La piccola casa e' il luogo in cui noi viviamo, cuciniamo, ascoltiamo,beviamo, sperimentiamo, leggiamo, impariamo, discutiamo, degustiamo, pensiamo, giochiamo e soprattutto ci divertiamo; lapiccolacasa è anche e soprattutto il mio personale quaderno di ricette, pensate, create, fotografate e provate, da condividere con tutti, ricette semplici da preparare ma davvero gustose
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12 set 2016
Ricordando le vacanze in alto adige: carne salada con finferli al naturale, castelmagno e rucola
Ormai è passato piu di un mese dalle vacanze in alto adige, posti bellissimi, montagne e natura, tantissimo verde e al pomeriggio tante saune, aufguss, abbronzature integrali e bagni tuchi, insomma una vacanza dedica ad un san relax per la mente e per il corpo. Logicamente siam tornati con un sacchettone di prodotti locali, soprattutto salumi, ma ance erbe e tisane, e un po' di finferli confidati al naturale. L'altra sera ho pensato di usarli per condire un po' di carne salada che avevo appena comprata, la trovo gustosa e saporita, diversa dalla breasola, ho quindi pensato a questo antipasto / secondo aggiungendo anche un po' di castelmagno a scaglie ( se conoscete un formaggio locale tipico fatemelo sapere ) , una sorta di raspadura, e per dare un po' di colore e anche un po' di freschezza della rucola tritata. La ricetta utilizzando prodotti già pronti logicamente si prepara in un istante, e nel caso non trovaste i finferli si possono usare dei porcini sott'olio anche se il gusto è un po' diverso
Ecco quindi la ricetta velocissima e semplice per preparare questo delizioso antipasto:
Ingredienti per quattro persone
300 grammi di carne salada tagiata a carpaccio
200 grammi di funghi finferli al naturale
150 grami di pecorino
un mazzetto di castelmagno
olio extra vergine di oliva
sale
In un piatto grande da portate stendere le fette di carne salada, con un coltello "raspare" il formaggio castelmagno ottenendo tante scaglie e farle cadere sulle fette di carne salada, sistemare i funghi finferli al naturale, dopo averli scolati, sulla carne salada e sul pecorino creando delle piccole montagnette, condire con poco olio extra vergine e poco sale, quindi spolverare con la rucola tritata.
Buon appetito a tutte tutti
15 apr 2016
Canederli allo speck in brodo di aneto e gomasio
Eccoci da poco rientrati tra 4 giorni a Bressanone (Brixen); giorni bellissimi ricchi di saune e bagni turchi, aufguss e super relax, e appena uscito il sole anche un bel po' di immancabile abbronzatura integrale (in alto adige nei centri benessere è obbligatorio, fortunatamente, stare nudi).
Prima di partire abbiam fatto il pieno di prodotti locali tra cui logicamente dell'ottimo speck, quindi era duopo assaggiarlo ed iniziare ad utilizzarlo, ho quindi optato per una ricetta classica tirolese i canederli ( knodel ) che ho preparato per l'appunto allo speck e ho pensato di cucinare in un brodo fresco e speziato a base di aneto e gomasio, quest'ultimo è un tipico condimento giapponese in pratica una miscela di sale marino e semi di sesamo tostati, trovo abbia un sapore particolare che si sposa molto bene con lo speck, per questo ho pensato di farne un brodo in cui far andare i canederli.
Il piatto è risultato davvero gustoso e saporito, e la dose di due canederli a testa credo sia quella ideale per non sentirsi poi troppo pieni. Un piccolo consiglio che posso dare è quello di fare i dadini di speck belli sottili (2 o 3 mm ) perché se troppo grossi poi il canderlo tende a sfaldarsi
Ingredienti per due persone
150 grammi di pane bianco raffermo tagliato a cubetti
100 g di Speck tagliato a dadini
1 uovo
mezzo bicchiere di latte (circa 125 / 150 cc)
mezza cipolla tritata
una noce di di burro
un presa di erba cipollina tritata
20 grammi di farina
qualche rametto di aneto fresco
gomasio
sale e pepe
Far andare la cipolla tritata nel burro ed aggiungere lo Speck, appena questo incomincia a rosolare levare dal fuoco, versare in un recipiente e mescolare con il pane.
Sbattere l'uovo insieme al latte e l'erba cipollina. Salare moderatamente e pepare a piacere il composto di pane, cipolla e speck (questo è già sapido di suo e la rosolatura ne esalata la sapidità); aggiungere quindi all'impasto il latte con l'uovo e l'erba cipollina, mescolare delicatamente e lasciar riposare quindici minuti. Passato il tempo versare un po' di farina; mescolare delicatamente e formare con le mani i canederli (Knödel) nella classica forma di palle di diametro di circa 5 cm. Se risultassero troppo molli, rassodare con il pangrattato.
Preparare il brodo con acqua e aggiungendo alcuni rametti (compresi i gambi) di aneto e una bella presa di gomasio, portare a bollore e quindi cuocerci dentro i canederli per quindici minuti circa.
Servire nei piatti insieme ad un po' di brodo (a piacere) e decorare con un rametto di aneto fresco.
Buon appetito e buon week end a tutte e tutti
28 mar 2016
Un po' di Grecia in tavola: la ricetta dei dolmades
Era un già un bel po' che volevo preparare i dolmades, uno dei tipici antipasti della cucina greca e turca, sempre presenti nella Meze che viene servito ad inizio pasto, si tratta di involtini di riso, con verdure o carne, erbette avvolti in foglie di vite, davvero gustosi e freschi, ottimi da solo o anche accompagnati con yogurt.
Questa volta ho pensato di preparare la versione più leggera con pinoli e uvetta, oltre l'immancabile menta e aneto. Davvero gustosi e freschi e uno tira l'altro. Una volta preparati si possono conservare in frigorifero per almeno una settimana, quindi per un aperitivo si possono preparare i giorni prima e servire al momento, magari a base di metaxa o ouzo ghiacciato.
Ecco quindi la ricetta greca per cucinare questi fantastici Dolmades:
Ingredienti per dieci dolmades
due scalogni tritati
mezza tazza di riso (tipo Arborio)
un cucchiaio di menta fresca tritata
aneto fresco tritato
succo di limone (un bicchiere)
uvetta
pinoli
dieci foglie di vite in salamoia
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Far appassire lo scalogno in due cucchiai d'oliva a fiamma moderata, aggiungere il riso, la menta, l'aneto, metà del succo di limone e salare., Versare una tazza d'acqua e portare a bollore, coprire e lasciare sobollire a fiamma bassa per una ventina di minuti. Passato il tempo spegnere ed aggiungere una manciata di pioli ed uvetta, mescolare coprire e lasciar raffreddare.
Sciacquare sotto l'acqua le foglie di vite in salamoia, quindi asciugarle per bene.Con le forbici eliminare il gambo centrale. Sistemare le foglie su un tagliere con il lato opaco verso l'alto, quindi per ognuna mettere al centro una cucchiaio di farcia, richiudere i lati ed arrotolare richiudendo a pacchetto (vedi foto in alto). Sistemare tutti i dolmades sulla teglia in mo da formare uno strato compatto. Versare sopra il succo di limone rimasto, qualche cucchiaio d'olio e un bicchiere d'acqua. Coprire con carta d'alluminio, mettere sul fuoco e portare a bollore, abbassare la fiamma e far andare sobollendo per 40 minuti.
Lasciare raffreddare e servire nei piattini.
Buon appetito a tutte e tutti
13 ott 2015
14 anni di matrimonio le nozze di avorio! tanti auguri a noi due :) !!!!
Eccoci freschi sposi n viaggio di nozze a Santiago di Cuba
castello di San Pedro de la Roca (Castillo del Morro)
Se penso che son già passati 14 anni anni da quando ci siam sposati mi sembra impossibile, son volati ma abbiam fatto e vissuto un sacco di avventure, emozioni, gioie e vita di ogni giorno, quattordici anni bellissimi!!!
Tanti auguri di buon anniversario Francesca e grazie di tutti questi anni insieme!!!! in più da sette c'è anche la nostra mini noi :)
14 ago 2015
Ecco qualche foto della nostro trekking sulle montagne delle alpi marittime in Val Gesso
Come avevo scritto nel precedente post eccomi a pubblicare qualche fotografia che ho scattato durante il nostro trekking nelle api marittime, in particolare in val gesso nella zona dell'Argentera. Sei giorni davvero bellissimi, faticosi per il tanto cammino e gli zaini in spalla, ma davvero rilassanti per la mente, panorami selvaggi e incontaminati, rifugi accoglienti e persone sempre disposte a scambiare parole e consigli utili in montagna
Il ponticello di legno che conduce al rifugio Livio Bianco
Ginevra dopo oltre mille metri di solita e cinque ore di cammino in cima al colle di Valmiana a 2922 metri e dopo ci aspettava una discesa di oltre 1300 metri ...
Ginevra e la Fra al lago sottano della Sella in direzione colle di Valmiana
un passaggio per arrivare ai laghi di val scura vicino al rifugio Questa
Il lago del Claus a 2400 metri
Il lago delle portette proprio sotto il rifugio Questa
una valle verde bellissima: il piano del Valasco
Ginevra di fronte al rifugio Livio Bianco
Il rifugio Questa, un vero nido d'aquila proprio sopra il lago delle Portette
Il rifugio Valasco, la vecchia casa reale di caccia, un castello in miniatura a piedi del piano superiore del Valasco
stambecchi !!
la famiglia fattorini al completo in partenza dal Questa :)
25 feb 2015
Qualche foto dalla Fête des Violettes a Tourrettes sur Loup
6 mag 2014
Una facile ma buona ricetta di pesce: Mostella al vapore di timo e acquavite di lamponi con quenelle di kren
L'altro giorno in pescheria ho visto una bellissima mostella (pychis pychis o musdea), un pesce abbastanza diffuso nei nostri mari con carni bianche e ottime, però non essendo molto diffuso ha prezzo particolarmente basso, quindi per le varie logiche di mercato no si trova facilmente nelle pescherie; logicamente lo son lasciato sfuggire, mi piace ogni tanto pubblicare ricette con pesci per così dire ritrovati, che come sempre hanno un elevato rapporto qualità prezzo. Ad esempio la mia mostella costava 7.5 euro e mezzo al chilo!
Avendo delle carni delicate ho pensato ad una cottura al vapore magari aromatizzato, ho quindi optato per una erbetta classica e profumata come il timo, cresce praticamente ovunque e non vuole cure particolari, e poi sarà stato per i colore o per le se carni dolci, ho pensa di utilizzare anche un'ottima acquavite di lamponi selvatici, davvero profumata, fatta con lamponi selvatici, un classico dell'Altro Adige. A quel punto per dare una nota di contrasto ma rimanendo sempre in quella regione ho deciso di abbinare una piccola quenelle di cren (kren), si tratta della polpa di rafano in aceto, molto usata nella cucina Mittel-Europa, qindi molto diffusa nei paesi di lingua tedesca, noi l'abbiamo acquistata durante i nostri tre giorni di super relax nelle saune e bagni turchi delle terme di Merano, il suo gusto leggermente piccante (il wasabi giapponese è un suo cugino ...) di solito è abbinato a sapori forti, mai in questo caso in forma di quenelle serve si può prendere poco per volta è da davvero un ottimo contrasto col pesce.
Il piatto è risultato davvero gustoso, profumato e saporito, giusto il tempo di scattor le foto che i filettini negli altri piatti eran già spariti :-)
Ecco quindi la semplicissima e velocissima ricetta per preparare questa ottima mostella al vapore di timo e acquavite di lamponi con quenelle di cren:
Ingredienti per due persona
una mostella di di circa 600 grammi
timo fresco
acquavite di lamponi
timo fresco
sale marino
Se non lo ha già fatto il pescivendolo pulire il pesce eliminando le viscere e le branchie quindi lavarlo per bene. In una vaporiera versare l'acqua, un bicchierino di acquavite di lamponi e un po' di rametti di timo fresco, mettere il pesce nel cestello quindi cuocere per circa una decina di minuti. Passato il tempo sfilettare il pesce e ricavando quattro filetti quindi tagliarli in due o tre parti. Sistemare i filettini di mostella in fila su un piatto, salare leggermente a piacere, quindi decorarli con dei rametti di timo, a fianco, preparandola con due cucchiaini, aggiungere la quenelle di kren
Buon appetito a tutte e tutti con questo ottimo pesce al vapore gustoso e profumato.
Avendo delle carni delicate ho pensato ad una cottura al vapore magari aromatizzato, ho quindi optato per una erbetta classica e profumata come il timo, cresce praticamente ovunque e non vuole cure particolari, e poi sarà stato per i colore o per le se carni dolci, ho pensa di utilizzare anche un'ottima acquavite di lamponi selvatici, davvero profumata, fatta con lamponi selvatici, un classico dell'Altro Adige. A quel punto per dare una nota di contrasto ma rimanendo sempre in quella regione ho deciso di abbinare una piccola quenelle di cren (kren), si tratta della polpa di rafano in aceto, molto usata nella cucina Mittel-Europa, qindi molto diffusa nei paesi di lingua tedesca, noi l'abbiamo acquistata durante i nostri tre giorni di super relax nelle saune e bagni turchi delle terme di Merano, il suo gusto leggermente piccante (il wasabi giapponese è un suo cugino ...) di solito è abbinato a sapori forti, mai in questo caso in forma di quenelle serve si può prendere poco per volta è da davvero un ottimo contrasto col pesce.
Ecco la mostella sul mio tagliere :-)
Ecco quindi la semplicissima e velocissima ricetta per preparare questa ottima mostella al vapore di timo e acquavite di lamponi con quenelle di cren:
Ingredienti per due persona
una mostella di di circa 600 grammi
timo fresco
acquavite di lamponi
timo fresco
sale marino
Se non lo ha già fatto il pescivendolo pulire il pesce eliminando le viscere e le branchie quindi lavarlo per bene. In una vaporiera versare l'acqua, un bicchierino di acquavite di lamponi e un po' di rametti di timo fresco, mettere il pesce nel cestello quindi cuocere per circa una decina di minuti. Passato il tempo sfilettare il pesce e ricavando quattro filetti quindi tagliarli in due o tre parti. Sistemare i filettini di mostella in fila su un piatto, salare leggermente a piacere, quindi decorarli con dei rametti di timo, a fianco, preparandola con due cucchiaini, aggiungere la quenelle di kren
Buon appetito a tutte e tutti con questo ottimo pesce al vapore gustoso e profumato.
16 mar 2014
Merano: Dopo tre Giorni di Saune, idromassaggi sole, bagni turchi e relax ahimè si torna a casa ...
Ahimè i giorni a Merano son finiti... e si rientra a casa, son stati però tre giorni bellissimi, passati passati tra saune, bagni turchi, relax in totale libertà nelle bellissime terme di Merano, senza dimenticarsi della abbronzatura integrale presa sui bellissimi lettini intorno alla vasca centrale dell'idromassaggio all'aperto ;-) (vi consiglio di portarvi una crema abbronzante.... se tenete ai gioielli di famiglia :-D )
PS: se avete bisogno di qualche consiglio o avete qualche dubbio sulle saune, chiedetemi pure :-)
6 set 2013
Sguardi fissi vicino a Buckingham Palace - la piccola casa in vacanza in quel di Londra
Questa foto l'ho scattata ormai parecchi anni fa ... era il giugno del 2001 un sabato mattina, logicamente scattavo diapositive, la fotografia digitale era ancora agli albori e con costi proibitivi; mi trovavo vicino a Buckingham Palace e assistevo al cambio della guardia quando ho visto all'improvviso questa scena, si fissavano immobili, ho avuto il tempo di prendere la reflex, cambiare obiettivo, mettere a fuoco (manualmente non era automatica ...) e scattare un paio di foto e loro ancora li immobili quasi in una sfida, ognuno guardava leggermente verso l'alto come dire "abbassa te lo sguardo !" .... lo ricordo ancora quel momento!
Ma perché questa foto? semplicemente per dire che siamo in quel di Londra tutti insieme: io, la Fra e la piccola principessa Ginevra, al suo primo viaggio internazionale, in pratica tutta la piccola casa è in trasferta in terra di Albione :-) per l'esattezza in questo istante a Kew Gardens! Ahime è già quasi tempo di rientrare .... ma presto posterò alcune foto di questa bellissima vacanza!
Stay tuned :-)
1 ago 2013
CousCous vegetariano con verdure grigliate (peperoni, melanzane, zucchini) , pomodorini semi secchi, ceci e emulsione di basilico cannella e olio extra vergine di oliva
Come anticipato su Facebook, l'altra sera era dedicata al cous cous, era già un po’ di tempo che lo volevamo preparare e Ginevra continuava a chiedere “quando facciamo li cuscus?”; l’ultima volta (e la prima che lo aveva assaggiato Ginevra) l’avevamo mangiato a Finalpia ai bagni durante le ferie di giugno, era ottimo con un po’ di verdure grigliate e ceci, davvero gustoso e la piccola principessa se ne era mangiata una bella porzione.
Ho quindi pensato di riprepararlo l’altra sera, cambiando leggermente la ricetta, per prima cosa ho aggiunto degli ottimi pomodori semi secchi sott’olio che danno rotondità al sapore, ho aggiunto anche delle carote “ne cotte ne crude” ovvero lasciate a metà in modo che rimanessero belle croccanti, gli zucchini invece li ho lasciato un po’ più spessi proprio per avere quella nota croccante e morbida insieme; infine per dare una nota speziata e diciamo “esotica” ho pensato di condire il tutto con un emulsione di olio extra vergine di oliva e basilico cannella (Ocimum Basilicum Cinnamon) conosciuto anche come basilico messicano, dal suo paese di origine, Ne ho una nella pianta rigogliosa sul terrazzo, ha delle foglie verdi dal profumo intenso di basilico e per l’appunto cannella, e anche il sapore la ricora, davvero delizioso e “inaspettato” ho quindi pensato che era l’idea per dare una nota speziata senza esagerare al piatto.
Detto fatto,
lessati la sera prima i ceci, abbiamo tutti insieme preparato questo ottimo e
davvero gustoso cous cous, la preparazione e la ricetta può sembrare un po’
elaborata e complicata, ma vi assicuro che non lo è per niente anzi secondo me
è parecchio facile, solo porta via un po’ di tempo, che però viene appieno
ripagato dal gusto davvero ottimo di questo piatto, una ricetta estiva, ottima sia tiepida che
fresca, ecco quindi come preparare il
tutto:
Ingredienti per 4
persone
250 gr Cuscus precotto
Un peperone rosso
Una melanzana
oblunga
Tre zucchini
due carote
due carote
Pomodori semi
secchi sott’olio
Olive taggiasche sott'olio denocciolate
150 grammi di Ceci secchi
250 cc di Brodo di verdure
due noci di burro
250 cc di Brodo di verdure
due noci di burro
un mazzetto di Basilico cannella
Olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino ( a piacere )
alloro
Se non si usano ceci precotti, la sera prima metterli a bagno quindi cuocerli in acqua bollente insieme ad una foglia di alloro per un'ora e mezzo, salare solo verso la fine della cottura.
Nel frattempo pulire il peperone, eliminare i filamenti e i semi interni quindi tagliarlo a striscioline. Tagliare a strisce perpendicolarmente la melanzana e le zucchine, mettere una piastra o una bistecchiera sul forno e cuocerci le verdure. Trasferirle in un contenitore e bagnarle con dell'olio extra vergine di oliva.
Olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino ( a piacere )
alloro
Se non si usano ceci precotti, la sera prima metterli a bagno quindi cuocerli in acqua bollente insieme ad una foglia di alloro per un'ora e mezzo, salare solo verso la fine della cottura.
Nel frattempo pulire il peperone, eliminare i filamenti e i semi interni quindi tagliarlo a striscioline. Tagliare a strisce perpendicolarmente la melanzana e le zucchine, mettere una piastra o una bistecchiera sul forno e cuocerci le verdure. Trasferirle in un contenitore e bagnarle con dell'olio extra vergine di oliva.
In una ciotola amalgamare il couscous con 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva,
nel frattempo portare are ebollizione in una pentola antiaderente il brodo di
verdure , versarci il couscous, aggiustare di sale, mescolando sino a far assorbire tutto il
liquido. Spegnere e lasciar riposare coperto per alcuni minuti. Riaccendere la fiamma a fuoco lento,
aggiungere due noci di burro e aiutandosi con i rebbi di una forchetta sgranare
il cous cous, coprire e lasciare riposare.
Preparare l’emulsione
tagliando, con un coltello in ceramica il basilico cannella, quindi versarlo in
un biberon e coprirlo abbondantemente di olio extra vergine di oliva, scuotere
per emulsionare bene. Lessare per cinque minuti le carote sbucciate, quindi
tagliarle a pezzetti.
Trasferire il couscous in una capiente ciotola,
aggiungere i ceci, i pomodori semi secchi sottolio , le carote a pezzetti, le
olive taggiasche tagliare tagliate a metà e qualche pezzetto delle verdure
precedentemente grigliate. Condire con un po’ di emulsione olio / basilico
cannella.
Sistemare a
raggio al centro del piatto le verdure grigliate, quindi aiutandosi con un
coppa pasta versare al centro il cuscus formando una cilindro, decorare con un
ciuffo di basilico cannella e condire a giro le verdure con l’emulsione. A piacere aggiungere un po' di peperoncino.
Buona appetito a
tutte e tutti
14 feb 2012
La cucina spagnola: cozze (muscoli) alla catalana - Mejillones a la catalana
Per motivi di lavoro, come molti sanno, ho girato in trasferta buona parte del mondo, una delle nazioni dove mi son recato più spesso è stata la Spagna, in particolare Madrid e Barcellona, e proprio in Catalogna (sp. Cataluña, cat. Catalunya, oc. Catalonha) ho assaggiato questo gustosissimo a base di cozze (MUSCOLI), in pratica una zuppa asciutta arricchita dal pomodoro e aceto. L'ho preparato spesso dopo averla assaggiata la prima volta a Barceloneta e ogni volta ho cercato di modificarla per personalizzarla un po'. Dopo vari esperimenti sono giunto a questa versione finale che trovo davvero ottima. In pratica al posto della cipolla ho scelto i cipollotti in quanto trovo più delicati, mentre al posto del pomodoro a pezzetti utilizzo un'ottima salsa di pomodori ciliegini, in questo modo è anche più veloce da preparare oltre gustosa e più "vellutata". Dato poi che ricordavo un profumo speziato ho optato per della cannella in polvere giusto un punta di cucchiaino, per il suo profumo caldo e "rassicurante".
Giusto il tempo di mettere nel piatto e in un battibaleno questi fantastici e deliziosi muscoli son davvero finiti in un istante. Il commento di un mio commensale abituale... è stato: una ricetta facile e e veloce da preparare per un piatto davvero gustoso!
Ingredienti per due persone
1 Kg di cozze
Salsa di pomodorino ciliegino
Uno spicchio d'aglio
una punta di cannella in polvere
un pizzico di pepe di Caienna (oppure un peperoncino)
due cipollotti
Un bicchiere di vino bianco secco
sale
Olio evo
Pulire per bene le cozze, in acqua fredda corrente, eliminando il bisso e sfregando a fondo le valve, farle quindi aprire in tegame con un po' di vino bianco e un po' di sale. NEl frattempo tritare i cipollotti e schiacciare lo spicchio d'aglio, far andare, con fiamma bassa, in un tegame capiente (dovrà contenere anche le le cozze)alcuni cucchiai d'olio evo con il trito di cipollotto, lo spicchio d'aglio, far imbiondire e aggiungere bicchiere un po' di vino bianco secco, la salsa di pomodorino ciliegino (abbastanza da coprire tutti il fondo del tegame per un dito d'altezza), un pizzico di pepe e una piccola presa di sale, far svaporare delicatamente il vino per alcuni minuti quindi aggiungere le cozze scolare, spolverare con la cannella e terminare la cottura per qualche minuto girando in modo che le cozze si insaporiscano per bene nella salsa.
Servire quindi al centro del piatto e a piacere versare la salsa sulle cozze. Vi consiglio di tostare alcune fette di pane per far "scarpetta" con la salsa avanzata.
Buon appetito e buon San Valentino a tutte e tutti.
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