16 giu 2007

Preparare i ghiaccioli in casa parte 2: la ricetta dei ghiaccioli mela e kiwi


Come avevo già scritto nel mio predente post i ghiaccioli al limone e limoncello, alcuni giorni fa, grazie agli stampini di ikea, ho preparato questo ghiaccioli con mela e kiwi e ieri sera gli abbiamo finalmente assaggiati. devo dire che sono venuti veramente buoni e gustosi. I due frutti si son ben amalgamati tra loro senza prevalere, inoltre la polpa di qui ha dato un bel colore verde al ghiacciolo.

La fra ha gradito il ghiacciolo divorandolo, e ora abbiamo già in cantiere nuove idee per altri tipi di frutta.

la ricetta è molto semplice e grazie alla polpa frullata rende ancora più piacevole mangiare questo ghiaccioli.

A questo punto posso tranquillamente dire che questi stampini per ghiaccioli sono uno dei migliori prodotti di Ikea degli ultimi anni!

PS forse il pc malato è in arrivo la settimana prossima così finalmente potrò pubblicare le foto che attualmente giacciono nella memoria SD dell Nikkon D80

Ingredienti (x 7 ghiaccioli)

3 mele verdi
5 o 6 kiwi maturi
3 o 4 cucchiai di zucchero
acqua

pelare le mele e i kiwi, frullarli quindi insieme, aggiungere quindi 3 cucchiai di zucchero e rabboccare con acqua sino a 700 cc (0,7 litri) (è il volume occupato dai 7 ghiaccioli dello stampo, frullare quindi per un altro minuto, Assaggiare il succo così preparato e regolare di zucchero, nel caso fosse troppo dolce aggiungere un po' di succo di limone.
Versare quindi negli stampini e mettere a congelare.
Quando fuori fa molto caldo aprire il freezer e mangiarsi un bel ghiacciolo mela e kiwi!


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15 giu 2007

Uova in camicia con julienne di rucola, aceto di mele e mozzarella di bufala.

Girovagando per la blogosfera ho trovato sull’ottimo sito di gloricetta la ricetta e la preparazione della uova in camicia; è un metodo che mi ha sempre attirato ma non mi son mai azzardato, pensando che fosse complicato, invece non è stato così, le prime due beh son finite nel dimenticatoio, poi dopo il cambio di pentola le altre 4 son uscite perfette (appena mediaworld mi restituisce il pc malato, son 3 settimane che lo hanno loro pubblico le foto).

Ho pensato di accompagnarle con della mozzarella di bufala che la Fra aveva appena acquistato e con una julienne di rucola. IL tutto va mangiato seguendo un percorso preciso, incominciando dalla mozzarella di bufala col suo gusto leggero di latte, poi passando alla rucola leggermente amara e piccante arrivando infine alle uova in camicia, col loro dolce rosso e il bianco leggermente profumato dall’aceto di mele.


In questa maniera oltretutto eviteremo di mischiare nel piatto il rosso dell’uovo con gli altri ingredienti evitando che quindi ne ricopra il sapore.


Ingredienti (x 2 persone)


4 uova freschissime
1 mozzarella di bufala
2 mazzetti di rucola
1 cucchiaio di aceto di mele
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe


Lavare la rucola, asciugarla e tagliarla a julienne, disporla quindi i due piatti occupandone un angolo, condirla quindi con poco olio extra vergine di oliva, sale e un po’ di aceto di mele.


Tagliare a metà la mozzarella di bufala e disporre le due metà nei piatti.


In un tegamino largo circa 20 centimetri versare4 dita d’acqua, un presina di sale grosse e portare a ebollizione, versare quindi il cucchiaio di aceto di mele, abbassare quindi la fiamma in modo che si avverta solo un tremore nell’acqua e non il classico bollore. Rompere quindi un uovo, e delicatamente versarlo in un piattino, evitando che il rosso si rompa, versare quindi lentamente nell’acqua quasi bollente l’uovo dal piattino. Aiutandosi con un cucchiaio di metallo coprire il rosso con parte del bianco. Cuocere quindi per 3 o 4 minuti. Con una schiumarola quindi levare dall’acqua l’uovo in camicia appena preparato e riporlo su di un piatto con un foglio di carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso, ripetere per tutte le altre uova queste operazioni (rottura uovo, piattino, ….). sistemare quindi due uova per piatto accanto alla rucola e la mezza mozzarella, salare e pepare quindi le uova in camicia a piacimento.


Buon appetito.




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13 giu 2007

una vita di musica, il chilometrico meme dalle mille domande sulle sette note

Il buon Liuk mi ha tirato in causa, chiedendomi di riporre il grembiule per un attimo, pere rispondere a questo chilometrico meme musicale, per cui ecco le mie mille risposte:

Il primo "disco" acquistato?
fammi ricordare .... dovrebbe essere Plasteroid dei Rockets
L'ultimo disco ascoltato?

in questo preciso istante ho su A MATTER OF LIFE AND DEATH degli IRON MAIDEN
Il disco che ha cambiato la tua vita?

Non la vita ma sicuramente il mio modo di suonare e dedicarmi alla chitarra il primo album solista di Ynghie Malmsteen: Rising Force

La tua copertina preferita?

Quella di Somewhere in time degli Iron Maiden, era piane di richiami bellissima da vedere e scoprire

La miglior colonna sonora?
Non so se si può considerarlo colonna sonora ma sicuramente dico Jesus Christ Superstart

Il peggior cantante di tutti i tempi?

difficile dire chi sono i peggiori, molti purtoppo sono in italia... di sicuro non mi piace assolutamente Ramazotti, Pezzali, Masini e compagna bella

La peggior cantante di tutti i tempi?

sono tantisime vediamo mmh ecco una che non sopporto come voce la Pausini
Il peggior gruppo di tutti i tempi?

boh gara difficile questa: i gazosa?

Il miglior cantante di sempre?

anche questa è una domanda a più risposte per me: Freddy Mercury, Ian Gillan, Demetrio Stratos, Frank Sinatra

La miglior cantante di sempre?

adoro Janis Joplin, forse poca tecnica ma tanto tanto calore e feeling

Miglior gruppo di sempre?

il primo amore non si scorda mai: Iron Maiden
La canzone che vorresti fosse stata scritta per te?
Ghetsemani
La canzone che ti fa venire in mente l'infanzia?
Bandiera Rossa
La canzone che riassume la tua adolescenza?

And you shock me all night long dei mitici AC-DC, un mid tempo da sogno.

La canzone con cui vorresti addormentarti?

Yesterday nella versione di Frank Sinatre

La canzone che vorresti per un tramonto?

Stairway to heaven dei Led Zeppelin, sicuramente la vorrei per il mio tramonto, come da tradizione nella mia famiglia, lo suonata in chiesta al funerale di mia nonna e quest'anno a quello di mio padre.

La canzone più brutta di tutti i tempi?

una terra promessa di ramazotti

La canzone che non vorresti sentire mai più?

questo è il ballo del qua qua

La canzone che ti mette ottimismo?

Don't stop me now dei Queen

La canzone che vorresti al tuo matrimonio?

Beh son quasi sei anni che siamo sposati, e le tre canzoni che ho voluto a tutti i costi sono: Ma toute belle, La casa sulla roccia e Ti amerò sempre più
La canzone che vorresti al tuo funerale?

come ho già detto sicuramente Stairway to heaven, ma non mi dispiacrebbe anche R.I.P dal primo album del Banco del mutuo soccorso, in particolare la parte lenta

La canzone che descrive un momento della tua vita?

Bridge over the trouble water di Simon and Gartfunkel

La canzone che più ti piace nella collezione dei tuoi genitori?

quelle di Joan Baez e Frank Sinatra

La canzone che piace ai tuoi genitori nella tua collezione?

a mia madre piaciono tutte quelle di Simon and Gartfunkel e quelle dei Queen

La canzone che ti fa venire in mente la tua prima "cotta"?

direi Holiday degli Scorpions

La canzone che ti fa venire in mente una tua "ex" amante?

amanti no, se va bene una ex direi Amanda dei Boston

La canzone che non conosceresti se non fosse per un amico?

Supper's ready dei Genesis (grazie Luca)

La canzone che ti fa pensare al sesso?

still loving you degli Scoprions

La canzone che ti fa pensare alla solitudine?

Uomini soli dei Pooh

La canzone più triste?

Venezia di Francesco Guccini

La canzone per quando sei incazzato?

Whole lotta Rosie degli AC-DC

La canzone con il miglior inizio?
Smoke on the water dei Deep Purple
La canzone con il miglior finale?
boh ce no sono tante forse Parsifal dei Pooh sembra la fine di un romanzo o di un film epico
la canzone da ascoltare con gli amici?

I trilli!!!!! o trilli trilli trilli t'è ciù musse che mandilli, mandilli nu ti ne te ciù musse che dinee o gnao gnao gnao...... concordo con liuk anche Oledin Oledina sabbu a camuggi dumenega a zena... però se la gioca a pari posto

La canzone da cantare sotto la doccia?

Il pescatore di Faber (fabrizio de Andrè)

La canzone che ti fa venir voglia di ballare?

beh probabilmente Enola Gay

La canzone col testo più originale?
Seventh son of Seventh son
La canzone che è un'ottima cover?

Roxane dei police cantata da George Michael concordo pienamente con Liuk

La canzone su cui fare l'amore?
a wonderful world - Louis Amstrong

La canzone più nostalgica?

Ma se ghe pensu… (ma se ci penso) canzone genovese che racconta di un emigrato in sudamerica, mi ricorda quando nel mio passato ho abitato fuori da genova e volevo sempre tornarci.

La canzone col titolo più bello?
Video Kill the Radio Stars

La canzone da sapere a memoria?

Wish you where here the Pink Floyd, bisogna sapere il titolo e il giro di accordi per suonarla in spiaggia la sera.
La canzone su un vero amore?

Don’t Know How To Love Him da Jesus Christ Superstar

La canzone storica per eccellenza?

Alexader the great

La canzone che ti è stata dedicata?

Maledetta Primavera di Loretta Goggi
La canzone per riflettere?
La locomotiva di Guccini

La canzone più inquietante?

Black Sabbath dei Black Sabbath, l'arpeggio con quinta bemolle è inquietante.
La canzone che ascolteresti mentre sei nello spazio e si sgancia il cordone che ti lega alla navicella?
Only matter of time dei Dream Theater

La canzone che odiavi ma adesso ami?

Odiavo in genre la musica dance anni 70 / 80 ora la vado a ballare e la canto.

La canzone che più ti estranea dalla realtà?
Shine on you crazy diamond dei pink floyd, la introduzione è incredibile, da vero viaggio mentale

La canzone da ascoltare mentre guidi?
dipende dall'ora in generale comunque direi qualsiasi dei Boston
La canzone che ti fa più paura al buio?

mi piace il buio...

Il miglior duetto?
I've Got A Crush On You: Barbara Streisand e Frank Sinatra

La canzone da dedicare a chi non la pensa come te musicalmente?
fammi pensare: Summer Time cantata da Janis Joplin da brivido, non te ne puoi non innamorare.



wow ci sono riuscito, ho risposto a tutte le domande di questo chilometrico meme, e voi cosa rispondete? ad esempio k, lei e lui e cosa rispondete?

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Anelli e ciuffi di calamari in umido con passata di pomodoro, cipolle e foglie di lime.

Continua ne la piccola casa il mese svuota freezer, così lunedì sera ho preparato questa versione dei calamari in umidi, approfittando di 4 calamari che avevo comprato e congelato tempo fa (mi devo decidere a scrivere la data e il contenuto sui schettini del freezer …). Un consiglio sempre valido è quello di congelare qualsiasi cibo possibilmente già pulito in modo da conservarlo meglio e preservarlo da contaminazioni o modifiche del gusto.

La ricetta l’ho improvvisata al momento, ad una richiesta della fra di aggiungerci anche i piselli o preferito le foglie di lime (che avevamo acquistato da Castroni a Roma tempo fa), in quanto i piselli probabilmente avrebbero reso ulteriormente dolce il piatto (trovo che i calamari e i pomodori abbiano una loro componente dolce caratteristiche) mentre invece le foglie di lime, con la loro componente amara avrebbero probabilmente riequilibrato il tutto. Così è stato.

Al posto del prezzemolo, ho utilizzato un po’ di foglie di sedano tritate finemente, il risultato è simile con un sentore però più “fresco”

La ricetta devo dire è venuta perfetta e non è avanzato nulla … con tanto di scarpetta finale nel sughetto sul fondo del piatto 

Per scherzare un po’ ho provato a tradurre il tutto (vedi sotto) col traduttore di google, le ricette si trasformano secondo me in post divertenti, voi che ne pensate?

Ingredienti (x 4 persone)

4 calamari puliti
5 cucchiai di passata di pomodoro
6 foglie di lime
Una piccola cipolla tritata
Alcune foglie di sedano
Olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Sale & Pepe

Tagliare i tubi di calamari (se congelati, ovviamente lasciarli scongelare prima …) ad anello conservando i ciuffi con i tentacoli. Tritare quindi le foglie di sedano e la cipolla. In una casseruola far andare la cipolla per alcuni minuti con 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva e lo spicchio d’aglio, aggiungere quindi glie anelli e i ciuffi di calamaro, cuocere per un minuto in modo che prendano u po’ di colore, a questo punto versare il mezzo di bicchiere di vino bianco secco (l’importante sempre è che il vino per cucinare sia vino buono) e far svaporare.

Aggiungere quindi 5 cucchiai di passata di pomodoro (la conserva di pomodoro) e le sei foglie di lime, mescolare e far cuocere con il coperchio per una decina di minuti. Levare quindi il coperchio e spolverare con le foglie tritate di sedano, il sale e il pepe (per un gusto più speziato aumentare un po’ il pepe).

Cuocere ancora per un paio di minuti mescolando e senza coperchio. Servire quindi al centro dei piatti e buon appetito a tutte e tutti.

Ovviamente appena da mediaworld si decidono a farmi avere il pc aggiustato pubblico anche la foto!!!

(english version by google)

Rings and forelocks of squids in humid with last of tomato, onions and leaves of lime.

It continues of it the small house a month empties freezer, therefore monday evening I have prepared this version of the squids in humid, being useful for 4 squids that I had bought and frozen time makes (must be decided to write the date and the content on the schettini of the freezer…). An always valid council is that one to freeze whichever food possibly already clean so as to to conserve it better and preservarlo from contaminations or modifications of the taste.

The recipe I have improvised it at the moment, one demanded of between adding to us also to the peas or preferred the leaves of lime (that we had acquired from Castroni to Rome time makes), in how much the peas probably would have rendered the plate ulteriorly sweet (find that the squids and the characteristic tomatoes have one they sweet member) while instead the leaves of lime, with theirs bitter member probably riequilibrato all. Therefore it has been.

To the place of the prezzemolo, I have used a little tritate leaves of sedano fine, the result is similar with a sentore but more “coolness”

The prescription I must say has come perfect and it is not advanced null… with a lot of scarpetta final in the sughetto on the bottom of the plate 

In order to joke little I have tried translate all (you see under) with the translator of google, the amusing prescriptions transform second me in post, you that of thoughts?

Ingredients (x 4 persons)

4 clean squids
5 spoons of last of tomato
6 leaves of lime
One small tritata onion
Some leaves of sedano
Oil extravergine of olive
1 segment of garlic
Half wine glass dry white man
It knows them & Pepper

To cut the tubes of squids (if it freezes to you, obviously to leave them to scongelare before…) to ring conserving the forelocks with the tentacles. Tritare therefore the leaves of sedano and the onion. In a casserole to make to go the onion for some minuteren with 3 oil spoons extravergine of olive and the segment of garlic, to add therefore to glie rings and the forelocks of squid, to cook for a minute so that they take u po' of color, to this point to always pour means of wine glass dry white man (the important is that the wine in order to cook is good wine) and to make to svaporare.

To add therefore 5 spoons of last of tomato (the conserve of tomato) and the six leaves of lime, to stir and to make to cook with the cover for one ten of minuteren. Levare therefore the cover and to dust with the tritate leaves of sedano, more knows them and the pepper (for a taste speziato to increase a pepper little).

To cook still for a pair of minuteren stirring and without cover. To serve therefore to the center of the plates and good appetite to all and all.

Obviously hardly from mediaworld the photo is decided makes me to have the fixed PC public also!!!

11 giu 2007

Il GenoA in serie A: grazie ragazzi!

Un post velocissimo, per ricordare a tutti che il mitico vecchio GenoA è tornato in serie A!!!
è stata una gara emozionante ed è stato un esempio di cosa dovrebbe essere il calcio con i tifosi del GenoA e del Napoli mischiati sugli spalti e davanti al maxi schermo a Brignole (io ero li) ma soprattutto mischiati tutti insieme a festeggiare in piazza de Ferrari.
forza vecchio grifo!!!

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10 giu 2007

Le Occhiate di Camogli con zafferano, senape e finocchio selvatico


Durante il mio classico giro del sabato mattina per la spesa, ho trovato dal mio pescivendolo delle belle occhiate pescate a Camogli. Ovviamente ne ho comprato un paio e arrivato a casa ho cercato di immaginare come cucinarle, visto che tempo fa avevo letto una ricetta per la preparazione del rombo con lo zafferano, ho pensato quindi di provare a fare queste occhiate con lo zafferano, più il fresco del finocchio selvatico (richiama l'aneto, molto usato nel nord Europa con il pesce) e il rafforzamento dello speziato con l'aggiunta dei piccoli semi di senape.
Il risultato di questa ricetta è stato molto equilibrato con nessun gusto che cercava di sopravanzare gli altri e il sapore del pesce ben in evidenza.

Ingredienti (x 2 persone)
2 occhiate
alcune barbette di finocchio selvatico
zafferano (una bustina)
un cucchiaio di semi di senape
1 spicchio d'aglio
un bicchiere di vino bianco secco (pigato)
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe.

Farsi pulire le occhiate direttamente dal pescivendolo facendolo anche squamare (beh si può farlo anche in casa ...).
In una padella abbastanza ampia da contenere i due pesce versare 2 cucchiai d'olio extra vergine di oliva e farlo andare a fiamma bassa con un spicchio d'aglio. dopo un minuto aggiungere i pesci, bagnare con parte del vino, coprire e cuocere per un minuto, aggiungere quindi lo zafferano e la senape e un po' di vino bianco, cuocere per altri 4 o 5minuti, girare i pesce ed aggiungere il finocchio selvatico strappandolo a pezzettini, aggiungere il sale e il pepe a piacere, eventualmente bagnare con altro vino bianco, se il fondo è troppo asciutto. Cuocere quindi per atri 4 o 5 minuti.
Servire quindi nei piatti e buon appetito con le occhiate di Camogli, uno dei più bei borghi di pescatori della Liguria, altro che Portofino.

la foto del piatto ovviamente la potrò pubblicare appena torna il pc .... speriamo che la scheda di memoria della reflex regga ...

PS. ho notato che questa pagina viene ridicolamente tradotta spesso col un noto traduttore online, per evitarvi fatica e per sorridere un po' ecco come viene tradotta la pagina:


Glances of Camogli with saffron, wild mustard and finocchio

During my classic turn of the saturday morning for the expense, I have found from my fishmonger of the beautiful glances fished to Camogli. Obviously of it I have bought a pair and arrived to house I have tried to imagine like cooking them, inasmuch as time makes had read a prescription for the preparation of the rumble with saffron, I have thought therefore to try to make these glances with saffron, more the coolness of the finocchio wild (recalls the aneto, a lot used in the Europe north with the fish) and the strengthening of the speziato one with the added one of small seeds of mustard.
The result of this prescription has been a lot balanced with no taste that tried to sopravanzare the others and the sapore of the fish very in evidence.

Ingredients (x 2 persons)
2 glances
some small beards of finocchio wild
saffron (one bustina)
a mustard seed spoon
1 segment of garlic
a wine glass dry white man (pigato)
extra oil vergine of olive
it knows them and pepper.

It is made to clean up the glances directly from the fishmonger being made it also to shell (beh can be made it also in house…).
In one enough wide frying pan to contain the two fish to pour 2 extra oil spoons vergine of olive and to make it to go to low flame with a garlic segment. after a minute to add the fish, to bathe with part of the wine, to cover and to cook for a minute, to add therefore to saffron and the mustard and a little wine white man, to cook for others 4 or 5minuti, to turn the fish and to add the finocchio wild tearing it pezzettini, to add knows them and the pepper to appeals to, eventually to bathe with other wine white man, if the bottom is too much dry. To cook therefore for entrance halls 4 or 5 minuteren.
To serve therefore in the plates and good appetite with the glances of Camogli, one of the beautifulst villages than fishermen of the Liguria, other that Portofino.

the photo of the plate obviously I will be able to publish it as soon as the PC returns…. we hope that the card of memory of the reflex resists…



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9 giu 2007

Grazie Sestri Ponente! Abbiamo respinto il nano

Abito a Sestri Ponente da quando io e la Fra ci siamo sposati circa 5 anni e mezzo fa, e ieri son stato fiero di abitarci!! Appena è girata la voce che il nano di milano sarebbe venuto proprio qua ho sperato quel quartiere avrebbe reagito e così è stato!
Il suo era un chiaro atto provocatorio, sperava in qualche strano incidente si vede, ma gli unici incivili sono stati i suoi che hanno usato l'epiteto di troia per una signora che semplicemente si era avvicinata per dirgli che era un buffone e che doveva tornarsene a casa sua
E' stato bello vedere l'intero quartiere respingere al grido di buffone, ladro, tornate a milano, che ti aumentino le tasse, coglione.... l'orrido nano televisivo. Mestamente ha affrontato la nostra via principale in mezzo ad una folla che gli gridava di tornarsene a casa da Mangano e i suoi amici.
Grazie Sestri, ieri eravamo in tanti, e in tanti abbiamo rispedito lo pisconano indietro, fieri della nostra storia e della nostra libertà.
Peccato solo che i tg nazionali non hanno mostrato le migliaia di cittadini che urlando hanno impedito al nano di violare la nostra storia, il nostro dna. Ma grazie a ieri, oggi possiamo essere più fieri di dire: Io sono di sestri ponente.

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8 giu 2007

Resta l’obbligo dell’indicazione d'origine in etichetta

Nella posta di oggi ho ricevuto questo comunicato stampa in merito alla precedente campagna di Sloow Food sull'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta, è un primo passo ma ogni tanto qualche buona notizia arriva!

Resta l’obbligo dell’indicazione d'origine in etichetta


Accolta con soddisfazione da Slow Food
la decisione del Governo di mantenere gli obblighi di etichettatura sull'origine degli alimenti

La campagna a difesa dell’indicazione d'origine in etichetta, condotta da Slow Food e Coldiretti e sostenuta da milioni di cittadini e parlamentari di ogni schieramento ha portato a un primo importante traguardo: il ritiro da parte del Governo, nella Commissione Politiche comunitarie del Senato, dell’articolo 7 del disegno di legge comunitaria che prevedeva l’abrogazione degli obblighi di etichettatura di origine previsti dalla legge 204 del 2004.

Ora l’attenzione va spostata in sede europea, affinchè l’Italia non incorra in procedure di richiamo da parte dell’Ue, ma la legge 204 sia valutata positivamente. Slow Food infatti auspica che la norma possa diventare un punto di riferimento per le future politiche europee in quanto valido strumento a difesa dei produttori e a tutela dei consumatori.

«Slow Food confida nell’attività del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, il quale ha dimostrato un importante impegno nella salvaguardia del patrimonio agroalimentare del Paese. Grazie alla sua esperienza in materia e al consenso che ha saputo conquistarsi a livello europeo, De Castro è sicuramente la persona che meglio saprà rappresentare le linee guida della 204/2004. Una legge maturata nel contesto italiano, ricco di varietà agroalimentare, che può essere valida anche per gli altri Paesi della Comunità Europea» ha spiegato Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia.

La trasparenza in etichetta e la valorizzazione dei prodotti locali, come dimostrano i progetti dei Presìdi Slow Food, è la strada vincente per l’affermazione di un’agricoltura ecosostenibile.
Slow Food seguirà con attenzione gli sviluppi della vicenda e promuoverà ulteriori iniziative analoghe affinché le politiche di tutela dei prodotti locali e del patrimonio agroalimentare del Paese abbiano il più ampio consenso possibile.

Intanto Slow Food e Coldiretti proseguono la raccolta firme "Difendiamo l'etichetta!" per rafforzare il messaggio di tutela delle identità agroalimentari.


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6 giu 2007

Filetti di nasello con brunoise di pomodori, rondelle di olive, capperi e finocchio selvatico



Nella piccola casa, in vista delle ferie di metà luglio, stiamo entrando nel periodo sbrina e pulisci freezer, ovvero alcune settimane in cui cerchiamo di far fuori tutto quello che abbiamo immagazzinato nel freezer nelle ultime ere, alle volte spuntano dei sacchetti su cui non è scritto nulla e poi dopo averlo scongelato scopri che è proprio quell’ingredienti che avevi cercato per tutta la casa qualche giorni prima, alle volte capita come ieri di dover preparare un piatto con un ingrediente che il più delle volte non è che ti esalti ma lo avevi comprato tempo fa a mo di razione k (non si sa mai quello che può succedere, forse anche perché ieri abbiamo guardato la prima puntata di Jericho). L’ingrediente in questione è il filetto di nasello.

Dopo averlo fatto scongelare alla fra, ho cercato di ipotizzare una ricetta un po’ più gustosa e saporita, diversa dal solito, con gli ingredienti che avevo in frigio, magari con qualche verdura. Ho pensato quindi di elaborare una ricetta che avevo preparato tempo fa con il filetto di halibut, aggiungendo alcuni ingredienti e modificando il modo di cottura, ho quindi preparato questi filetti di nasello facendoli cuocere sul letto di pomodori, olive e capperi e aggiungendo alla fine il ciuffo di finocchio selvatico per far si che il suo gusto fresco (che quasi richiama l’anice mi apre) rimanesse inalterato.

Il risultato è stato ottimo, finalmente il filetto di nasello da me tanto osteggiata aveva preso un sapore particolare ed è risultato molto gustoso, tanto da potermi finalmente rispondere alla annosa domanda: e ora come lo posso cucinare questo filetto di nasello?

Buon appetito a tutte e tutti dalla piccola casa!

Ingredienti (x2 persone)

3 filetti di nasello
Una manciata di olive verdi snocciolate in salamoia
Una manciatina 2 cucchiai) di capperi sotto sale
1 spiccio d’aglio fresco
2 o 3 pomodori ramati
Un ciuffo di finocchio selvatico (si può usare anche l’aneto)
Olio extra vergine di oliva
Vino bianco secco
Sale e pepe
Per chi vuole un po’ di aceto di pomodoro.

Lavare i pomodori tagliarli a cubetti (brunoise); sgocciolare le olive e passarle sotto l’acqua per eliminare l’eccesso di salamoia, tagliarle quindi a rondelle; lavare sotto l’acqua i capperi in modo da eliminare il sale grosso. In una padella abbastanza capiente per conterei filetti di nasello separato, versare due cucchiai d’olio e lo spicchio d’aglio fresco, dorarlo a fiamma moderata ed eliminare quindi lo spicchio d’aglio, aggiungere quindi i cubetti di pomodoro, le rondelle di oliva e i capperi, cuocere con coperchio per una decina di minuti bagnando col vino bianco, e per chi vuole con un po’ di aceto di pomodoro (darà un po’ di acidità e richiamerà il gusto dei pomodori secchi) .

Aggiungere quindi i filetti di nasello sul letto di verdure, cuocere per due minuti, girarli, aggiungere il sale e il pepe e il ciuffetto di finocchio selvatico a pezzettini sopra i filetti di nasello. Cuocere ancora per due minuti.

Servire quindi i filetti e le verdure al centro del piatto.

Appena ritorna il pc a casa, pubblicherò ovviamente anche la foto!!


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5 giu 2007

Ho installato Skype sulla distribuzione linux Ubuntu


Nel weekend avevo reinstallato il vecchio portatile di scorta, per renderlo più facilmente accessibile alla Fra, ho quindi rimosso la Mandriva e installato Ubuntu, una distribuzione di linux completamente free e indicata per chi si trova per le prime volte ad armeggiare con linux.

visto che la sera prima u mio amico (il cantante della Bubu) mi aveva mandato il suo account skype, ho pensato beh ci sarà il modo di installare skype su Ubuntu? è bastata una breve ricerca con google e ho trovato l'ottima guida di Miglietta. Il suo blog è veramente una bibbia per ubuntu!.

Dopo averlo installato funziona perfettamente! cosi ora anche la piccola è raggiungibile su skype e la troverete con il nickname iodagenova.

Nei prossimi giorni proverò anche ad installare qualche software che permetta di usare messenger.


ecco quindi la guida dell'ottimo Miglietta per installare skype su Ubuntu:

Installazione:

per prima cosa bisogna installare le librerie qt3 di cui purtroppo Skype necessita, quindi digitare da terminale:

sudo apt-get install libqt3-mt

successivamente si scarica l’ultima versione dell’installer dal sito ufficiale digitando sempre da terminale:

wget http://www.skype.com/go/getskype-linux-deb

a questo punto si procede con l’installazione effettiva eseguendo:

sudo dpkg -i skype*.deb

ora Skype è installato.

Configurazione:

Skype è ora accessibile dal menù Applicazioni > Internet; una volta lanciato non rimane che configurare la lingua desiderata dal menù Strumenti > Seleziona lingua.

Ottimizzazione grafica:

le librerie qt usate principalmente in ambiente Kde non si integrano esteticamente con le librerie gtk usate in ambiente Gnome, creando difatti un forte contrasto estetico fra applicazioni.

Per risolvere l’inconveniente digitare da teminale:

sudo apt-get install polymer qt3-qtconfig

a questo punto dal menù Sistema > Preferenze selezionare Qt3 configuration; nella sezione Select GUI Style selezionare nel menù a discesa lo stile Polymer, infine selezionare Save dal menù File. Riaprire l’applicazione per verificare l’avvenuta ottimizzazione.


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