29 feb 2012

Arista di maiale alla santoreggia con cipolline borettane al miele in agrodolce


Quella che presento oggi è una ricetta che preparo spesso, la Fra adora queste cipolline fatte in agro dolce con un ottimo miele di acacia, rimango davvero gustose e accompagnano benissimo molte preparazioni a base di carni. In particolare ho optato per un ottima arista di maiale marinata con la santoreggia, non so se è stato il freddo... ma sta crescendo rigogliosa sul terrazzo, una ricetta davvero semplice e facile da preparare ma vi assicuro molto gustosa e saporita, e li cipolline si sciolgono letteralmente in bocca.

Ecco come quindi ho preparato questo ottimo piatto:

Ingredienti per due persone

per l'arista di di maiale:

due fette di arista di maiale
alcuni rametti di santoreggia
Sale grosso integrale
Olio evo
vino bianco secco

per le cipolline borretane:

150 grammi di cipolline borretane
Aceto di vino bianco
Miele di acacia
Vino rosso (dolcetto)
sale
Olio evo

Preparare una marinata con olio, sale,  poco vino bianco secco e alcuni rametti di santoreggia, quindi farci marinare per circa un'ora le fette di arista. Nel frattempo sbucciare le cipolline, è il lavoro più lungo..., lavarle e quindi farle andare in una padella con poco olio evo insieme a mezzo bicchiere di aceto e mezzo bicchiere di vino bianco secco, far svaporare bene l'alcol quindi aggiungere tre cucchiai di miele di acacia e aggiustare di sale, continuare la cottura per un paio di minuti.
Cuocere l'arista su piastra di ghisa calda a fiamma vivace alcuni minuti per parte, dipende dallo spessore delle fette, quindi sistemare le fettine al centro del piatto, accompagnare a lato con le cipolline borretane, aggiungere quindi un po' di sale grosso e decorare con alcuni rametti di santoreggia.

24 feb 2012

una ricetta per le fredde serate invernali: Zuppa di orzo e legumi con pancetta affumicata e santoreggia

Non so se capita anche a voi ma quando rientro la sera a casa dopo aver percorso la strada nel gelo invernale, ho bisogno di un comfort food, ovvero di una piatto che mi riscalda e allo stesso tempo mi rilassa, e nel caso specifico una bella zuppa di legumi è l'ideale. Mi ricorda quando da piccolo, alcuni eoni fa, a casa per riscaldarci nel gelo infernale degli inverni a Struppa ci preparavano delle zuppe di legumi roventi. Così detto fatto l'altra sera arrivando a casa  ho pensato "stasera Zuppa", l'unico problema è che non avevo preventivamente messo in ammollo i legumi... fortunatamente avevo una busta di "Zuppah! Selezione di riso e legumi" della Melandri Gaudenzio che non necessità dell'ammollo.  Per renderla ancora più comfort ho pensato di aggiungerci un po' di pancetta affumicata che avevo in frigo in quanto mi ricordava le cotiche che ci metteva mia nonna, il tutto l'ho poi profumato con dell'ottima santoreggia che in questi giorni cresce rigogliosa nella piccola serra sul mio terrazzo.
Il risultato? più che comfort direi ottimo, tutti compresi la piccola Ginevra han fatto il bis!!  profumata e saporita, e se volete un piccolo segreto, preparate prima la pancetta, poi levatela dalla casseruola e nel suo fondo con poco olio preparate il soffritto e poi la zuppa, così rimarrà tutto il suo sapore anche nella zuppa stessa.

Ecco quindi la semplicissima ricetta per preparare questa ottima zuppa di orzo e legumi.


Ingredienti per quattro persone

Zuppah! Selezione di riso e legumi
una carota
un cipolla non molto grossa
una costa di sedano
uno spicchio d'aglio
100 grammi di pancetta affumicata in unica fetta
alcuni rametti di santoreggia.
Olio evo
sale

Tagliere la pancetta a cubetti e mettere da parte, tritare la carota, la cipolla, l'aglio e la costa di sedano e mettere da parte. Far andare a fiamma moderata in una casseruola la pancetta, quando avrà preso colore e sarà croccante, toglierla dalla casseruola aiutandosi con un pinza e metterla da parte. Versare il contenuto della busta in un passino fino e sciacquarla sotto acqua corrente.Nella casseruola senza rimuovere il fondo lasciato dalla pancetta aggiungere due o tre cucchiai d'olio e soffriggerci il trito aromatico insieme alla zuppa di orzo e legumi precedentemente sciacquato, aggiustare di sale e far soffriggere per qualche minuto quindi coprire con l'acqua, la quantità in base alle proprie preferenze, io ne ho messo circa 700 cc, far quindi cuocere per circa 40 minuti, passato il tempo aggiungere la pancetta e le foglioline di santoreggia, completare la cottura sino a quando non avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Versare nelle tazze e buon appetito a tutte e tutti!

PS: se volete renderla ancora più golosa aggiungete dei crostini di pane tostato!!!

21 feb 2012

Trancio di pesce spada con olio al tartufo bianco - mari e monti in un matrimonio di sapori perfetto


Quella di oggi è una delle ricette più veloci tra quelle che ho pubblicato finora, pochi minuti di cottura e i piatto è bello che pronto. L'idea nasce dal matrimonio che trovo perfetto: pesce e tartufo, forse in giro non si trovano molte ricette in merito ma vi assicuro che è una abbinamento davvero gustoso. Il profumo intenso ed elegiaco del tartufo bianco si sposa davvero in maniera perfetta con il personale sapore del pesce spada fresco. Una semplice ricetta davvero facilissima ma che vi assicuro vi darà molte soddisfazioni e sarà sicuramente apprezzata dai vostri ospiti. Ecco quindi come preparare questo delizioso piatto di pesce mare e monti:

Ingredienti per due persone:

due tranci di pesce spada
Olio al tartufo bianco
prezzemolo riccio
sale

In una padella antiaderente far andare dai due lati i tranci di pesce spada per alcuni minuti, muovendoli di tanto in tanto con una spatola di legno in modo che no si attacchino al fondo. Salare quindi a piacere e servire al centro del piatto, Versare quindi sopra ogni trancio un po'  di Olio al tartufo bianco, decorare quindi con un ciuffo di prezzemolo riccio.

Buon appetito a tutte e tutti!

20 feb 2012

Gamberi rosa con noci verdi sott'olio, pomodori semi secchi in emulsione di olio evo e succo di lime



Ci son ricascato.... un altro dei miei titoli così lunghi tanto da poter essere la ricetta stessa... è che non ho trovato un titolo per questa ottima insalata di gamberi ma partiamo dall'antefatto, erano un po' di giorni che volevo provare le ottime noci verdi sott'olio e stavo cercando di immaginarmi il possibile abbinamento, il loro sapore risulta morbido e si presta a molte combinazioni, poi all'improvviso, come spesso mi accade, l'illuminazione mi è venuta direttamente in pescheria, avevano degli ottimi gamberetti rosa ad un prezzo davvero interessante, ho subito pensato che avrei potuto usarli in un'insalata saporito e a tal proposito mi son tornate in mente le noci verdi sott'olio, ne ho preso quindi una bella manciata (di gamberetti) e strada facendo verso casa ho pensato agli altri ingredienti, innanzitutto per arricchire ulteriormente il sapore ho pensato ai pomodorini semi secchi, li trovo fantastici, e poi il tutto l'avrei profumato con una bella emulsione di olio e lime. Infine un po' di colore e freschezza piccantina con un trito di cerfoglio (è incredibilmente resistito alle settimane polari nella piccola serra sul mio terrazzo). Per i gamberi ho scelto una cottura al vapore per non alterarne il gusto, una cottura veloce in modo da non farli diventare stopposi. La ricetta da preparare è davvero semplice e veloce e la prova gusto vi assicuro superata a pieni voti. tutti sapori sin son bilanciati in maniera sorprendente e le noci verdi son state davvero una bellissima sapore, nei prossimi giorni le riuserò di nuovo sicuramente!

Ingredienti per due persone

300 grammi di gamberetti rosa
Noci verdi sott'olio
pomodorini semi secchi sott'olio
un cucchiaino di cerfoglio fresco tritato
Olio evo
il succo di un lime
sale e pepe.

 Sgusciare i gamberi ed eliminare, aiutandosi con la punta di un piccolo coltello, il budello interno nero,  quindi cuocerli al vapore per 5 minuti scarsi. Nel frattempo scolare alcuni noci verdi sott'olio e tagliarle a pezzi grossolanamente. Preparare l'emulsione versando in un biberon da cucina il succo del lime con un apri quantitativo di olio extra vergine di oliva, ideale quello della riviera ligure che è più delicato e non copre i sapore. In una ciotola capiente (boulle) versare i gamberi, i pomodorini semi secchi e le noci, salare e pepare a piacere e condire con l'emulsione di olio e lime; servire quindi al centro del piatto e cospargere con un po' di trito di cerfoglio.

Buon appetito e buona settimana a tutte e tutti.

19 feb 2012

E alla sfilata delle maschere di carnevale la principessa Ginevra vince il primo premio!!!


Oggi prima uscita in maschera per la nostra principessa Ginevra e anche il suo primo premio!!!  Ha vinto la gara della sfilata delle maschere la nostra piccola fata celestina!!! Effettivamente era la più bella!

17 feb 2012

La ricetta per una pasta davvero gustosa: Casarecce con mortadella, santoreggia, capperi e pistacchi

Finalmente il freddo e il gelo della settimana scorsa sembra esser passato, ho così potuto verificare come stavano le piantine del mio terrazzo, quelle nella serra non han avuto problemi quelle invece fuori ... una strage!  Tra quelle salvate faceva bella mostra di se la santoreggia, anzi  l'ho trovata proprio bella rigogliosa, ne ho presi alcuni rametti e li ho portati in cucina per utilizzarli. Subito ho pensato di preparare un secondo a base di carne però poi pian pianto mi è venuto in mente che avrei potuto fare un sugo, ho quindi scelto una buona pasta optando per le casareccie, mi son messo a pensare a cosa avrei potuto mettere nel sugo e all'improvviso sentendo il profumo della santoreggia mi è venuta in mente la mortadella! mi son detto "Si della mortadella croccante!" per rafforzare il tatto croccante e apportare un sapore tendente al dolce ho subito pensato al pistacchio, classico compagno di avventura nella mortadella, per completare il tutto un po' di pomodoro e qualche cappero di pantelleria.  Il sugo nella mia mente era pronto, bastava solo mettersi ai fornelli, detto fatto indossato il grembiule mi son messo a preparare il tutto mentre cuoceva la pasta.  In meno di 20 minuti le casarecce facevano bella mostra di se al centro dei piatti. La prova assaggio è stata superata ampiamente e la richiesta del bis da parte di tutti credo sia stato la miglior prova della riuscita del piatto.


Una pasta facile e veloce da preparare ma allo stesso tempo davvero gustosa  e succulenta, una ricetta veramente semplice e alla portata di tutti.

Ingredienti per 4 persone:

320 grammi di casarecce
200 grammi di mortadella  tagliata un po' più spessa
100 grammi di pistacchi
alcuni rametti di santoreggia fresca
Passata di pomodoro
un cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale
Olio evo
sale e pepe


Mettere a bollire l'acqua, all'ebollizione salare e cuocerci la pasta per il tempo indicato. Nel frattempo tagliare  a piccole strisce la mortadella quindi farla andare in una padella capiente a fiamma vivace sino a quando non risulterà croccante. Levare la mortadella con una pinza dalla padella e metterla in un piatto caldo da parte. Nella stessa padella versare due cucchiai d'olio, qualche cucchiaio di passata di pomodoro, aggiungere i pistacchi e i capperi (io ci lascio il sale attorno in modo da non salare il sugo), aggiungere i rametti di santoreggia e far andare per 5 minuti. Aggiustare di sale e pepe. Scolare la pasta bella al dente e trasferirla in padella col sugo, aggiungere la mortadella preparata precedentemente e far saltare su fiamma per un paio di minuti.

Servire al centro del piatto e buon appetito a tutte e tutti!

Se ti interessano altre ricette per degli ottimi primi CLICCA QUI

14 feb 2012

La cucina spagnola: cozze (muscoli) alla catalana - Mejillones a la catalana


Per motivi di lavoro, come molti sanno, ho girato in trasferta buona parte del mondo, una delle nazioni dove mi son recato più spesso è stata la Spagna, in particolare Madrid e Barcellona, e proprio in Catalogna (sp. Cataluña, cat. Catalunya, oc. Catalonha) ho assaggiato questo gustosissimo a base di cozze (MUSCOLI), in pratica una zuppa asciutta arricchita dal pomodoro e aceto. L'ho preparato spesso dopo averla assaggiata la prima volta a Barceloneta e ogni volta ho cercato di modificarla per personalizzarla un po'. Dopo vari esperimenti sono giunto a questa versione finale che trovo davvero ottima. In pratica al posto della cipolla ho scelto i cipollotti in quanto trovo più delicati, mentre al posto del pomodoro a pezzetti utilizzo un'ottima salsa di pomodori ciliegini, in questo modo è anche più veloce da preparare oltre gustosa e più "vellutata". Dato poi che ricordavo un profumo speziato ho optato per della cannella in polvere giusto un punta di cucchiaino, per il suo profumo caldo e "rassicurante". 

Giusto il tempo di mettere nel piatto e in un battibaleno questi fantastici e deliziosi muscoli son davvero finiti in un istante. Il commento di un mio commensale abituale...  è  stato: una ricetta facile e e veloce da preparare per un piatto davvero gustoso!


Ingredienti per due persone

1 Kg di cozze
Salsa di pomodorino ciliegino
Uno spicchio d'aglio
una punta di cannella in polvere
un pizzico di pepe di Caienna (oppure un peperoncino)
due cipollotti
Un bicchiere di vino bianco secco
sale
Olio evo

Pulire per bene le cozze, in acqua fredda corrente, eliminando il bisso e sfregando a fondo le valve,  farle quindi aprire in tegame con un po' di vino bianco e un po' di sale. NEl frattempo tritare i cipollotti e schiacciare lo spicchio d'aglio, far andare, con fiamma bassa,  in un tegame capiente (dovrà contenere anche le le cozze)alcuni cucchiai d'olio evo con  il trito di cipollotto, lo spicchio d'aglio, far imbiondire e aggiungere bicchiere un po' di vino bianco secco, la salsa di pomodorino ciliegino (abbastanza da coprire tutti il fondo del tegame per un dito d'altezza), un pizzico di pepe e una piccola presa di sale, far svaporare delicatamente il vino per alcuni minuti quindi aggiungere le cozze scolare, spolverare con la cannella e terminare la cottura per qualche minuto girando in modo che le cozze si insaporiscano per bene nella salsa.

Servire quindi al centro del piatto e a piacere versare la salsa sulle cozze. Vi consiglio di tostare alcune fette di pane per far "scarpetta" con la salsa avanzata.

Buon appetito e buon San Valentino a tutte e tutti.


6 feb 2012

Filetto di lampuga con burro al tartufo, salvia e timo

Chi mi legge da più tempo ormai si sarà accorto che mi piace provare accostamenti particolari, questa volta volevo abbinare un gusto e un profumo particolare ad un'ottima lampuga che avevo appena acquistato dal mio pescivendolo, si tratta di un pesce davvero gustoso, sostenibile ed economico (se vi interessano altre ricette cliccate qui e qui), ho pensato quindi ad un piatto per così dire "Mare e Monti" per la precisione mare/collina ovvero ho prima fatto andare il filetto con salvia e timo e poi un ottimo burro al tartufo. Il profumo del tartufo unito alla morbidezza del burro si sposa benissimo con pesci ricchi di sapore come questi filetti di lampuga, ho anche aggiuntò un po' di "mediterraneo" unendo ai filetti della salvia e del timo.  Un esperimento pienamente riuscito, la polpa del pesce unita al burro al tartufo si scioglieva letteralmente in bocca e l'insieme profumo sapore è risultato davvero eccezionale; un piatto semplice e veloce da preparare ma che soddisfa davvero! Ecco quindi la semplicissima ricetta:

Ingredienti per due persone

una Lampuga di circa 600 / 700 grammi
alcune foglie di salvia
alcuni rametti di timo
Burro al tartufo
Sale
pepe
olio evo

Eviscerare il pesce e quindi sfilettarlo, per farlo appoggiare il pesce su di un tagliere quindi con un coltello muoversi dalla pinna sino alla testa tenendo sempre la lama parallela al tagliere e a contatto con la lisca centrale, eliminare quindi le eventuali spine. Versare un filo d'olio in una padella quindi adagiarci sopra i filetti di pesci appoggiandoli dalla parte della pesce, coprirli con alcuni rametti di timo e foglie di salvia, cuocere per circa cinque minuti a fiamma moderata., terminata la cottura aggiungere un po' di sale e pepe a piacere quindi coprire i filetto spalmandoli con un po' di burro al tartufo. Sistemare i filetti al centro del piatto e aggiungere a lato ancora un po' di burro al tartufo.


Buon appetito a tutte e tutti da una gelida Genova, ieri il termometro a Sestri Ponente è sceso a meno 5 gradi ...

4 feb 2012

E per questi giorni davvero freddi un piatto forse grasso ma veramente buono: salamino, purè al cardamomo e mostarda di mele campanine


Non so voi ma in queste giornate particolarmente fredde ho bisogno di cibi e piatti "confortevoli" ovvero che diano quella piacevole sensazione di calore, piatti come la polenta, i tortellini in brodo, una zuppa passata di funghi, il purè e via dicendo. La scelta è ricaduta sul purè perché quando abbiamo detto "potremmo fare un purè" Ginevra ha dato la sua approvazione ufficiale gridando " Siiii il purè!" A quel punto la scelta è caduta ad un classico abbinamento: salamelle e purè, volevo dare però un tocco particolare e quindi ho pensato di profumare il purè con del cardamomo e poi per "aiutare" i salamini e gustarli / digerirli meglio ho scelti di abbinare l'ottima Mostarda di mele campanine, trovo che il suo gusto leggermente asprigno ma dolce ben si abbini con il grassi del salamino e con il profumo del purè. Un consiglio per purè, cercate patate a polpa bianca del tipo farinose, sono le più adatte assorbo meglio il latte facendo diventare il purè bello cremoso. Per i salamini invece prima lessarli in acqua poi passarli alla piastra, in questo modo avranno una cottura perfetta e in più si arricchiranno del tipo gusto “alla brace” senza risultare dolciastri al centro.

Ingredienti per 4 persone:

1 Kg di Patate a polpa bianca
Mostarda di mele campanine
due bacche di cardamomo
noce moscata
300 cc di latte (una tazza)
80 grammi di burro
4 salamini da bollire
una foglia di alloro
sale

Iniziare preparando il purè di patate al cardamomo:
Pulire per bene le patate quindi lessarle in acqua bollente salata per circa 40 minuti,  verificare la cottura punzecchiando le patate quindi scolarle. Quando sono ancora calde sbucciarle, ridurle a tocchetti e passarle nello schiaccia patate in una casseruola. A parte portare a bollore il latte insieme alle bacche di cardamomo, aggiungere il burro alle patate nelle casseruola a fiamma moderate e il latte poco alla volta mescolando per bene con un cucchiaio di legno, regolare di sale e aggiungere una grattata di noce moscate. Per la quantità di latte regolarsi in modo da non far diventare liquido il purè.

Far bollire in acqua i salamini con una foglia di alloro per dieci minuti, quindi estrarli, sgocciolarli, aprirli a libretto e terminare la cottura su piastra di ghisa per un paio di minuti da entrambi i lati.

Servire nel piatto mettendo da una parte il purè, poi il salamino aperto al centro e al lato la Mostarda di mele campanine

Buon appetito a tutte e tutti e buon week end di questo freddo e gelato inizio febbraio 2012.

1 feb 2012

Coniglio arrosto con carciofi e capperi, il piatto della memoria


Adoro il Coniglio, il suo gusto delicato ma saporito, mi ricorda quando la domenica alla Canova (il quartiere / paesino dove ho vissuto per 25 anni) lo si preparava, lo si sceglieva alcuni prima dai contadini della zona per cucinarlo la domenica. Non abito più alla Canova da tanti anni e quei conigli forse non ci sono più ma ogni volta che ne preparo o ne assaggio uno mi ritornano in mente quei giorni. Uno dei piatti che mia nonna preparava spesso in quei giorni passati era il coniglio con i carciofi, era davvero gustoso e saporito. Con questi ricordi ho deciso di riprovare a creare quei sapori, così dopo aver acquistato un bel coniglio dal mio pollivendolo di fiducia e dei bei carciofi di Albenga ho immaginato la semplice ricetta di mia nonna. Ho quindi ipotizzato ad un preparazione alla "ligure" senza tanti fronzoli ma ricca di gusto, quindi oltre alle cipolle qualche cappero e un po' di vino bianco della riviera (ho usato del pigato) il tutto in un ottima casseruola di acciaio antiaderente. Come mia abitudine ho poi usato il macis al posto della noce moscata, trovo che sia più delicato ma allo stesso tempo saporito e profumato, se vi capita provatelo e vi dimenticherete delle noci moscate. Dopo tutte queste premessi mi son messo sotto e in pochissimo tempo il piatto era prono, mancava giusto la prova assaggio, detto fatto dopo la prima forchettata la mia mente è ritornata a quei bellissimi giorni da adolescente in quel della Canova ( ciao raga quando organizziamo una serata con tanto di assalto alla lupa?) , il gusto era perfetto e tutti gli ingredienti si sono amalgamati tra di loro, l’unione carciofo e coniglio è davvero fantastica, e se non si esagera con la cottura si scioglie davvero in bocca!

Ecco quindi la ricette per questa piatto della memoria il coniglio con i carciofi!




Ingredienti per 4 persone:

Un coniglio pulito
5 carciofi
una cipolla bianca
capperi di Pantelleria
Un bicchiere di vino bianco secco, io ho usato il pigato
Macis
Sale
Olio Extra vergine di oliva
Pepe a piacere
Succo di limone
Timo
rosmarino
Origano
salvia
Uno spicchio d’aglio

Tagliare a pezzi il coniglio e, a piacere mettere da parte le frattaglie.  Tagliare le punte dei carciofi quindi aprirli a metà ed eliminare le barbe interne, quindi tagliarli a pezzi e metterli a bagno in acqua acidulata con succo di limone in modo che non anneriscano.  Versare due cucchiai d’olio nella casseruola e rosolarci a fiamma sostenuta i pezzi di coniglio, eccetto le frattaglie,  per alcuni minuti sinché non risulti bello colorito in tutte le sue parti; in questo modo tratterà all’interno i suoi umori e sapori. Trasferire in una piatto i pezzi di coniglio, versare altri due cucchiai d’olio evo e far andare la cipolla tritata e lo spicchio d’aglio sino a che non prendo colore, aggiungere quindi i pezzi di coniglio, i  carciofi a fette, i capperi di Pantelleria sciacquati del sale in eccesso, versare quindi un bel bicchiere di vino bianco, salare e pepare, far quindi sfumare il vino, aggiungere quindi la salvia, il rosmarino, il timo, l’origano e il macis (se non lo trovate usare la noce moscata), salare e pepare a piacere e nel caso diminuisse troppo di liquido aggiungere un po’ di brodo di verdure. Portare avanti la cottura per circa mezzora a fiamma morbida con il coperchio, quindi levare quest’ultimo e far asciugare. Controllare la cottura quindi servire al centro del piatto.

Buon appetito a tutte e tutti!

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