incominciare a scaldare dolcemente, nel frattempo risciacquare i bianchetti, sistemarli nel cestello per il vapore e quando l'acqua bolle sistemarli nella pentola, far cuocere al vapore per una decina di secondi quindi trasferili in una ciotola, aggiungere una presa di sale e condire con l'emulsione di olio al basilico.

Buona domenica a tutte e tutti con questo fresco e profumato antipasto.

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18 apr 2008

Spiedini d gamberi e calamari in umido con cipollotti e macis

Mi piacciono gli spiedini, probabilmente è qualcosa di atavico ma ne sono sempre attirato. Generalmente preparo quelli di carne alla piastra, questa volta però ho preferito optare per una versione completamente ittica, inoltre per evitare troppa caramellizzazzione (scrive così?) ho scelto la cottura in umido. Come pesci ho utilizzato dei tubi di calamari e dei gamberi medi, tutti rigorosamente comprati surgelati (lo so che molti inorridiscono, ma van bene lo stesso e son più comodi quando si ha poco tempo), il pesce apparteneva ovviamente alla rinomata IGT sistema solare e nella fattispecie ala Cru PIANETA TERRA. Per l’umido ho optato per un semplice cipollotto e fatto andare con poco olio di oliva, macis e vino bianco, spolverando alla fine con un po’ di prezzemolo e aneto tritato.

La ricetta è molto veloce da eseguire e il gusto delicato, dovuta alla cottura non troppo violenta, rendono questi spiedini un ottimo piatto. L’aneto e il prezzemolo inoltre contribuiscono oltre che al colore al profumo della preparazione.

Ho accompagnato questi spiedini con un ottimo Gewurztraminer winzenberg Hubert Metz Alsace Gran Cru del1999, un gran vino con un bagaglio aromatico così ampio da non essere quasi descrivibile (grazie Fiorenzo).

Ecco la ricetta per questi ottimi spiedini di pesce della igt SISTEMA SOLARE

Ingredienti per 4 spiedini

Una ventina di code di gambero medie

4 tubi di calamaro

Mezzo bicchiere di vino bianco secco

Un cucchiaio di prezzemolo tritato

Macis

Un cucchiaino di aneto tritato

Un cipollotto tritato

Uno spicchio d’aglio

Sale e pepe

Olio EVO

Tagliare ad anelli larghi un dito i tubi di Calamaro quindi infilzarli negli spiedi alterando i gamberi agli anelli di calamaro. Versare due cucchiai d’olio in una padella e far andare l’aglio e il macis con il cipollotto tritato, quando quest’ultimo incomincerà ad appassire aggiungere gli spiedini, rosolare per un minuto quindi bagnare con il vino bianco. Far cuocere per un paio di minuti, spolverare con il prezzemolo e l’aneto, aggiustare di sale e pepe quindi terminare al cottura per qualche minuto.

Sistemare gli spiedini al centro dei piatti e buon appetti.

Vai che è venerdì!!!!!

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16 apr 2008

La ricetta fusion: insalata di gamberi, germogli soia, piselli, sedano e salsa di ostriche

Alcune settimane fa ho comprato due ottimi libri rispettivamente sulla cucina del Vietnam e sue quella di Singapore; mi son piaciuti perché, oltre ad avere un esauriente raccolta di ricette, anno anche un sacco di spiegazioni sull’utilizzo dei vari ingredienti e alcuni capitoli dedicati alla storia della gastronomia di questi paesi.

Mi son proposto di preparare presto qualche ricetta estratta da questi due libri, nel frattempo però ho cercato di fondere le conoscenze apprese da quei due libri e creare una semplice ricetta per l’appunto fusion, che non così ho immaginato questa insalata di gamberi con verdure, inoltre proprio dalla cucina di Singapore (che deve molto a quella cinese) ho appreso come utilizzare la salsa di ostriche.

L'insalata è risultata molto gustosa e fresca, il sedano l'ho aggiunto per dare il gusto croccante, mentre i piselli hanno addolcito il tutto. Un'insalata fresca e gustosa facile e veloce da preparare.

Ecco la ricetta per questa ottima insalata di gamberi, verdure e salsa di ostriche

Ingredienti per due persone

20 gamberi grossi (van bene i gamberoni della dop pianeta terra)

200 gr di germogli di soia freschi

150 gr di piselli freschi

due gambe di sedano

tre cucchiai di salsa di ostriche

4 bacche di cardamomo

sale e peperoncino

Olio extra vergine di oliva

Lessare i gamberi, insieme alle bacche di cardamomo, in acqua per cinque minuti, quindi scolarli e "sbucciarli" e lasciarli raffreddare (un consiglio non buttate vie le teste e le "bucce" ci si può preparare un buon brodetto di pesce). Lavare la costa di sedano e tagliarla a brunoise (cubetti), aggiungerla quindi in una boulle insieme ai germogli di soia ed ai piselli. Aggiungere i gamberi puliti, versare la salsa di ostriche, condire con l'olio e aggiustare di sale e peperoncino rosso.

Servire quindi al centro dei piatti e ... buon appetito a tutte e tutti con questa ottima insalata fusion di gamberi, soia, sedano, piselli e salsa di ostriche.


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15 apr 2008

Le onde del mare


onde, inserito originariamente da iogenovese.

Continuano i miei esperimenti fotografici, questa foto l'ho presa vicino a casa mia, mi piaceva la luce sulla spuma delle onde, la loro forza ed ho proprio cercato di imprimere questa forza e questa luce nella foto.

Voi che ne pensate, cosa vi comunica questa foto?


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14 apr 2008

Il cocktail del sabato: la ricetta del Russian rose on the rocks

Questo sabato mattina oltre il solito giro della spesa siamo andati a ritirare la culla che ci è stata prestata da una nostra amica, al ritorno ho deciso quindi di preparare un cocktail semplice ma dolce e profumato: il Russian Rose. Ho scelto in particolare la versione on the rocks, ovvero con cubetti di ghiaccio nel bicchiere, rispetto alla classica martini.

Il gusto dolce e profumato, dovuto alla granatina e all'orange bitter, lo rendono un ottimo aperitivo pre pasto. Il drink non è molto conosciuto e non ho notizie storiche in merito, se qualcuno sa qualcosa, son tutto orecchie.

Ecco quindi la ricetta per per preparare questo ottimo drink: il russian rose on the rocks

Ingredienti

6 parti di Vodka
1 parte di granatina
Orange Bittter


Riunire tutti gli ingredienti in uno shaker quindi agitare per bene, quindi versare in tumbler colmo di cubetti di ghiaccio

Buona settimana a tutte e tutti con questo ottimo aperitivo e mi raccomando bevete sempre con moderazione.

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora.

12 apr 2008

La ricetta di pesce: Lecce ( leccia o pesce stella ) alla piastra con arancia

Sono alcuni giorni che non posso dedicarmi in maniera costante al blog, mi spiace perché per me è ormai una parte di me, finalmente oggi non lavoro e riesco a pubblicare una semplicissima ricetta che ho preparato il week end scorso (più tardi posto anche il cocktail di oggi), si tratta di un modo molto semplice e gustoso per preparare un ottimo pesce non molto conosciuto: la leccia.
Si tratta di n gustoso pesce predatore che è possibile trovare in vari dimensioni, generalmente è abbastanza grande, sabato scorso però il mio pescivendolo le aveva in dimensione da "porzione" così ne ho subito acquistato due. La carne è molto gustosa e non richiede particolari elaborazioni, io ho pensato solo di aggiungere alcune fette di arancio e un po' di salvia per dare freschezza.
La fra e la piccola in maturazione nella pancia hanno molto gradito questo piatto semplice ma profumato, un ottimo pesce realmente pescato,sinceramente non so voi ma io sono un po' stufo dei soliti branzini e orate dallo stesso gusto ...
Ecco quindi la ricetta per preparare questa ottima leccia.

Ingredienti per due persone

2 leccie pulite
4 fette di arancia
alcune foglie di salvia
sale e pepe

Inserire nella pancia delle leccie due fette di arancia ognuna, alcune foglie di salvia e una spolverata di sale e pepe.
Accendere la fiamma sotto la piastra e incominciare a cuocere i pesci, aiutandosi con una paletta di legna muoverle in modo che non si attacchino. coprire con un il coperchio e far cuocere per due o tre minuti, girarle e cuocerle per altri due minuti sempre coperte, quindi scoperchiare e terminare la cottura per mezzo minuto.
Sistemare il pesce al centro del piatto e ... buon sabato e domenica da tutta la piccola casa, compresa la piccola Ginevra in arrivo, a tutte e tutti.

8 apr 2008

Nuvole sull'expo


Nuvole sull'expo, inserito originariamente da iogenovese.

In questo periodo sto facendo un po' di esperimenti con la macchina fotografica e con i vari software di ritocco fotografico.

Quando scattai questa foto rimasi subito colpito per la forte presenza delle nubi, la sensazione però non era negativa, anzi la luce del sole stava riuscendo ad aprirsi un varco per mostrarsi.

Voi che ne pensate?


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7 apr 2008

Spiedini di Barracuda e Ananas con cardamomo, sesamo e sale nero delle Hawaii


Anche questo sabato dal mio pescivendolo c’erano in bella mostra dei barracuda, così memore dell’ultima preparazione ne ho preso alcuni tranci per prepararli. L’idea era quella di restituire il carattere tropicale a questo pesce,per farlo ho pensato di preparare degli spiedini di pesce e Ananas, ne ho avevo visti di simili con altri pesci e carni in Madagascar; per aumentare il profumo ho quindi aggiunto anche delle bacche di cardamomo, poi una bella macinata di sesamo e un po’ di sale nero della Hawaii., diciamo che in un certo senso ho percorso virtualmente tutto il tropico partendo dall’oceano indiano e arrivando all’oceano pacifico.
Il risultato è stato ottimo e una volta tanto sono anche contento della fotografia (voi che ne pensate?), trovo che l’ananas si sposi molto bene sia con il pesce che con la carne, a tal proposito consiglio di usare un ananas non troppo maturo. Il profumo dell’ananas e il suo carattere dolce si son ben sposati con il pesce, inoltre il profumo orientale del cardamomo ha arricchito la preparazione, così come il tocco croccante del sesamo e dei piccoli grani di sale vulcanico delle Hawaii.
Ecco quindi la ricetta per preparare questi ottimi spiedini di pesce a base di barracuda e ananas.
Ingredienti per 2 persone (escono 4 spiedini)

4 tranci di barracuda.
3 fette di ananas fresco spesse circa un centimetro
Un cucchiaino di sale nero vulcanico
Una cucchiaino di semi sesamo (da macinare al momento)
Prezzemolo tritato
4 bastoncini di legno
6 bacche di cardamomo
Olio EVO
Una punta di peperoncino (io ho degli habanero - attenzione che son fortissimi)
Mezzo bicchiere di vino bianco (io ho usato il gewurztraminer)
Spellare i tranci di Barracuda, levare la spina centrale e tagliarli a pezzi di dimensione media, tagliare a pezzi della stessa dimensione l’ananas. Preparare quindi gli spiedini alternando l’ananas con il pesce. Versare un po’ d’olio in padella ed incominciare a rosolare gli spiedini girandoli di tanto in tanto. Quando incominciano a prendere colore versare il vino bianco, aggiungere le bacche di cardamomo (io le apro leggermente), la punta di peperoncino, spolverare con il prezzemolo ed aggiungere un po’ di sale nero e un po’ di sesamo tritato. Far cuocere, svaporando il vino, per circa 5minuti.
Servire al centro del piatto e versare ai lati un po’ di sale nero e un po’ di sesamo tritato.
Buon inizio settimana a tutte e tutti con questi gustosi spiedini tropicali!

6 apr 2008

Il cocktail del sabato: la ricetta del el presidente cocktail

Non preparo molto spesso cocktail a base rum, è un mondo che probabilmente devo ancora esplorare, per questo motivo sabato mattino ho optato per un classico cubano il cocktail el presidente. Questo drink dovrebbe essere nato probabilmente a Cuba nella prima metà del secolo scorso, si tratta di un ottimo aperitivo dal gusto dolce e dal profumo agrumato e tropicale. La granatina contribuisce al gusto tropicale mentre il rum carta blanca cubano ne rafforza il carattere dolce.
Ecco quindi la ricetta per preparare questo ottimo drink il cocktail el, il in italiano, presidente
Ingredienti
4 parti di rum bianco (carta blanca)
1 parte di vermut dry
1 parte di Triple Sec
uno spruzzo di granatina
una spirale buccia di arancia
Riunire tutti gli ingredienti, eccetto la scorza di arancia, nello shaker, aggiungere il ghiaccio quindi agitare vigorosamente, versare senza filtrare in una coppa martini e decorare con la spirale di scorza di arancia.

Se vi interessano altri cocktail a questo link tutti quelli che ho postato finora.

5 apr 2008

Le più strane e pazze chiavi di ricerca (google, altavista, yahoo, msn, lycos, ....) che questo mese vi hanno condotto qui

Era un po' che non mi divertico con le varie chiavi di ricerca che vi hanno condotto qua, ecco di seguito un breve elenco delle chiavi del mese scorso con a fianco i miei commenti, certo che i vari motori di ricerca saranno strani e funzioneranno con logiche plutoniane, ma anche gli internauti si danno ben da fare ... una piccola riflessione, ho visto che anche altri blog stanno pubblicando questo bestiario, la cosa mi rende al quanto felice in quanto, visto le tematiche di alcune ricerche ripetitive (ma cosa vi hanno fatto suocere e cugina) pensiamo che stiamo contribuendo socialmente ad aiutare questi personaggi che alla sera vanno in cerca di strane cosce e invece si trova una mia bella coscia di pollo fatta alla Cayun!!!!!


ecco la lista

scopare sott'acqua – Beh la vedo un po’ grigia …. Specialmente se è acqua di mare, il movimento delle onde ti rimescolerebbe in continuazione tutto il pattume che raccogli con la scopa.

disgregatore molecolare - Ne sto cercando anche io uno, mi servirebbe per lo psico nano ….

ho un topo in casa – Se è un bravo cuoco come quello del film della Disney sei fortunata!!!

coktel san gria ­– La leggenda parla di un famoso Gria diventando santo, pare fosse genovese e gridasse sempre e per questo era chiamato Cria, poi con l’arrivo del raffreddore il nome mutò in Gria … aveva anche piccolo elefante da passeggio che si chiamava per l’appunto cok tel … o forse ti riferisci al Cocktail Sangria in tal caso qua trovi la ricetta:

scopate ad alta quota – ti riferisci ai sistemi di pulizia dell’aia utilizzati in Tibet ? oppure a quelle persone che tengono sempre il bagno dell’aereo occupato durante le trasvolate oceaniche?

SI ACCENDE E NON PARTE – cosa? Il PC? La macchina? Il ventilatore? Il rasoio elettrico? La tv? La damigiana a vapore? La doccia a fusione nucleare? L’orologio che fa il caffè? Il telefonino che fa le puzzette?

è meglio il pollo o 4 salti in padella – prova il tacchino …

rossore sul capezzolo il gelato aiuta? ­– e questa poi… la tua è solo una scusa … ? prova a destrutturare una classica ricetta usi gelato alla panna e il capezzolo rosso rappresenta la fragola, poi porti il tutto ad un tavolo di cannibali.

cucinare cinesi al vapore. – alla faccia del razzismo …

LOCALI NOTTURNI A MILANO DOVE POSSO SCOPARE – Credo un po’ in tutti, prova a portare un tuo curriculum ad una cooperativa di servizi che si occupa di pulizie e poi vedi se trai vari appalti organizzano anche le pulizie dei locali notturni

mia moglie vuole fare sesso strano – Cioè spiegami vuol mettere al mondo un figlio di un sesso strano, tipo i plutoniani che ne hanno 3 a forma di lampadina oppure tipo i meganoidi che lo comprano al mercato ed assomiglia ad una video cassetta VHS?

posti dove scopare roma - Beh sicuramente ti consiglio di provare in via del corso alla fine dello struscio del sabato, oppure all'olimpico dopo le partite, ti conviene comunque farti dare una mano in questi posti cìè molto lavoro da fare e molta rumenta, e usa una scopa professionale!

ricetta carne con modella - ?!? O sei un cannibale di qualche sperduta isola del pacifico e in quel caso ti sconsiglio di usare la modella in quanto c’è poca sostanza e diventerebbe una suola come la fettina a ferri cotta troppo, oppure hai visto troppi film e le tue turbe mentali hanno messo in comunicazione direttamente il canale di spurgo dei liquidi con la poca materiale celebrale che ti ritrovi.

coniglia a cornigliano – è una nuova razza di questa ottima e pelosa pietanza oppure ti riferisce ad una abitante del quartiere genovese conosciuta per il fatto che si riproduce piuttosto velocemente?

Midi albano romina nostalgia canaglia – hai proprio sbagliato blog … ma poi con tutte le canzoni che esistono … prova a cercare qualcosa di Burzum è sullo stesso genere ….

la tv non si accende – Beh sei fortunata o fortunata, pensa quante belle cose puoi fare ora!!!

foto di ubriachi - Bah non so perché sei giunto o giunta qua, ma è dal tempo dell'Università che non mi prendo più una colossale sbronza.... ad ogni modo basta che accendi la tv ... ci sono alcuni personaggi che quando parlano ... magari fossero ubriachi almeno ci sarebbbe spiegazione!

scopate in montagna - SOno un classico dei rifugi, alla sera si fanno di gruppo nei rifugi, normalmente finito di mangiare il polentone si prendono varie ramazze di saggina e vai che si scopa come se fosse festa!

penentrarsi col cetriolo fa bene? si certo alla pelle ... ma usare i vecchi sistemi no?

Il robot frula impazzito: la vendetta dei mixer da cucina .... ma in che senso impazzito, ad esempio hai provato a staccare la spina?

Ricetta per fare casino: ti riferisci al cocktail casino? oppure alle case chiuse dove stavano le belle di giorno, oppure ti riferisci a l'emissione di un gran baccano?

e te che sei giunto qua magari grazie a qualche strana ricerca che non ci azzecca niente (come direbbe Tonino) che ne pensi di questa mia rubrica?


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4 apr 2008

40 anni fa veniva assassinato Martin Luther King, il suo pensiero resterà sempre una bussola per l'umanità

Oggi è l’anniversario della scomparsa del grande Martin Luther King. Son passati 40 anni dal giorno in cui è stato assassinato e il suo pensiero, il suo impegno, i suoi ideali e il suo sogno è sempre valido, anzi mai come ora ci sarebbe bisogno di lui.

Vorrei ricordarlo con uno dei suoi discorsi più famosi tenuto, al termine della marcia per il lavoro e la libertà, il 28 agosto del 1963 al Lincon Memorial di Washington, il discorso è conosciuto per una frase in particolare: I HAVE A DREAM – IO HO UN SOGNO, tutti sicuramente l’abbiamo sentita qualche volta, penso che questo sogno, esploso a tutto il mondo, sia quanto di mai più auspicabile, per la cui realizzazione dovremmo impegnarci tutti e tutte.

Ecco parte di quel famosissimo e bellissimo discorso, rileggetelo e facciamo si che l’eredità di questo grande uomo non vada mai dimenticata!

« [...]Oggi vi dico, amici, non indugiamo nella valle della disperazione, anche di fronte alle difficoltà dell'oggi e di domani, ho ancora un sogno. È un sogno fortemente radicato nel sogno americano.

Ho un sogno, che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali".

Ho un sogno, che un giorno, sulle rosse colline della Georgia, i figli degli antichi schiavi e i figli degli antichi proprietari di schiavi riusciranno a sedersi insieme al tavolo della fratellanza.

Ho un sogno, che un giorno persino lo stato del Mississippi, uno stato che soffoca per l’afa dell’ingiustizia, che soffoca per l’afa dell’oppressione, sia trasformato in un’oasi di libertà e di giustizia.

Ho un sogno, che i miei quattro bambini un giorno vivranno in una nazione in cui non siano giudicati in base al colore della loro pelle, ma in base al contenuto del loro carattere.

Ho un sogno oggi!

Ho un sogno, che un giorno, giù in Alabama, con i suoi razzisti immorali, con il suo governatore le cui labbra gocciolano delle parole "interposizione" e "nullificazione" - un giorno proprio là in Alabama bambini neri e bambine nere possano prendersi per mano con bambini bianchi e bambine bianche come sorelle e fratelli.

Ho un sogno oggi!

Ho un sogno, che un giorno ogni valle sia colmata, e ogni monte e colle siano abbassati, i luoghi tortuosi vengano resi piani e i luoghi curvi raddrizzati. "Allora la gloria del Signore sarà rivelata ed ogni carne la vedrà" [...] »

Ecco la versione in inglese:

« [...] Let us not wallow in the valley of despair, I say to you today, my friends, so even though we face the difficulties of today and tomorrow, I still have a dream. It is a dream deeply rooted in the American dream.

I have a dream that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: "We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal".

I have a dream that one day on the red hills of Georgia, the sons of former slaves and the sons of former slave owners will be able to sit down together at the table of brotherhood.

I have a dream that one day even the state of Mississippi, a state sweltering with the heat of injustice, sweltering with the heat of oppression, will be transformed into an oasis of freedom and justice.

I have a dream that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin but by the content of their character.

I have a dream today!

I have a dream that one day, down in Alabama, with its vicious racists, with its governor having his lips dripping with the words of "interposition" and "nullification" - one day right there in Alabama little black boys and black girls will be able to join hands with little white boys and white girls as sisters and brothers.

I have a dream today!

I have a dream that one day every valley shall be exalted, and every hill and mountain shall be made low, the rough places will be made plain, and the crooked places will be made straight; "and the glory of the Lord shall be revealed and all flesh shall see it togethe". [...]



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1 apr 2008

Le ricette della pasta: Cavatelli con piccoli totani (totanetti), pomodori ciliegini e aneto


Che ne dici se mangiamo un po’ di pasta, magari qualcosa di particolare?
Con questo frase la Fra ha esordito Sabato durante la preparazione della lista della spesa, la mia risposta è stato ovviamente affermativa, anche se non son un grande amante della pasta. Il problema era quel: magari qualcosa di particolare.
Uscendo per la spesa ho incominciato a pensare ad una plausibile ricetta e girando per mercato, pescheria, supermercato la ricetta è nata da se, per prima cosa ho visto dei bei totanetti, o piccoli totani dir si voglia, ne ho preso una bella manciata e li ho subito destinati alla pasta, uscendo dalla pescheria mi son diretto dal mio solito banco del mercato, e tra le varie cose ho preso un po’ di pomodori cigliegini e visto che c’era un po’ di aneto fresco, per ultimo al supermercato ho trovato un formato di pasta particolare: i cavatelli pugliesi. A quel punto la ricetta era pronta, gli ingredienti c’erano e Domenica sera dopo una giornata passata ad Arenzano ho preparato questa ottima e semplice pasta un po’ particolare. Importante è cuocere a parte i totani per poco tempo, poi levarli dal fuoco e metterli in un piatto caldo, quindi cucinare i pomodori nella stessa padella e solo alla fine raggiungere i totani insieme alla pasta in modo da conservare il sapore di tutte gli ingredienti.
Ingredienti
400 gr di totani piccoli
300 gr di pomodori ciliegini
160 gr di cavatelli
mezzo cucchiaio di aneto tritato
mezzo cucchiaio di prezzemolo tritato
olio E.V.O.
mezzo bicchiere di vino bianco secco (io ho usato un vermentino)
Sale e pepe
Pulire i totani separando i tentacoli, eliminandone il dente, dal tubo, eliminare "l'osso" trasparente e le interiora, quindi aiutandosi con un coltellino eliminare gli occhi, tagliare ad anelli spessi almeno un dito i tubi e lavarli sotto acqua corrente insieme ai tentacoli.
Lavare bene i pomodorini e sbollentarli per un paio di minuti.
Far andare in padella due cucchiai d'olio e i totani per un paio di minuti quindi aggiungere il vino bianco, una spolverata di sale e pepe e far cuocere per una altro paio di minuti. Levare dalla padella i totani, riaggiungere un cucchiaio d'olio e far andare i pomodorini per una decina di minuti, quindi scollacciarne alcuni ed aggiungere l'aneto e il prezzemolo, aggiustare di sale, far cuocere ancora per un paio di minuti e tenere al caldo.

Portare ad ebollizione l'acqua per la pasta, quindi salare far riprendere il bollore e cuocervi i cavatelli, scolarli quando sono ancora al dente, anzi un poco prima, quindi farli saltare in padella per un paio di minuti insieme ai pomodori ed aggiungendo i totani.
Servire al centro del piatto e buona settimana a tutte e tutti!!

Se ti interessano altre ricette per degli ottimi primi CLICCA QUI
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