30 giu 2007

Le ricerche più strane che da google ogni giorno sono in arrivo verso la piccola casa

Come molti bloggers, penso, ogni tanto do una occhiata a da dove arrivano i visitatore de la piccola casa, uno dei principali punti di ingresso sono le ricerche con i motori di ricerca, scusate il gioco di parole, ed in particolare google. La cosa strana sono le ricerche che lo conducano qua oppure come cosa le persone scrivano per arrivare qua. Sull'esempio di Lei di vi dichiaro marito e moglie mi son deciso a compilare questo ... bestiario ... che cercherò di tenere aggiornato con le prossime ricerche ecco quindi le più buffe, le più strane, le più scorrette ricerche che giungono a la piccola casa:

fotosciop -Grandeeeeeee!!!! no pensavo fosse possibile ma esiste ancora chi pensa che l0inglese si scrive come si parla!

Panna sulle tette -
Ti sei sporcata sul petto con la panna e non sai come pulire? oppure hai intenzione di preparare un nuovo dolce a base di latte e panna?

Bombolette aroma affumicato
- ma che schifo sono? non usare simili sozzure per cucinare.

Scopare con la cognata -Beh se intendi pulire la cucina insieme non credo ci siano problemi, nel secondo caso forse hai sbagliato blog

cosa gli cucino stasera - Questa è una di quelle domande a cui nei secoli i passati han provato a rispondere, ma le differenti scuole di pensiero hanno impedito l'elaborazione di una risposta definitiva... se vuoi un consiglio guarda in questo sito, qualche idea la puoi trovare.

quanti grammi deve mangiare il mio bulldog -
Beh se non vuoi che mangi te direi che devi cambiare unità di misura e arrivare al chilogrammo...

i ghiaccioli aiutano il sesso? -
Non saprei... forse hai visto troppe volte la scena del cubeto di ghiaccio di nove settimane e mezzo...

blog del pescatore -
Mi spiace non sono un pescatore però se vuoi ho un blog, e compro spesso ciò che pesca il pescatore :-)

rubare bacilli -
ora capisco che nella canzone dei trilli si parla dei bacilli, ma in questo caso si tratta di fave secche, e non credo che vuoi finire al fresco per delle fave secche....

come fare l'amore -
Ehm amico o amica che sei giunta con questo ricerca, se cerchi su internet questa risposta... la vedo un po' grigia... se sei di Genova ti posso solo dire fai un giretto la sera al Righi al monte Fasce.... ma attenta o attento a non prendere dei lerfoni come diciamo qua...

farlo strano in cucina
- secondo me hai visto troppi film di Carlo Verdone tipo "o famo strano", comunque ti consiglio di sederti sopra il minipinner(o minipiner ?) acceso messo in verticale...

Cucinare il cus - temo che ti sei sbagliato nella ricerca, a meno che tu sia antropofago e vuoi mangiarti una intera squadra del CUS, ma in questo caso non conosco ricette valide...

belino genovese - di primo acchito ti potrei dire che cerchi la qualità e google ti ha indicato bene (sono genovese...) ma per aiutarti forse è meglio che cerchi : traduzione di belin - perché altrimenti stai cercando qualcosa come "organo sessuale maschile atto alla riproduzione degli abitanti di Genova..."

Fare il pescatore
- come hai fatto a capitare qua? comunque se riuscirai nella tua ricerca e diventerai un pescatore fammelo sapere, cerco sempre pesce fresco da cucinare.

Voglio la gnocca
- credo che devi ripassare un po' la grammatica, si dice voglio i gnocchi... se invece ti riferisci alla cugina del tortellino... è un po' triste che cerchi su internet qualche soluzione...

Vacca in cucina
- Non te lo consiglio, una vacca è dura da tenere in cucina, è sempre meglio la vecchia stalla, sporca un pochetto....

Scopare in cucina
- beh se non vuoi che un popolo migratore di formiche, moscerini, bagarozzi si mangino tutte le briciole rimaste del tuo desco, è una cosa che ti consiglio di fare vivamente, nel caso di una seconda ipotesi l'importante è che non usi la cucina a gas accesa...

Toccare le cosce
- Beh se si tratta di quelle di pollo, gallina, tacchino, coniglio, ... quando cuscini mi sa che lo devi fare per forza...

vitella tonna
– è una nuova razza? Dopo la Frisona, la Chianina ora abbiamo al tonna? Oppure è il primo stadio della mucca pazza, ovvero una vitella non ancora pazza ma un po’ credulona e sempliciotta?

Fare foto con macchina fotografia – ma no? Non ci avevo mai pensato ad utilizzare la macchina fotografica per fare delle foto, di solito la uso come ferma libri….

etichettatura indicazione dell' indirizzo - non ho capito vuoi scrivere l'indirizzo di casa sull'etichetta, e io che c'entro?

dove c'è milano - ok cerchi Milano? oppure cerchi i milanesi che vengono in vacanza in Liguria?

glutammato soia vegetariani - ehm ti servirebbe un ripasso di chimica, il glutammato normalmente è di Sodio e non soia....

Haapy Brithday, tanti auguri - ehm un ripasso di inglese si scrive Happy e non Haapy

come installare skipe su linux mandronia – a parte che si scrive skype... ma poi pensi che linux abbia una versione apposta per questa zona dell'alessandrino oppure ti riferivi a mandriva?

casa cocktail - ehm ok che siamo abbastanza alcolizzati ma non siamo certo la casa del cocktail....

ricette liguri cozze al sughetto: eh allora ditelo! non ci siamo che senso ha parlare di cozze ligure? intendi ragazze liguri non molto carine? oppure o ti riferisci ai mitili? in tal caso SI chiamano MUSCOLI capito MUSCOLI!!!

tonno & pescivendolo - cosa è una nuova rivista di cucina? oppure è la ricerca di un pescivendolo non molto furbo

fatti in casa - cosa è una nuova iniziativa, dopo le case chiuse teniamo in casa i tossici?

le ricette dei gamberi - uah non sapevo che i gamberi avessero dei loro libri di cucina e tradizioni così evolute, le voglio sapere anche io le ricette che cucinano i gamberi!

birra fare n a ricetta - vuoi fare n birre, oppure bere birra e fare una ricetta per fare una n?

il prosciutto è di vitello? – ah si? Ok l’ingegneria genetica ma prova ad andare a Parma e chiedi glie se usano le mucche per fare i prosciutti?

andavo a 100 all'ora per vedere la bimba mia – beh vai un po’ dove vuoi ma vai più piano non vorrei vederti arrivare frontalmente contro di me mentre vado in scooter…

BISTECCHIERA GIAPPONESE – anche questa poi, dopo le radioline e la play station si son messi a fare anche le bistecchiere? A me va sempre bene quella da pochi euro che compro da Ikea.

Lapiccolacasa - ma è possibile che tutti i giorni alle due cerchi sempre lapiccolacasa, forse fai prima a metterlo nei preferiti :-)

Aggiornamento di inizio luglio - visto il successo che ha ricevuto questo post ho deciso che diventerà una rubrica mensile, per cui ogni mese pubblicherò le ricerche più strane che hanno condotto gli esseri umani a questo blog, quelle qua sopra possono essere quindi considerate le ricerche più strane di giugno.

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27 giu 2007

Noci di capesante ai fagioli e ai gallinacci (galletti)

Continua l’operazione svuotafreezer ne la piccola casa, ieri sera è toccato ad alcune noci di capesante che avevo acquistato tempo fa, ed anche in questo caso mi è venuto incontro l’ottimo libro IN TAVOLA APPENA COLTI, ho trovato la ricetta con i galletti e avendoli visti alla COOP sono andato comprarli e ieri sera ho preparato questa ricettina molto sfiziosa.
Innanzi tutto trovo sempre molto azzeccato l’abbinamento funghi e pesce, dai si fanno anche le acciughe con i porcini, siamo una regione di montagne che cadono nel mare… poi, come ieri ho preferito sostituire la pancetta affumicata al lardo, inoltre per far prima ho utilizzato i cannellini in scatola, forse non saranno come quelli freschi ma li trovo molto buoni lo stesso e soprattutto comodi. Ho inoltre aumentato il numero di capesante rispetto alla ricetta originale, mi sembravano effettivamente pochine.
Il risultato è stato veramente da 10 lodi e la Fra ha apprezzato parecchio! I gusti erano tutti ben equilibrati e presenti, ho accompagnato il piatto con un ottimo Grattamaco Bolgheri Bianco acquistato qualche settimana fa dal mio vinotecaro preferito.
Ecco quindi la ricetta
Ingredienti: (per due persone)

16 noci di cappesante
200 g di fagioli canellini
200 g gi galletti o gallinacci
1 fettina sottile di pancetta affumicata
6 steli di erba cipollina
2 cucchiai di olio extra vergine di ioliva
1/2 cucchiaio di miscuglio di 5 pepi (nero, bianco, verde, jamaica, rosa, )
fior di sale

Far cuocere i fagioli cannellini con la pancetta affumicata a fuoco dolce per alcuni minuti.

Lavate, asciugate e sminuzzate l'erba cipollina.

Eliminate la terra dai gallinacci con una piccola spazzola e tagliateli alla base del gambo.

In una padella antiaderente rosolateli a fuoco vivo con 1 cucchiaio di olio di oliva per 5 minuti. Quindi toglieteli dalla padella e teneteli al caldo.

Versate il rimanente olio di oliva nella padella e cuocete a fuoco vivo le noci di cappesante per 2 minuti da ogni lato. Infine componete i piatti con le noci di cappesante, i fagioli e galletti (gallinacci), cospargete di erba cipollina, di miscuglio di cinque pepi e di fior di sale e servite subito.

mangiate immediatamente perché i funghi vengon subito freddi altrimenti.

26 giu 2007

Quaglie farcite al timo


Questo mese allegato a Sale & Pepe c'era l'ottimo libro In tavola appena colti di Marianne Paquin, un libercolo molto interessante con molte ricette a base di erbe, frutta e verdure fresche. La seconda ricetta del libro è quella sulle quaglie farcite al timo, visto che ne avevo giusto 4 in freezer ed è in corso il mese svuota freezer mi son subito riproposto di prepararle, così ieri le abbiamo scongelate e alla sera le ho preparate.

La ricetta è molto semplice e piuttosto veloce, in totale una mezz'oretta. Ho preferito aumentare le quaglie a persona in quanto una era un po' pochetta... inoltre ho utilizzato della pancetta affumicata al posto del lardo, ho pensato che sarebbe stata un po' più gustosa e leggermente meno grassa.

La fra è passata dal "ma io non so se le mangio...." al "buone, veramente buone". In effetti il risultato è stato ottimo, anche le taccole ancora belle sode ben si son sposate con il gusto delle quaglie e il profumo di timo.

Una ricetta che consiglio a tutti e tutte.

Ingredienti (x 2 persone)
4 quaglie pronte da cuocere
rametti di timo
8 fette di pancetta affumicata
250 g di taccole
4 cucchiai di olio di oliva extravergine
sale & pepe

Lavate il timo, asciugatelo e staccategli le piccole foglie. Spennelate le quaglie con l'olio d'oliva extravergine sia all'interno che all'esterno, farcirle quindi con le foglie di timo. Quindi salarle, peparle e disporre tutto intorno due fette di pacetta per ogni quaglia (se erano aperte come le mie chiuderle con un po' di spago da cucina). Mettere in forno caldo a 180 gradi per circa 20 minuti.
Nel frattempo lessare in acqua salata taccole spuntate per circa 4 minuti. Scolarle e distribuirle nei piatti.
Disporre le quaglie sopra le taccole e irrorare il tutto con il fondo di cottura. Mangiare subito e buon appetito!

Aggiormento agostano ... ho visto che in molti hanno tradotto la pagina con google, quindi per rendervi più semplice la vita aggiungo direttamente la traduzione, anche se non mi sembra che sia molto precisa ...

Quails farcite to the thymus

This attached month to Knows them & Pepper was the optimal book In table hardly picked of Marianne Paquin, libercolo a a lot interesting with many prescriptions made up of grass, yields and fresh verdure. The second prescription of the book is that one on the quails farcite to the thymus, inasmuch as I had just 4 in freezer and is in course the month empties freezer son endured to me riproposto to prepare them, therefore yesterday has scongelate them and for the evening I have prepared to them.
The prescription is much simple and rather fast one, in total one half scant hour. I have preferred to increase to the quails to person in how much one was little pochetta… moreover I have used of the bacon filled with smoke to the place of the lardo, have thought that it would have been a little more gustosa and leggermente little fat person.
Between it is last from “but I do not know if I eat to them….” to “good, truly good ones”. In effects the result has been optimal, also the hard still beautiful taccole very son married with the taste of the quails and the scent of thymus.
One prescription that council to all and all.

Ingredients (x 2 persons)
4 ready quails to cook
rametti of thymus
8 slices of filled with smoke bacon
250 g of taccole
4 olive oil spoons extravergine
saly & pepper

Washed the thymus, dries it and staccategli the small leaves to you. Spennelate the quails with the olive oil extravergine is inside that outside, farcir them therefore with the thymus leaves. Therefore salarle, peparle and to decide all around two slices of pacetta for every quail (if they were opened like mine to close them with a little spago from kitchen). To put in warm furnace to 180 degrees for approximately 20 minuteren.
Meantime to lessare in salata water taccole dulled for approximately 4 minuteren. To drain them and to distribute them in the plates.To arrange the quails over the taccole and to irrorare all with the baking bottom. To eat endured and good appetite!

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24 giu 2007

La tagliata di manzo adulto

Sabato per festeggiare il ritorno a casa del piccolo laptop (dovrei dargli un nome!) ho comprato due belle fette di manzo adulto e ho preparato due belle tagliate al sangue. Ecco in generale io adoro la cottura al sangue, anzi alle volte mi sbrano una bistecca senza cuocerla, probabilmente è il mio istinto primitivo, una sorta di ritorno alle caverne. La fra invece mangerebbe sempre tutto un po’ più cotto e aborrisce le mie abitudini carnivore stile Cro Magnon. La tagliata per fortuna è un piatto che ci mette d’accodo, fuori una bella crosticina arricchita dal sale grosso, dentro il gusto del sangue della carne cruda. L’importante è che la materia prima sia ottima, per l’intervento del cuoco è proprio minimo.

L’idea era cucinarle sul barbecue che abbiamo sul mega terrazzo, ma il vento forte ne ha sconsigliato l’accensione… non avevo voglia di essere trucidato dai vicini di palazzo che si sarebbe visti entrare i fumi del bbq direttamente dai loro balconi! Ho quindi optato per la bistecchiera in ghisa, il risultato è stato perfetto lo stesso, anche se la fra ha preferito cuocere ancora un pochetto la sua carne dopo che l’avevo tagliata.

Ingredienti (x 2 persone)

2 fette di carne di manzo adulto
Sale grosso
Olio extra vergine di oliva
1 ramoscello di rosmarino
Pepe

Spargere sulla bistecchiera di ghisa una bella manciata di sale grosso, disporvi quindi il ramoscello di rosmarino, accendere la fiamma e aspettare che sia bella calda. A questo punto sistemarci le due fette di carne, far cuocere da un lato per circa 4 o 5 minuti (dipende dallo spessore) e 3 o 4 dall’altro.

Prendere le fette appena cucinate e adagiarle su di un tagliare, tagliare quindi a fette spesse poco meno di un dito.

Sistemare le fette ottenute in due piatti, pepare a piacimento e versarvi sopra un giro di olio extravergine di oliva, in questo caso preferisco un buon toscano o umbro.



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Trilli Trilli: testo ( lyrics ) e traduzione della mitica canzone genovese .

Negli ultimi giorni, in particolare da quando ho compilato il meme musicale, ho notato che molte visite che provengono da google riguardano la ricerca del testo di una famosissima canzone in genovese Trilli Trilli, in pratica un must per tutti i genovesi. Non credo che esista genovese che non l’abbia mai cantata, magari dopo qualche damigiana di vino con gli amici.
Quindi per accontentare i cercatori internettari ecco il testo nella lingua genovese e la traduzione in dialetto italiano.

Trilli Trilli (in zeneise)

Stamme ûn po a sentî
viätri da Föxe , chi ve salva
son quelli de Boccadäse
che son ciû tarlûcchi de viätri

T' ho dïto che t'a prepari
o stocchefisce e bacilli
a gongorzola co-i grilli
e ûn bottigion de vin bon

e invece ti m'æ preparou
a menestrinn-a co-e êuve
a fà ciû fïto scì a chêuxe
ma o l'è ûn mangiâ do belin

O trilli trilli trilli t'æ ciû musse che mandilli
mandilli no ti n'æ , t'æ ciû musse che dinæ

o gnao gnao gnao m'ou belin comme t'é cäo
e fotto fotto fotto m'ou belin comme t'é brûtto

e semmo de zena e semmo da föxe
ne gïa e cugge no piggiemo ciû moggê
e poi g'ho dïto per ûn momento
e poi ghe dimmo che se levan d'inti pë

e semmo de zena e semmo da föxe
ne gïa e cugge no piggiemo ciû moggê
fin che a-o mondo ghe saia a moggê do mæ vexin
no piggiemo ciû moggê pe ûn bello belin .

Stan ben ben quelli c'han quarcösa , stan ben ben stan ben ben ...

o trilli trilli trilli t'æ ciû musse che mandilli
mandilli no ti n'æ , t'æ ciû musse che dinæ

o gnao gnao gnao m'ou belin comme t'é cäo
e fotto fotto fotto m'ou belin comme t'é brûtto

e semmo de zena cö sacco de voxe
ne gïa e cugge no piggiemo ciû moggê
e poi g'ho dïto per ûn momento
e poi ghe dimmo che se levan d'inti pë

e semmo de zena e semmo da föxe
ne gïa e cugge no piggiemo ciû moggê
fin che a-o mondo ghe saia a moggê do mæ vexin
no piggiemo ciû moggê pe ûn bello belin
pe ûn bello .... violin

E ora laraduzione in italiano per i foresti:

Statemi un po’ a sentire
voialtri della Foce, chi vi salva son quelli di Boccadasse
che sono più scemi di voi.

Ti ho detto che mi prepari
lo stoccafisso e fave secche
la gorgonzola coi grilli
e un bottiglione di vino buono

e invece mi hai preparato
la minestrina con le uova
fa più presto si a cuocere
ma e' un mangiare del belino.

O trilli trilli trilli
hai più musse che fazzoletti
fazzoletti non ne hai, hai più musse che soldi,

o gnao gnao gnao
ma belin come sei caro
e fotto fotto fotto ma belin come sei brutto.

E siamo di Genova, e siamo della foce,
e se ci girano le palle e non prendiamo più moglie,
finché al mondo ci sarà la moglie del mio vicino
non prendiamo più moglie per un bel belino!

Stanno ben bene quelli che c'han qualcosa, stanno bene, stanno bene...

o trilli trilli trilli,
hai più musse che fazzoletti
fazzoletti non ne hai, hai più musse che soldi,

o gnao gnao gnao
ma belin come sei caro
e fotto fotto fotto ma belin come sei brutto.

E siamo di Genova, con un sacco di voce,
se ci girano le palle e non prendiamo più moglie,
e poi gli ho detto per un momento,
e poi gli diciamo che si levino dai piedi,

E siamo di Genova, e siamo della foce,
se ci girano le palle e non prendiamo più moglie,
finché al mondo ci sarà la moglie del mio vicino
non prendiamo più moglie per un bel belino,
per un bello violino!!!

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23 giu 2007

Meme "Senza non ci starei..."

Non preoccupatevi non è la presentazione di un nuovo film horror, ne la riedizione di Psycho, non è neppure l'ennesimo episodio di fantacronaca tipo ...tragedia nella piccola casa... una volta tanto studio aperto non ha lucrare... semplicemente, dopo il ritorno a casa del mio computer, partecipo anche io al meme di cuochetta, ed ecco il mio senza non ci starei.

Questo è il mio coltello preferito, un Sanelli, che ho ho acquistato dal mio spacciatore di attrezzi per cucina: Gardinali a Sestri Ponente.

Con questo coltello faccio di tutto: taglio, trito, sminuzzo, sfiletto; insomma senza di lui non potrei cucinare!!

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22 giu 2007

Il computer portatile è uscito dall'ospedale dei laptop ed finalmente tornato a casa!!!

Dopo une mese esatto, da Mediaworld mi han chiamato per dirmi che era pronto il mio pc portatile, il danno che aveva non era proprio semplice semplice .... gli han cambiato la mother board alla fine.

Ieri sera così son passato e l'ho riportato nella piccola casa dove con la Fra emozionati l'abbiamo riacceso; nei prossimi giorni potrò finalmente sistemare, nei precedenti, post tutte le foto che mancavano.

Ben tornato piccolo HP Pavilion!!

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20 giu 2007

La ricetta del Bloody Mary un cocktail rosso come il sangue!!


Ieri la temperatura a Genova ha di nuovo raggiunto valori piuttosto alti, alle 18.30 sulla sopraelevata il mio scooter indicava 34 gradi … così appena arrivato a casa ho pensato di prepararmi un bel aperitivo dissetante, fresco e allo stesso tempo nutritivo. Ho optato per un bel Bloody Mary, il cocktail a base di succo di pomodoro, vodka, limone, tabasco, salsa Worcester, sedano , sale e pepe. L’idea di preparare questo cocktail mi è venuta in mente anche perché avevo in frigo un po’ di punte di sedano, che alle volte uso al posto del prezzemolo per dare un gusto più fresco, e nel bloody meri possono essere usate come decorazione e per contribuire con il loro profumo al cocktail.
Un po’ di storia sul Bloody Mary: questo cocktail è ispirato alla storia di Maria I Tudor detta la Cattolica, regina d'Inghilterra, soprannominata dai protestanti la Sanguinaria per la violente persecuzioni perpetrate nei loro confronti (1553), un barman francese Ferdinando Petiot , che viveva negli Usa creò nel 1920 un cocktail al quale diede il macabro nome di Bloody Mary, per l'appunto Maria La Sanguinaria . IL cocktail è stato reso celebre anche dal film .
Ingredienti
3/10 di Vodka
6/10 di succo di pomodoro
1/10 di succo di limone
Cubetti di ghiaccio
3 gocce di salsa Worcester
Uno spruzzo di Tabasco
1 punta di sedano
Sale e pepe
Il bloody Mary si prepara direttamente nel bicchiere tumbler alto miscelando tutti insieme gli ingredienti. Va bevuto fresco e può essere un ottimo toccasana per le mattine post sboria per via del succo di pomodoro. Si può preparare anche una versione analcolica eliminando la vodka, in questo caso normalmente viene chiamato pomodoro condito. Esiste anche una versione mesicana in cui viene sostituita la Vodka con la Tequila.



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19 giu 2007

Sogliole e aneto cotte al vapore aromatizzato al ginepro e malto torbato (peated malt)

Questa ricetta l’ho preparata sabato mattina ma solo ora riesco a pubblicarla, l’idea nasce da una richiesta della Fra “vorrei mangiare qualcosa di leggero ….” E visto che per noi è abitudine mangiare pece al sabato durante il giro al mercato mi son fermato dal pescivendolo e ho comprato alcune sogliole (ma quanto costano ?!? sono carissime secondo me!!!), me lo son fatte pulire e finito il giro al mercato, dovevo comprare gli asparagi per il farrotto.

Mentre tornavo nella piccola casa, ho pensato come preparare le sogliole anche perché leggero si ma un po’ di gusto …. O quindi optato per cucinarle al vapore, in modo da conservarne maggiormente i principi nutrizionali. Visto la provenienza di quelle che avevo acquistato (atlantico del nord) o pensato di richiamare i prodotti di quelle terre nella ricetta, aromatizzando quindi il vapore con delle bacche di ginepro (viene usato normalmente per aromatizzare il gin), dei ramoscelli di aneto sopra le sogliole (in Svezia viene usato in molte preparazioni col pesce) e un po’ di malto torbato o peated malt, ovvero malto che viene asciugato tramite torba e prende un chiaro aroma di torba, usato per la preparazione di molti Scotch, specialmente quelli più torbati; io normalmente lo uso per preparare le mie scotch ale torbate (sono un produttore casalingo di birra).


Una volta nel piatto ho aggiunto un filo d’olio a crudo e una bella spolverata di pepe. Il risultato è stato ottimo, le sogliole hanno mantenuto il loro gusto leggero ma arricchito dai profumi di torba, aneto e ginepro. Anche la fra ha apprezzato particolarmente la ricetta dopo averla assaggiata, nonostante che quando le avevo detto che avrei preparato le sogliole non mi fosse sembrata molto entusiasta in merito ….


Per le foto dovrebbe essere questioni di giorni, da mediaworld mi han detto che dopo quasi 4 settimane il pc dovrebbe arrivare nei prossimi giorni …. Speremmu ben, belin l’ea l’ua!


Ingredienti (x 2 persone)


6 piccole (o 4 medie ) sogliole pulite.
Alcuni rametti di aneto fresco (si può usare anche il finocchio selvatico)
Una cucchiaio di peated malt (se non lo avete potete usare un bicchierino di Scotch Whisky torbato).
Un cucchiaio di bacche di ginepro.
Sale e pepe
Olio extra vergine di oliva


In una vaporiera disporre sul fondo alcune dita d’acqua, le bacche di ginepro schiacciate e il cucchiaio di peated malt, ascendere la fiamma e quando incomincia a bollire inserire il porta cibo (come si chiama?) su cui avremo disposto le sogliole e i rametti di aneto. Chiudere il coperchio e lasciare cuocere al vapore per alcuni minuti, al massimo 5.


Sistemare le sogliole al centro del piatto, versare un filo di olio extra vergine di olive e spolverare con poco sale e pepe.


Buon appetito!!

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18 giu 2007

La ricetta del risotto non risotto di farro e asparagi – forse si può chiamare farrotto agli asparagi?

Innanzi tutto mi sorge un quesito alla Elio: se il riso cotto in un certo modo si chiama risotto, il farro si chiamerà farrotto?

Dubbi linguistici a parte questa semplice preparazione mi è soggiunta in mente sistemando i vari tipi di cerale, semi, frumenti, orzi e malti che normalmente conservo per la preparazione della birra, visto che avevo 3 etti di farro da far andare ho cercato di immaginare come poterli cucinare, ho quindi optato per un risotto anzi un farrotto… e per renderlo più morbido l’ho lasciato in ammollo per tutta la notte; poi durante il peregrinare del sabato mattina tra i banchi del mercato ho trovato dei begli asparagi, così ho pensato e preparato questa ricetta del farrotto agli asparagi.

Il gusto è particolare ma non si discosto di molto da quello dell’orzo, e gli asparagi gli donano quel loro tipico gusto, l’unica difficoltà per me è abbinarlo ad un vino? Anzi in generale trovo difficoltà ad abbinare un vino agli asparagi, un po’ così come per i carciofi.

Ingredienti (x 3 persone)
250 gr di farro
15 asparagi (quelli sottili)
Brodo vegetale
Mezza cipolla tritata.
Olio extra vergine di Oliva

Il giorno prima mettere in ammollo in semi di farro.

Lavare gli asparagi ed eliminare la parte bianca, tagliare quindi le cime e metterle da parte, tritare quindi a piccole rondelle la parte verde del gambo rimanente.

In una padella con poco olio far andare la mezza cipolla tritata e le rondelle tritate, far cuocere per circa 5 minuti a fuoco moderato. Aggiunge quindi il farro, precedentemente scolato dopo l’ammollo di una intera notte e coprire con il brodo caldo di verdure, cuocere a fiamma moderata per circa 10 minuti, aggiungendo brodo ogni qual volta che evapora.

Aggiungere quindi le cime degli asparagi e cuocere per altri 5 minuti, eventualmente aggiungere ancora u po’ di brodo caldo se troppo asciutto. Assaggiare per regolare la cottura ed eventualmente regolare di sale (dipende da quanto era salato il brodo di verdure).

Servire al centro del piatto cercando di non rompere le cime degli asparagi.

Continuando quanto fatto nel mio precedente post ho provato un altro motore per le traduzioni automatiche, ecco quindi la traduzione in francese offerta da babelfish, non credo che risulti molto comprensibile ai cugini oltre alpe ma le trovo divertenti queste traduzioni

L'ordonnance du risotto pas risotto de farro et asperges - peut-être on peut appeler farrotto ?

Avant tout il se me lève une question à l'Hélium : si le riz cuit dans une certaine mode s'appelle risotto, le farro s'appellera farrotto ?

Doutes des linguistici à une partie cette simple préparation m'est ajoutés en menthes en rangeant les divers types cerale, de graines, de frumenti, lofes et malti que normalement je conserve pour la préparation de la bière, visa que j'avais 3 etti de farro à faire aller j'ai cherché d'imaginer comme les pouvoir cuisiner, donc j'ai opté pour un risotto au contraire un farrotto... et pour le rendre lui plus souple j'ai laissé en trempage pour toute la nuit ; ensuite pendant le peregrinare du samedi matin entre les bancs du marché j'ai trouvé des beaux asperges, ainsi j'ai pensé et ai préparé cette ordonnance du farrotto aux asperges.

Goûte-je est détail mais on discosto de beaucoup de celui de ne lofe pas, et les asperges lui offrent leur typique goûte, l'unique difficulté pour est le jumeler à un vin ? Au contraire en général je trouve difficulté à jumeler un vin aux asperges, un peu ainsi comme pour les carciofi.

Ingrédients (x 3 personnes)
250 gr de farro 15 asperges (ceux subtils)
Brodo végétal
Demie oignon tritata.
Je huile extra vergine d'Olive

le giorno d'abord mettre en trempage en graines de farro.

Laver les asperges et éliminer la partie blanche, couper donc les sommets et les mettre d'une partie, tritare donc à des petites rondelles la partie verte du gambo restant.

Dans une poêle avec peu je huile faire aller le demi oignon tritata et les rondelles tritate, faire cuire pour environ 5 minutes à feu modéré. Il ajoute donc le farro, précédentement égoutté après le trempage d'une entière nuit et couvrir avec le brodo chaud de verdure, cuire à flamme modérée pour environ 10 minutes, en ajoutant brodo chaque quel tourne qu'il évapore.

Ajouter donc les sommets des asperges et cuire pour autres 5 minutes, eventuellement ajouter encore u po'de brodo chaud si trop sec. Goûter pour régler la cuisson et eventuellement régler de salles (dépend de quel il était salato le brodo de verdure). Servir à je centre du plat en cherchant de ne pas casser les sommets des asperges.



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16 giu 2007

Preparare i ghiaccioli in casa parte 2: la ricetta dei ghiaccioli mela e kiwi


Come avevo già scritto nel mio predente post i ghiaccioli al limone e limoncello, alcuni giorni fa, grazie agli stampini di ikea, ho preparato questo ghiaccioli con mela e kiwi e ieri sera gli abbiamo finalmente assaggiati. devo dire che sono venuti veramente buoni e gustosi. I due frutti si son ben amalgamati tra loro senza prevalere, inoltre la polpa di qui ha dato un bel colore verde al ghiacciolo.

La fra ha gradito il ghiacciolo divorandolo, e ora abbiamo già in cantiere nuove idee per altri tipi di frutta.

la ricetta è molto semplice e grazie alla polpa frullata rende ancora più piacevole mangiare questo ghiaccioli.

A questo punto posso tranquillamente dire che questi stampini per ghiaccioli sono uno dei migliori prodotti di Ikea degli ultimi anni!

PS forse il pc malato è in arrivo la settimana prossima così finalmente potrò pubblicare le foto che attualmente giacciono nella memoria SD dell Nikkon D80

Ingredienti (x 7 ghiaccioli)

3 mele verdi
5 o 6 kiwi maturi
3 o 4 cucchiai di zucchero
acqua

pelare le mele e i kiwi, frullarli quindi insieme, aggiungere quindi 3 cucchiai di zucchero e rabboccare con acqua sino a 700 cc (0,7 litri) (è il volume occupato dai 7 ghiaccioli dello stampo, frullare quindi per un altro minuto, Assaggiare il succo così preparato e regolare di zucchero, nel caso fosse troppo dolce aggiungere un po' di succo di limone.
Versare quindi negli stampini e mettere a congelare.
Quando fuori fa molto caldo aprire il freezer e mangiarsi un bel ghiacciolo mela e kiwi!


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15 giu 2007

Uova in camicia con julienne di rucola, aceto di mele e mozzarella di bufala.

Girovagando per la blogosfera ho trovato sull’ottimo sito di gloricetta la ricetta e la preparazione della uova in camicia; è un metodo che mi ha sempre attirato ma non mi son mai azzardato, pensando che fosse complicato, invece non è stato così, le prime due beh son finite nel dimenticatoio, poi dopo il cambio di pentola le altre 4 son uscite perfette (appena mediaworld mi restituisce il pc malato, son 3 settimane che lo hanno loro pubblico le foto).

Ho pensato di accompagnarle con della mozzarella di bufala che la Fra aveva appena acquistato e con una julienne di rucola. IL tutto va mangiato seguendo un percorso preciso, incominciando dalla mozzarella di bufala col suo gusto leggero di latte, poi passando alla rucola leggermente amara e piccante arrivando infine alle uova in camicia, col loro dolce rosso e il bianco leggermente profumato dall’aceto di mele.


In questa maniera oltretutto eviteremo di mischiare nel piatto il rosso dell’uovo con gli altri ingredienti evitando che quindi ne ricopra il sapore.


Ingredienti (x 2 persone)


4 uova freschissime
1 mozzarella di bufala
2 mazzetti di rucola
1 cucchiaio di aceto di mele
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe


Lavare la rucola, asciugarla e tagliarla a julienne, disporla quindi i due piatti occupandone un angolo, condirla quindi con poco olio extra vergine di oliva, sale e un po’ di aceto di mele.


Tagliare a metà la mozzarella di bufala e disporre le due metà nei piatti.


In un tegamino largo circa 20 centimetri versare4 dita d’acqua, un presina di sale grosse e portare a ebollizione, versare quindi il cucchiaio di aceto di mele, abbassare quindi la fiamma in modo che si avverta solo un tremore nell’acqua e non il classico bollore. Rompere quindi un uovo, e delicatamente versarlo in un piattino, evitando che il rosso si rompa, versare quindi lentamente nell’acqua quasi bollente l’uovo dal piattino. Aiutandosi con un cucchiaio di metallo coprire il rosso con parte del bianco. Cuocere quindi per 3 o 4 minuti. Con una schiumarola quindi levare dall’acqua l’uovo in camicia appena preparato e riporlo su di un piatto con un foglio di carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso, ripetere per tutte le altre uova queste operazioni (rottura uovo, piattino, ….). sistemare quindi due uova per piatto accanto alla rucola e la mezza mozzarella, salare e pepare quindi le uova in camicia a piacimento.


Buon appetito.




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13 giu 2007

una vita di musica, il chilometrico meme dalle mille domande sulle sette note

Il buon Liuk mi ha tirato in causa, chiedendomi di riporre il grembiule per un attimo, pere rispondere a questo chilometrico meme musicale, per cui ecco le mie mille risposte:

Il primo "disco" acquistato?
fammi ricordare .... dovrebbe essere Plasteroid dei Rockets
L'ultimo disco ascoltato?

in questo preciso istante ho su A MATTER OF LIFE AND DEATH degli IRON MAIDEN
Il disco che ha cambiato la tua vita?

Non la vita ma sicuramente il mio modo di suonare e dedicarmi alla chitarra il primo album solista di Ynghie Malmsteen: Rising Force

La tua copertina preferita?

Quella di Somewhere in time degli Iron Maiden, era piane di richiami bellissima da vedere e scoprire

La miglior colonna sonora?
Non so se si può considerarlo colonna sonora ma sicuramente dico Jesus Christ Superstart

Il peggior cantante di tutti i tempi?

difficile dire chi sono i peggiori, molti purtoppo sono in italia... di sicuro non mi piace assolutamente Ramazotti, Pezzali, Masini e compagna bella

La peggior cantante di tutti i tempi?

sono tantisime vediamo mmh ecco una che non sopporto come voce la Pausini
Il peggior gruppo di tutti i tempi?

boh gara difficile questa: i gazosa?

Il miglior cantante di sempre?

anche questa è una domanda a più risposte per me: Freddy Mercury, Ian Gillan, Demetrio Stratos, Frank Sinatra

La miglior cantante di sempre?

adoro Janis Joplin, forse poca tecnica ma tanto tanto calore e feeling

Miglior gruppo di sempre?

il primo amore non si scorda mai: Iron Maiden
La canzone che vorresti fosse stata scritta per te?
Ghetsemani
La canzone che ti fa venire in mente l'infanzia?
Bandiera Rossa
La canzone che riassume la tua adolescenza?

And you shock me all night long dei mitici AC-DC, un mid tempo da sogno.

La canzone con cui vorresti addormentarti?

Yesterday nella versione di Frank Sinatre

La canzone che vorresti per un tramonto?

Stairway to heaven dei Led Zeppelin, sicuramente la vorrei per il mio tramonto, come da tradizione nella mia famiglia, lo suonata in chiesta al funerale di mia nonna e quest'anno a quello di mio padre.

La canzone più brutta di tutti i tempi?

una terra promessa di ramazotti

La canzone che non vorresti sentire mai più?

questo è il ballo del qua qua

La canzone che ti mette ottimismo?

Don't stop me now dei Queen

La canzone che vorresti al tuo matrimonio?

Beh son quasi sei anni che siamo sposati, e le tre canzoni che ho voluto a tutti i costi sono: Ma toute belle, La casa sulla roccia e Ti amerò sempre più
La canzone che vorresti al tuo funerale?

come ho già detto sicuramente Stairway to heaven, ma non mi dispiacrebbe anche R.I.P dal primo album del Banco del mutuo soccorso, in particolare la parte lenta

La canzone che descrive un momento della tua vita?

Bridge over the trouble water di Simon and Gartfunkel

La canzone che più ti piace nella collezione dei tuoi genitori?

quelle di Joan Baez e Frank Sinatra

La canzone che piace ai tuoi genitori nella tua collezione?

a mia madre piaciono tutte quelle di Simon and Gartfunkel e quelle dei Queen

La canzone che ti fa venire in mente la tua prima "cotta"?

direi Holiday degli Scorpions

La canzone che ti fa venire in mente una tua "ex" amante?

amanti no, se va bene una ex direi Amanda dei Boston

La canzone che non conosceresti se non fosse per un amico?

Supper's ready dei Genesis (grazie Luca)

La canzone che ti fa pensare al sesso?

still loving you degli Scoprions

La canzone che ti fa pensare alla solitudine?

Uomini soli dei Pooh

La canzone più triste?

Venezia di Francesco Guccini

La canzone per quando sei incazzato?

Whole lotta Rosie degli AC-DC

La canzone con il miglior inizio?
Smoke on the water dei Deep Purple
La canzone con il miglior finale?
boh ce no sono tante forse Parsifal dei Pooh sembra la fine di un romanzo o di un film epico
la canzone da ascoltare con gli amici?

I trilli!!!!! o trilli trilli trilli t'è ciù musse che mandilli, mandilli nu ti ne te ciù musse che dinee o gnao gnao gnao...... concordo con liuk anche Oledin Oledina sabbu a camuggi dumenega a zena... però se la gioca a pari posto

La canzone da cantare sotto la doccia?

Il pescatore di Faber (fabrizio de Andrè)

La canzone che ti fa venir voglia di ballare?

beh probabilmente Enola Gay

La canzone col testo più originale?
Seventh son of Seventh son
La canzone che è un'ottima cover?

Roxane dei police cantata da George Michael concordo pienamente con Liuk

La canzone su cui fare l'amore?
a wonderful world - Louis Amstrong

La canzone più nostalgica?

Ma se ghe pensu… (ma se ci penso) canzone genovese che racconta di un emigrato in sudamerica, mi ricorda quando nel mio passato ho abitato fuori da genova e volevo sempre tornarci.

La canzone col titolo più bello?
Video Kill the Radio Stars

La canzone da sapere a memoria?

Wish you where here the Pink Floyd, bisogna sapere il titolo e il giro di accordi per suonarla in spiaggia la sera.
La canzone su un vero amore?

Don’t Know How To Love Him da Jesus Christ Superstar

La canzone storica per eccellenza?

Alexader the great

La canzone che ti è stata dedicata?

Maledetta Primavera di Loretta Goggi
La canzone per riflettere?
La locomotiva di Guccini

La canzone più inquietante?

Black Sabbath dei Black Sabbath, l'arpeggio con quinta bemolle è inquietante.
La canzone che ascolteresti mentre sei nello spazio e si sgancia il cordone che ti lega alla navicella?
Only matter of time dei Dream Theater

La canzone che odiavi ma adesso ami?

Odiavo in genre la musica dance anni 70 / 80 ora la vado a ballare e la canto.

La canzone che più ti estranea dalla realtà?
Shine on you crazy diamond dei pink floyd, la introduzione è incredibile, da vero viaggio mentale

La canzone da ascoltare mentre guidi?
dipende dall'ora in generale comunque direi qualsiasi dei Boston
La canzone che ti fa più paura al buio?

mi piace il buio...

Il miglior duetto?
I've Got A Crush On You: Barbara Streisand e Frank Sinatra

La canzone da dedicare a chi non la pensa come te musicalmente?
fammi pensare: Summer Time cantata da Janis Joplin da brivido, non te ne puoi non innamorare.



wow ci sono riuscito, ho risposto a tutte le domande di questo chilometrico meme, e voi cosa rispondete? ad esempio k, lei e lui e cosa rispondete?

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Anelli e ciuffi di calamari in umido con passata di pomodoro, cipolle e foglie di lime.

Continua ne la piccola casa il mese svuota freezer, così lunedì sera ho preparato questa versione dei calamari in umidi, approfittando di 4 calamari che avevo comprato e congelato tempo fa (mi devo decidere a scrivere la data e il contenuto sui schettini del freezer …). Un consiglio sempre valido è quello di congelare qualsiasi cibo possibilmente già pulito in modo da conservarlo meglio e preservarlo da contaminazioni o modifiche del gusto.

La ricetta l’ho improvvisata al momento, ad una richiesta della fra di aggiungerci anche i piselli o preferito le foglie di lime (che avevamo acquistato da Castroni a Roma tempo fa), in quanto i piselli probabilmente avrebbero reso ulteriormente dolce il piatto (trovo che i calamari e i pomodori abbiano una loro componente dolce caratteristiche) mentre invece le foglie di lime, con la loro componente amara avrebbero probabilmente riequilibrato il tutto. Così è stato.

Al posto del prezzemolo, ho utilizzato un po’ di foglie di sedano tritate finemente, il risultato è simile con un sentore però più “fresco”

La ricetta devo dire è venuta perfetta e non è avanzato nulla … con tanto di scarpetta finale nel sughetto sul fondo del piatto 

Per scherzare un po’ ho provato a tradurre il tutto (vedi sotto) col traduttore di google, le ricette si trasformano secondo me in post divertenti, voi che ne pensate?

Ingredienti (x 4 persone)

4 calamari puliti
5 cucchiai di passata di pomodoro
6 foglie di lime
Una piccola cipolla tritata
Alcune foglie di sedano
Olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Sale & Pepe

Tagliare i tubi di calamari (se congelati, ovviamente lasciarli scongelare prima …) ad anello conservando i ciuffi con i tentacoli. Tritare quindi le foglie di sedano e la cipolla. In una casseruola far andare la cipolla per alcuni minuti con 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva e lo spicchio d’aglio, aggiungere quindi glie anelli e i ciuffi di calamaro, cuocere per un minuto in modo che prendano u po’ di colore, a questo punto versare il mezzo di bicchiere di vino bianco secco (l’importante sempre è che il vino per cucinare sia vino buono) e far svaporare.

Aggiungere quindi 5 cucchiai di passata di pomodoro (la conserva di pomodoro) e le sei foglie di lime, mescolare e far cuocere con il coperchio per una decina di minuti. Levare quindi il coperchio e spolverare con le foglie tritate di sedano, il sale e il pepe (per un gusto più speziato aumentare un po’ il pepe).

Cuocere ancora per un paio di minuti mescolando e senza coperchio. Servire quindi al centro dei piatti e buon appetito a tutte e tutti.

Ovviamente appena da mediaworld si decidono a farmi avere il pc aggiustato pubblico anche la foto!!!

(english version by google)

Rings and forelocks of squids in humid with last of tomato, onions and leaves of lime.

It continues of it the small house a month empties freezer, therefore monday evening I have prepared this version of the squids in humid, being useful for 4 squids that I had bought and frozen time makes (must be decided to write the date and the content on the schettini of the freezer…). An always valid council is that one to freeze whichever food possibly already clean so as to to conserve it better and preservarlo from contaminations or modifications of the taste.

The recipe I have improvised it at the moment, one demanded of between adding to us also to the peas or preferred the leaves of lime (that we had acquired from Castroni to Rome time makes), in how much the peas probably would have rendered the plate ulteriorly sweet (find that the squids and the characteristic tomatoes have one they sweet member) while instead the leaves of lime, with theirs bitter member probably riequilibrato all. Therefore it has been.

To the place of the prezzemolo, I have used a little tritate leaves of sedano fine, the result is similar with a sentore but more “coolness”

The prescription I must say has come perfect and it is not advanced null… with a lot of scarpetta final in the sughetto on the bottom of the plate 

In order to joke little I have tried translate all (you see under) with the translator of google, the amusing prescriptions transform second me in post, you that of thoughts?

Ingredients (x 4 persons)

4 clean squids
5 spoons of last of tomato
6 leaves of lime
One small tritata onion
Some leaves of sedano
Oil extravergine of olive
1 segment of garlic
Half wine glass dry white man
It knows them & Pepper

To cut the tubes of squids (if it freezes to you, obviously to leave them to scongelare before…) to ring conserving the forelocks with the tentacles. Tritare therefore the leaves of sedano and the onion. In a casserole to make to go the onion for some minuteren with 3 oil spoons extravergine of olive and the segment of garlic, to add therefore to glie rings and the forelocks of squid, to cook for a minute so that they take u po' of color, to this point to always pour means of wine glass dry white man (the important is that the wine in order to cook is good wine) and to make to svaporare.

To add therefore 5 spoons of last of tomato (the conserve of tomato) and the six leaves of lime, to stir and to make to cook with the cover for one ten of minuteren. Levare therefore the cover and to dust with the tritate leaves of sedano, more knows them and the pepper (for a taste speziato to increase a pepper little).

To cook still for a pair of minuteren stirring and without cover. To serve therefore to the center of the plates and good appetite to all and all.

Obviously hardly from mediaworld the photo is decided makes me to have the fixed PC public also!!!

11 giu 2007

Il GenoA in serie A: grazie ragazzi!

Un post velocissimo, per ricordare a tutti che il mitico vecchio GenoA è tornato in serie A!!!
è stata una gara emozionante ed è stato un esempio di cosa dovrebbe essere il calcio con i tifosi del GenoA e del Napoli mischiati sugli spalti e davanti al maxi schermo a Brignole (io ero li) ma soprattutto mischiati tutti insieme a festeggiare in piazza de Ferrari.
forza vecchio grifo!!!

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10 giu 2007

Le Occhiate di Camogli con zafferano, senape e finocchio selvatico


Durante il mio classico giro del sabato mattina per la spesa, ho trovato dal mio pescivendolo delle belle occhiate pescate a Camogli. Ovviamente ne ho comprato un paio e arrivato a casa ho cercato di immaginare come cucinarle, visto che tempo fa avevo letto una ricetta per la preparazione del rombo con lo zafferano, ho pensato quindi di provare a fare queste occhiate con lo zafferano, più il fresco del finocchio selvatico (richiama l'aneto, molto usato nel nord Europa con il pesce) e il rafforzamento dello speziato con l'aggiunta dei piccoli semi di senape.
Il risultato di questa ricetta è stato molto equilibrato con nessun gusto che cercava di sopravanzare gli altri e il sapore del pesce ben in evidenza.

Ingredienti (x 2 persone)
2 occhiate
alcune barbette di finocchio selvatico
zafferano (una bustina)
un cucchiaio di semi di senape
1 spicchio d'aglio
un bicchiere di vino bianco secco (pigato)
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe.

Farsi pulire le occhiate direttamente dal pescivendolo facendolo anche squamare (beh si può farlo anche in casa ...).
In una padella abbastanza ampia da contenere i due pesce versare 2 cucchiai d'olio extra vergine di oliva e farlo andare a fiamma bassa con un spicchio d'aglio. dopo un minuto aggiungere i pesci, bagnare con parte del vino, coprire e cuocere per un minuto, aggiungere quindi lo zafferano e la senape e un po' di vino bianco, cuocere per altri 4 o 5minuti, girare i pesce ed aggiungere il finocchio selvatico strappandolo a pezzettini, aggiungere il sale e il pepe a piacere, eventualmente bagnare con altro vino bianco, se il fondo è troppo asciutto. Cuocere quindi per atri 4 o 5 minuti.
Servire quindi nei piatti e buon appetito con le occhiate di Camogli, uno dei più bei borghi di pescatori della Liguria, altro che Portofino.

la foto del piatto ovviamente la potrò pubblicare appena torna il pc .... speriamo che la scheda di memoria della reflex regga ...

PS. ho notato che questa pagina viene ridicolamente tradotta spesso col un noto traduttore online, per evitarvi fatica e per sorridere un po' ecco come viene tradotta la pagina:


Glances of Camogli with saffron, wild mustard and finocchio

During my classic turn of the saturday morning for the expense, I have found from my fishmonger of the beautiful glances fished to Camogli. Obviously of it I have bought a pair and arrived to house I have tried to imagine like cooking them, inasmuch as time makes had read a prescription for the preparation of the rumble with saffron, I have thought therefore to try to make these glances with saffron, more the coolness of the finocchio wild (recalls the aneto, a lot used in the Europe north with the fish) and the strengthening of the speziato one with the added one of small seeds of mustard.
The result of this prescription has been a lot balanced with no taste that tried to sopravanzare the others and the sapore of the fish very in evidence.

Ingredients (x 2 persons)
2 glances
some small beards of finocchio wild
saffron (one bustina)
a mustard seed spoon
1 segment of garlic
a wine glass dry white man (pigato)
extra oil vergine of olive
it knows them and pepper.

It is made to clean up the glances directly from the fishmonger being made it also to shell (beh can be made it also in house…).
In one enough wide frying pan to contain the two fish to pour 2 extra oil spoons vergine of olive and to make it to go to low flame with a garlic segment. after a minute to add the fish, to bathe with part of the wine, to cover and to cook for a minute, to add therefore to saffron and the mustard and a little wine white man, to cook for others 4 or 5minuti, to turn the fish and to add the finocchio wild tearing it pezzettini, to add knows them and the pepper to appeals to, eventually to bathe with other wine white man, if the bottom is too much dry. To cook therefore for entrance halls 4 or 5 minuteren.
To serve therefore in the plates and good appetite with the glances of Camogli, one of the beautifulst villages than fishermen of the Liguria, other that Portofino.

the photo of the plate obviously I will be able to publish it as soon as the PC returns…. we hope that the card of memory of the reflex resists…



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9 giu 2007

Grazie Sestri Ponente! Abbiamo respinto il nano

Abito a Sestri Ponente da quando io e la Fra ci siamo sposati circa 5 anni e mezzo fa, e ieri son stato fiero di abitarci!! Appena è girata la voce che il nano di milano sarebbe venuto proprio qua ho sperato quel quartiere avrebbe reagito e così è stato!
Il suo era un chiaro atto provocatorio, sperava in qualche strano incidente si vede, ma gli unici incivili sono stati i suoi che hanno usato l'epiteto di troia per una signora che semplicemente si era avvicinata per dirgli che era un buffone e che doveva tornarsene a casa sua
E' stato bello vedere l'intero quartiere respingere al grido di buffone, ladro, tornate a milano, che ti aumentino le tasse, coglione.... l'orrido nano televisivo. Mestamente ha affrontato la nostra via principale in mezzo ad una folla che gli gridava di tornarsene a casa da Mangano e i suoi amici.
Grazie Sestri, ieri eravamo in tanti, e in tanti abbiamo rispedito lo pisconano indietro, fieri della nostra storia e della nostra libertà.
Peccato solo che i tg nazionali non hanno mostrato le migliaia di cittadini che urlando hanno impedito al nano di violare la nostra storia, il nostro dna. Ma grazie a ieri, oggi possiamo essere più fieri di dire: Io sono di sestri ponente.

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8 giu 2007

Resta l’obbligo dell’indicazione d'origine in etichetta

Nella posta di oggi ho ricevuto questo comunicato stampa in merito alla precedente campagna di Sloow Food sull'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta, è un primo passo ma ogni tanto qualche buona notizia arriva!

Resta l’obbligo dell’indicazione d'origine in etichetta


Accolta con soddisfazione da Slow Food
la decisione del Governo di mantenere gli obblighi di etichettatura sull'origine degli alimenti

La campagna a difesa dell’indicazione d'origine in etichetta, condotta da Slow Food e Coldiretti e sostenuta da milioni di cittadini e parlamentari di ogni schieramento ha portato a un primo importante traguardo: il ritiro da parte del Governo, nella Commissione Politiche comunitarie del Senato, dell’articolo 7 del disegno di legge comunitaria che prevedeva l’abrogazione degli obblighi di etichettatura di origine previsti dalla legge 204 del 2004.

Ora l’attenzione va spostata in sede europea, affinchè l’Italia non incorra in procedure di richiamo da parte dell’Ue, ma la legge 204 sia valutata positivamente. Slow Food infatti auspica che la norma possa diventare un punto di riferimento per le future politiche europee in quanto valido strumento a difesa dei produttori e a tutela dei consumatori.

«Slow Food confida nell’attività del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, il quale ha dimostrato un importante impegno nella salvaguardia del patrimonio agroalimentare del Paese. Grazie alla sua esperienza in materia e al consenso che ha saputo conquistarsi a livello europeo, De Castro è sicuramente la persona che meglio saprà rappresentare le linee guida della 204/2004. Una legge maturata nel contesto italiano, ricco di varietà agroalimentare, che può essere valida anche per gli altri Paesi della Comunità Europea» ha spiegato Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia.

La trasparenza in etichetta e la valorizzazione dei prodotti locali, come dimostrano i progetti dei Presìdi Slow Food, è la strada vincente per l’affermazione di un’agricoltura ecosostenibile.
Slow Food seguirà con attenzione gli sviluppi della vicenda e promuoverà ulteriori iniziative analoghe affinché le politiche di tutela dei prodotti locali e del patrimonio agroalimentare del Paese abbiano il più ampio consenso possibile.

Intanto Slow Food e Coldiretti proseguono la raccolta firme "Difendiamo l'etichetta!" per rafforzare il messaggio di tutela delle identità agroalimentari.


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6 giu 2007

Filetti di nasello con brunoise di pomodori, rondelle di olive, capperi e finocchio selvatico



Nella piccola casa, in vista delle ferie di metà luglio, stiamo entrando nel periodo sbrina e pulisci freezer, ovvero alcune settimane in cui cerchiamo di far fuori tutto quello che abbiamo immagazzinato nel freezer nelle ultime ere, alle volte spuntano dei sacchetti su cui non è scritto nulla e poi dopo averlo scongelato scopri che è proprio quell’ingredienti che avevi cercato per tutta la casa qualche giorni prima, alle volte capita come ieri di dover preparare un piatto con un ingrediente che il più delle volte non è che ti esalti ma lo avevi comprato tempo fa a mo di razione k (non si sa mai quello che può succedere, forse anche perché ieri abbiamo guardato la prima puntata di Jericho). L’ingrediente in questione è il filetto di nasello.

Dopo averlo fatto scongelare alla fra, ho cercato di ipotizzare una ricetta un po’ più gustosa e saporita, diversa dal solito, con gli ingredienti che avevo in frigio, magari con qualche verdura. Ho pensato quindi di elaborare una ricetta che avevo preparato tempo fa con il filetto di halibut, aggiungendo alcuni ingredienti e modificando il modo di cottura, ho quindi preparato questi filetti di nasello facendoli cuocere sul letto di pomodori, olive e capperi e aggiungendo alla fine il ciuffo di finocchio selvatico per far si che il suo gusto fresco (che quasi richiama l’anice mi apre) rimanesse inalterato.

Il risultato è stato ottimo, finalmente il filetto di nasello da me tanto osteggiata aveva preso un sapore particolare ed è risultato molto gustoso, tanto da potermi finalmente rispondere alla annosa domanda: e ora come lo posso cucinare questo filetto di nasello?

Buon appetito a tutte e tutti dalla piccola casa!

Ingredienti (x2 persone)

3 filetti di nasello
Una manciata di olive verdi snocciolate in salamoia
Una manciatina 2 cucchiai) di capperi sotto sale
1 spiccio d’aglio fresco
2 o 3 pomodori ramati
Un ciuffo di finocchio selvatico (si può usare anche l’aneto)
Olio extra vergine di oliva
Vino bianco secco
Sale e pepe
Per chi vuole un po’ di aceto di pomodoro.

Lavare i pomodori tagliarli a cubetti (brunoise); sgocciolare le olive e passarle sotto l’acqua per eliminare l’eccesso di salamoia, tagliarle quindi a rondelle; lavare sotto l’acqua i capperi in modo da eliminare il sale grosso. In una padella abbastanza capiente per conterei filetti di nasello separato, versare due cucchiai d’olio e lo spicchio d’aglio fresco, dorarlo a fiamma moderata ed eliminare quindi lo spicchio d’aglio, aggiungere quindi i cubetti di pomodoro, le rondelle di oliva e i capperi, cuocere con coperchio per una decina di minuti bagnando col vino bianco, e per chi vuole con un po’ di aceto di pomodoro (darà un po’ di acidità e richiamerà il gusto dei pomodori secchi) .

Aggiungere quindi i filetti di nasello sul letto di verdure, cuocere per due minuti, girarli, aggiungere il sale e il pepe e il ciuffetto di finocchio selvatico a pezzettini sopra i filetti di nasello. Cuocere ancora per due minuti.

Servire quindi i filetti e le verdure al centro del piatto.

Appena ritorna il pc a casa, pubblicherò ovviamente anche la foto!!


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5 giu 2007

Ho installato Skype sulla distribuzione linux Ubuntu


Nel weekend avevo reinstallato il vecchio portatile di scorta, per renderlo più facilmente accessibile alla Fra, ho quindi rimosso la Mandriva e installato Ubuntu, una distribuzione di linux completamente free e indicata per chi si trova per le prime volte ad armeggiare con linux.

visto che la sera prima u mio amico (il cantante della Bubu) mi aveva mandato il suo account skype, ho pensato beh ci sarà il modo di installare skype su Ubuntu? è bastata una breve ricerca con google e ho trovato l'ottima guida di Miglietta. Il suo blog è veramente una bibbia per ubuntu!.

Dopo averlo installato funziona perfettamente! cosi ora anche la piccola è raggiungibile su skype e la troverete con il nickname iodagenova.

Nei prossimi giorni proverò anche ad installare qualche software che permetta di usare messenger.


ecco quindi la guida dell'ottimo Miglietta per installare skype su Ubuntu:

Installazione:

per prima cosa bisogna installare le librerie qt3 di cui purtroppo Skype necessita, quindi digitare da terminale:

sudo apt-get install libqt3-mt

successivamente si scarica l’ultima versione dell’installer dal sito ufficiale digitando sempre da terminale:

wget http://www.skype.com/go/getskype-linux-deb

a questo punto si procede con l’installazione effettiva eseguendo:

sudo dpkg -i skype*.deb

ora Skype è installato.

Configurazione:

Skype è ora accessibile dal menù Applicazioni > Internet; una volta lanciato non rimane che configurare la lingua desiderata dal menù Strumenti > Seleziona lingua.

Ottimizzazione grafica:

le librerie qt usate principalmente in ambiente Kde non si integrano esteticamente con le librerie gtk usate in ambiente Gnome, creando difatti un forte contrasto estetico fra applicazioni.

Per risolvere l’inconveniente digitare da teminale:

sudo apt-get install polymer qt3-qtconfig

a questo punto dal menù Sistema > Preferenze selezionare Qt3 configuration; nella sezione Select GUI Style selezionare nel menù a discesa lo stile Polymer, infine selezionare Save dal menù File. Riaprire l’applicazione per verificare l’avvenuta ottimizzazione.


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