La piccola casa e' il luogo in cui noi viviamo, cuciniamo, ascoltiamo,beviamo, sperimentiamo, leggiamo, impariamo, discutiamo, degustiamo, pensiamo, giochiamo e soprattutto ci divertiamo; lapiccolacasa è anche e soprattutto il mio personale quaderno di ricette, pensate, create, fotografate e provate, da condividere con tutti, ricette semplici da preparare ma davvero gustose
30 apr 2014
L'eros in cucina: giocando con piccole dolci tette di panna cotta al cocco e rum con fragoline di bosco e la loro salsa
La ricetta di oggi è un po' particolare, alcuni giorni fa si parlava con alcuni amici dell'eros in cucina, ovvero del ruolo e dell'influenza che la cucina ha da millenni sulla sessualità e tutte le componenti, ricordo che mi han detto "Max non hai mai pubblicato una ricetta in merito... " così ho raccolto la sfida ed ecco qua la ricetta :-) Ho pensato dapprima di far qualcosa con cibi considerati afrodisiaci .. ma visto e considerato che di solito il contenuto afrodisiaco spesso e volentieri è semplicemente un richiamo visivo dell'ingrediente a forme particolari ... ho pensato che avrei potuto scherzarci un po' su direttamente e quindi realizzare un'ottima panna cotta al cocco e rum con delle fragoline di bosco con una forma particolare ... Così son nate queste bellissime, sexy, sode ma soffici tette di panna con fragoline...
...
Ho optato per le fragoline sia perché le trovo più gustose sia perché essendo più piccole avrebbero svolto al meglio il ruolo nel rappresentare i capezzoli. La ricetta è semplicissima da realizzare e se volete renderla analcolica basta rimuovere il rum, per rassodare ber bene le tette di panna cotta lo ho lasciate una nottata in frigo, un piccolo consiglio per rendere ancora più scherzoso e divertente il piatto, servitele sempre a coppie :-)
Il risultato logicamente è stato prima di stupore e divertimento, un piccolo dolce per così dire ad effetto :-) per terminare con un sorriso una cena o pranzo, la prova assaggio invece è stata superata appieno, con ampi bis!
Ecco quindi la semplice ricetta per preparare queste ottime panne cotte al cocco e rum con fragoline di bosco e la loro salsa:
Ingredienti per otto tette
500 grammi di panna
un bicchiere ( 200 cc ) di latte intero
due cucchiai di polpa di cocco
quattro fogli di gelatina di colla di pesce
100 grammi di zucchero a velo
un bicchierino di rum
una ventina di fragoline di bosco
zucchero semolato
succo di limone
In una piccola casseruola o ancor meglio in un capiente bollilatte versare la panna, il latte e i due cucchiai di "farina" di cocco o di cocco disidratato e portare quasi a bollore; nel frattempo ammollare in acqua i fogli di gelatina. Arrivate al bollore abbassare la fiamma e aggiungere lo zucchero, rimescolare per bene e continuare a far sobollire per qualche minuto quindi aggiungere i fogli di gelatina strizzandoli per bene prima; spegnere la fiamma, aggiungere il rum e mescolare per bene sino a completa dissoluzione della gelatina. Versare negli stampi semisferici e mettere a raffreddare in frigo sino a quando si rassodano.
Tritare tutte le fragoline eccetto che otto, quindi farli andare a fiamma bassa in una piccola casseruola con un cucchiaio di zucchero e il succo di mezzo limone; staccare le tette di panna cotta delicatamente dagli stampi e sistemarle a coppie nei piatti quindi versare su ognuna un po' di salsa di fragole cercando di ottenere una circonferenza per imitare l'aureola quindi aggiungere a mo di capezzolo su ogni tetta una fragolina di bosco.
Buon appetito a tutte e tutti con questa divertente e perché no eccitante ricetta! :-p
29 apr 2014
Spaghetti di grano saraceno al te verde con pomodorini, vongole e dragoncello
Avevo comprato questi interessanti spaghetti di grano saraceno al te verde un po' di tempo in un negozio etnico, poi però li avevo ampiamente dimenticati nei meandri degli scaffali di quella magic box che è la dispensa, alle volte penso che ci sia un disgregatore molecolare con annesso flusso canalizzatore che fa scomparire oggetti e ingredienti in uno spazio tempo diverso.... deve essere stato così in quanto gli spaghetti son misteriosamente materializzati in uno dei pensili della cucina .... bah misteri delle scienza... ad ogni modo una volta trovati volevo subito usarli e quindi ho pensato a questa semplice ricetta che in parte richiama la cucina tradizionale giapponese. Ho quinto aggiunto un po' di dragoncello per dare un profumo mediterraneo al piatto, ne ho sempre una piantina sull'orterrazo e trovo il suo profumo ottimo in molte preparazioni.
Ecco quindi la semplicissima ricetta per preparare questa gustosa pasta con pomodorini, vongole e dragoncello:
Ingredienti per due persone
160 grammi di spaghetti di grano saraceno al te verde
200 grammi di vongole
una dozzina di pomodorini
dragoncello fresco
vino bianco secco
uno spicchio d'aglio in camicia
sale
olio evo
Mettere a bagno in acqua salata le vongole in modo da eliminare l'eventuale sabbia, cambiare di tanto in tanto l'acqua. Mettere sul l'acqua per la pasta, quando bolle salarla e cuocerci gli spaghetti di grano saraceno al te verde per il tempo indicato, nel frattempo far aprire le vongole in un tegame le vongole con poco olio e vino bianco secco. tagliare i pomodorini a metà e farli andare in una padella con olio evo, un spicchio d'aglio e un po' di dragoncello tritato, far cuocere per un paio di minuti quindi aggiungere le vongole e un po del loro liquido di cottura. Aggiustare quindi di sale e terminare la cottura per un minuto, i pomodori devono mantenere un gusto fresco.
Scolare la pasta al dente e farla saltare velocemente nella padella col sugo quindi trasferirla al centro dei piatti decorando con qualche ciuffetto di dragoncello.
Buon appetito e buon primo maggio a tutte e tutti
Ecco quindi la semplicissima ricetta per preparare questa gustosa pasta con pomodorini, vongole e dragoncello:
Ingredienti per due persone
160 grammi di spaghetti di grano saraceno al te verde
200 grammi di vongole
una dozzina di pomodorini
dragoncello fresco
vino bianco secco
uno spicchio d'aglio in camicia
sale
olio evo
Mettere a bagno in acqua salata le vongole in modo da eliminare l'eventuale sabbia, cambiare di tanto in tanto l'acqua. Mettere sul l'acqua per la pasta, quando bolle salarla e cuocerci gli spaghetti di grano saraceno al te verde per il tempo indicato, nel frattempo far aprire le vongole in un tegame le vongole con poco olio e vino bianco secco. tagliare i pomodorini a metà e farli andare in una padella con olio evo, un spicchio d'aglio e un po' di dragoncello tritato, far cuocere per un paio di minuti quindi aggiungere le vongole e un po del loro liquido di cottura. Aggiustare quindi di sale e terminare la cottura per un minuto, i pomodori devono mantenere un gusto fresco.
Scolare la pasta al dente e farla saltare velocemente nella padella col sugo quindi trasferirla al centro dei piatti decorando con qualche ciuffetto di dragoncello.
Buon appetito e buon primo maggio a tutte e tutti
25 apr 2014
W il 25 Aprile! W la Resistenza !!! Grazi ragazzi vi saremo per sempre debitori!
Questa targa ricorda la Strage delle Benedicta, sull'appenino ligure dove i fascisti e i nazisti trucidarono 147 ragazzi Partigiani praticamente quasi disarmati, di questo eroi ben 75 furono fucilati dai granatieri fascisti ! Ci andiamo spesso e l'ultima volta ho scattato questa foto alla targa che li ricorda, rileggiamola ogni volta che possiamo, e riflettiamo sull'ultima frase "Volevano un'Italia migliore...." e noi?
Sinceramente son anche stufo delle false e antistoriche polemiche che montano ogni anno, basta con accomunare tutti... è davvero antistorico ci sono dei ragazzi che han lottato per la libertà e dei fascisti che invece uccidevano e torturavano indiscriminatamente .... quindi NON FACCIAMO CONFUSIONE………. Cosa si festeggia esattamente il 25 aprile? In Italia questa data, che è festa nazionale, coincide con l'anniversario della liberazione del paese, ossia la fine dell'occupazione nazista e del regime fascista in Italia.
,,,,,,,LA FINE DEL FASCISMO !!!!!!!!!
W il 25 APRILE! W LA RESISTENZA! W LA LIBERTÀ'! W L'ANTIFASCISMO ORA E SEMPRE
24 apr 2014
La carne semplice: Uccelletto di vitellone al sidro con pomodorini e timo
Credo che capiti a tutti ogni tanto arrivare a casa dopo il lavoro e non ne aver fatto la spesa ne aver programmato qualcosa per la cena il giorno prima, in queste occasioni di solito ci si affida, come dico io, alle varie Mistery Box.... ovvero il frigorifero e la dispensa. Le chiamo così perché son come delle scatole del mistero, ovvero qualche ingrediente si trova sempre e spostandolo in quella più strana mistery box che è la mente umana.... qualcosa ne esce sempre fuori... anzi spesso escono delle ricette particolari e davvero buone, semplici da realizzare, veloci ma gustose e saporite. E' il caso di questo piatto, aperto il frigorifero ho trovato della carne di vitellone, per far presto ho pensato di tagliarla a uccelletto (in altri parti la chiamano straccetti), un taglio tipico qui in Liguria e in passato ho già postato altre ricette in merito, mi son quindi recato in dispensa e ho trovato degli ottimi pomodorini al naturale, mentalmente la ricetta stava prendendo forma, ci voleva un erbetta per dar sapore e profumo: un giro rapido sul terrazzo ed ecco che avevo recuperato un po' di timo, poi il colpo di coda finale ... la sera prima avevo aperto una bottiglia di un ottimo sidro che avevo preparato tempo fa, gustoso e non troppo dolce, anzi quasi secco, un fermentato di mele che adoro! Ho quindi pensato che avrei potuto usare il suo profumo e poco alcool per far saltare il tutto in padella! detto fatto in pochi minuti la ricetta era pronta e faceva bella mostra di se nel piatto, giusto il tempo di scattar un paio di foto e poi via con la prova assaggio! Il risultato? davvero ottimo, un piatto semplicissimo ma gustoso e succulento! Facile e veloce da preparare ma davvero buono!
Ecco quindi la semplice ricetta per preparare questo ottimo uccelletto di vitellone al sidro con pomodorini e timo:
Ingredienti
300 grammi di fesa di vitellone
pomodorini al naturale a piacere (io ho usato i Valgrì)
timo fresco
olio extra vergine di oliva
Sidro non mosso o poco frizzante
sale e pepe
uno spicchio d'aglio
Tagliare a uccelletto (piccoli pezzetti lunghi) la fesa di tacchino, versare qualche cucchiaio d'olio in un tegame quindi incominciare a far dorare lo spicchio d'aglio, quando a preso colore levarlo e aggiungere la carne, far saltare per qualche secondo, qiundi aggiungere i pomodorini, qualche rametto di timo fresco e bagnare con il sidro, far svaporare dall'alcol quindi aggiustare di sale e pepe, terminare la cottura per un minuto (la carne tagliata a pezzetti piccoli cuoce in pochi istanti), servire al centro dei piatti e decorare con qualche rametto di timo.
Buon appetito a tutte e tutti.
Ecco quindi la semplice ricetta per preparare questo ottimo uccelletto di vitellone al sidro con pomodorini e timo:
Ingredienti
300 grammi di fesa di vitellone
pomodorini al naturale a piacere (io ho usato i Valgrì)
timo fresco
olio extra vergine di oliva
Sidro non mosso o poco frizzante
sale e pepe
uno spicchio d'aglio
Tagliare a uccelletto (piccoli pezzetti lunghi) la fesa di tacchino, versare qualche cucchiaio d'olio in un tegame quindi incominciare a far dorare lo spicchio d'aglio, quando a preso colore levarlo e aggiungere la carne, far saltare per qualche secondo, qiundi aggiungere i pomodorini, qualche rametto di timo fresco e bagnare con il sidro, far svaporare dall'alcol quindi aggiustare di sale e pepe, terminare la cottura per un minuto (la carne tagliata a pezzetti piccoli cuoce in pochi istanti), servire al centro dei piatti e decorare con qualche rametto di timo.
Buon appetito a tutte e tutti.
22 apr 2014
Carciofi saltati con gamberi e capesante al porto bianco e succo di lime - la ricetta di un antipasto in differita dal veglione di capodanno
No, non avete letto male e non si tratta neanche di un errore di battitura .... questa ricetta effettivamente l'aveva pensata e preparata come uno degli antipasti del veglione di capodanno, solo che avevo perso la foto nei meandri del pc... ma avendola ritrovata è giunta l'occasione per dare la giusta riconoscenza a queste ottimi carciofi con gamberi e capesante al porto e succo di lime.
Si tratta di una piatto davvero semplice da preparare, veloce e che può essere preparato con anticipo ed eventualmente intiepidito al momento; oltretutto ora è anche stagione di carciofi e quindi è più semplice trovare tutti gli ingredienti. Non è poi necessario utilizzare le capesante fresche (anche se sicuramente meglio) ma si possono tranquillamente impiegare quelle surgelate, lo stesso vale per le code di gambero. Ho quindi profumato il piatto con dell'ottimo porto bianco, lo trovo meno "agressivo" rispetto al marsala e ho dato un minimo di acidità con del succo di lime, il cui profumo si sposa in maniera perfetta con i gamberi.
Vi lascio un semplice consiglio / trucco per avere dei carciofi croccanti e verdi: versateli poco alla volta in padella in modo da non abbassare la temperatura, in realtà un consiglio che va bene con molte altri tipi di ingredienti.
Ecco quindi la semplice e veloce ricetta per preparare questi ottimi carciofi con capesante e gamebri al porto bianco e succo di lime:
Ingredienti per due persone
quattro carciofi
duecento grammi di code di gambero non troppo grandi
una dozzina di capesante
prezzemolo tritato fresco
Olio extra vergine di oliva
Il succo di mezzo lime
sale e pepe
Pulire i carciofi eliminando parte del gambo, le foglie esterne più dure e le punte, quindi tagliarli a metà, eliminare la barbetta interna, metterli a bagno in acqua acidulati per lavarli, quindi asciugarli e tagliarli a fette. Sgusciare i gamberi e pulire le capesante (se fresche) eliminando la sacca con la sabbia. Versare un paio di cucchiai d'olio evo in padella quindi incominciare a far andare i carciofi aggiungendone pochi alla volta in modo da non abbassare troppo la temperatura, rimarranno così più croccanti, una volta aggiunti tutti i carciofi, bagnare con un po' di porto bianco e aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato fresco, portare avanti la cottura per qualche minuto quindi aggiungere i gamberi, le capesante, ancora un goccio di porto e il succo del lime, salare e pepare a piacere quindi far saltare in padella per un paio di minuti al massimo.
Trasferire al centro dei piatti, io in questo caso li ho usati a barchetta ma logicamente vanno bene anche quelli quadrati o rotondi.
Buon appetito a tutte e tutti con questa ricetta per un delizioso antipasto di carciofi con gamberi e capesante!
Si tratta di una piatto davvero semplice da preparare, veloce e che può essere preparato con anticipo ed eventualmente intiepidito al momento; oltretutto ora è anche stagione di carciofi e quindi è più semplice trovare tutti gli ingredienti. Non è poi necessario utilizzare le capesante fresche (anche se sicuramente meglio) ma si possono tranquillamente impiegare quelle surgelate, lo stesso vale per le code di gambero. Ho quindi profumato il piatto con dell'ottimo porto bianco, lo trovo meno "agressivo" rispetto al marsala e ho dato un minimo di acidità con del succo di lime, il cui profumo si sposa in maniera perfetta con i gamberi.
Vi lascio un semplice consiglio / trucco per avere dei carciofi croccanti e verdi: versateli poco alla volta in padella in modo da non abbassare la temperatura, in realtà un consiglio che va bene con molte altri tipi di ingredienti.
Ecco quindi la semplice e veloce ricetta per preparare questi ottimi carciofi con capesante e gamebri al porto bianco e succo di lime:
Ingredienti per due persone
quattro carciofi
duecento grammi di code di gambero non troppo grandi
una dozzina di capesante
prezzemolo tritato fresco
Olio extra vergine di oliva
Il succo di mezzo lime
sale e pepe
Pulire i carciofi eliminando parte del gambo, le foglie esterne più dure e le punte, quindi tagliarli a metà, eliminare la barbetta interna, metterli a bagno in acqua acidulati per lavarli, quindi asciugarli e tagliarli a fette. Sgusciare i gamberi e pulire le capesante (se fresche) eliminando la sacca con la sabbia. Versare un paio di cucchiai d'olio evo in padella quindi incominciare a far andare i carciofi aggiungendone pochi alla volta in modo da non abbassare troppo la temperatura, rimarranno così più croccanti, una volta aggiunti tutti i carciofi, bagnare con un po' di porto bianco e aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato fresco, portare avanti la cottura per qualche minuto quindi aggiungere i gamberi, le capesante, ancora un goccio di porto e il succo del lime, salare e pepare a piacere quindi far saltare in padella per un paio di minuti al massimo.
Trasferire al centro dei piatti, io in questo caso li ho usati a barchetta ma logicamente vanno bene anche quelli quadrati o rotondi.
Buon appetito a tutte e tutti con questa ricetta per un delizioso antipasto di carciofi con gamberi e capesante!
15 apr 2014
Una ricetta buonissima: Stoccafisso con coriandolo e pomodori secchi sottolio
Ecco una ricetta davvero buonissima e allo stesso tempo velocissima da preparare, un ottimo piatto di stoccafisso con coriandolo e pomodori secchi, un secondo davvero facile da preparare ma gustoso e ricco di sapore.
L'idea semplice per preparare questo piatto mi è venuto in mente mentre mettevo apposto l'orterrazzo, stavo tagliando il coriandolo in quanto non volevo che fiorisse in modo da portarlo avanti, e mi son trovate per l'appunto con un bel po' di rametti di coriandolo fresco. Non avevo molto tempo e quindi dovevo pensare ad una ricetta veloce da preparare, inoltre visto che volevo usarlo con un piatto di pesce dove trovarne uno che si accompagnasse bene con il coriandolo. Dopo un brevissimo ragionamento ho quindi optato per lo stoccafisso, un pesce che adoro con un gusto forte, molto usato nella cucina genovese e ligure in generale. Ho quindi pensato di dar ulteriore sapore e una nota dolce con degli ottimi e gustosissimi pomodori secchi sottolio, non dovrebbero mai nancare in dispensa secondo me...
Detto fato in un quarto d'ora circa il piatto era pronto in tavola, mancava solo la prova degustazione che ha superato a pieni voti! Ecco quindi la ricetta per preparare lo stoccafisso con coriandolo e pomodori secchi sott'olio:
Ingredienti per due persone
Un pezzo di stoccafisso bagnato di circa 400 grammi
pomodori secchi sottolio
coriandolo fresco
sale e pepe
olio extra vergine di oliva
Lessare lo stoccafisso in acqua salata bollente per una decina di minuti, nel frattempo sgocciolare i pomodori secchi e tritare il coriandolo, tenendone qualche rametto da parte. Scolare lo stoccafisso e pulirlo eliminando le lische e la pelle, quindi in un ciotola condirlo con olio extra vergine di oliva, i pomodori secchi e il coriandolo tritato. Servire al centro dei piatti e decorare con n rametto di coriandolo fresco.
Buon appetito a tutte e tutti con questa velocissima e semplicissima ricetta per un buon piatto di stoccafisso
9 apr 2014
La ricetta per il pranzo di Pasqua: Arista di maiale arrosto con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele Gravensteiner
Questo squisito piatto l'ho preparato qualche giorno fa però è una ricetta che è anche perfetta come secondo del pranzo di Pasqua, si tratta di un ottimo arrosto di arista di maiale con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele.
L'idea per il piatto è molto semplice ma davvero gustosa, in pratica si incide a libro l'arista, ogni taglio sarà una detta pronta, poi si fodera l'interno dei taglie con delle fette di pancetta affumicata e delle fette di mela, quindi si aromatizza con le erbette e si fa marinare con l'acquavite di di mele Gravensteiner per una notte o più. Non occorre salare tantissimo perché la pancetta affumicata lo è già di suo abbastanza inoltre il trito di erbette aumenta il sapore in maniera perfetta, inoltre l'acquavite è preparate con delle mele profumatissime che arricchiscono e rendono ancora più gustoso questo succulento arrosto.
Ecco quindi la ricetta per preparare questo delizioso arrosto che renderà ancora più gustoso il pranzo di Pasqua:
Ingredienti per 8 persone
I kg circa di arista di maiale
2 mele possibilmente non trattate
2 etti pancetta affumicata a fette
erbette fresche (alloro, timo, maggiorana, salvia, menta, santoreggia)
un bicchiere di acquavite di mele
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Tritare le erbette aromatiche insieme ad una presa di sale e qualche grano di pepe, ne servono abbastanza in totale almeno due cucchiai di trito. Incidere l'arista di maiale praticando dei tagliali nel senso della larghezza, la distanza dei tagli è quella di una fetta da portata, lasciare in fondo un lembo di carne in modo da tenere unito il tutto in cottura. Lavare le mele, tagliarle a metà, eliminare il torsolo quindi tagliarle a fette.
Nelle aperture ottenute nell'arista inserire abbondante trito aromatico, quindi le fette di pancetta affumicata e le mele, versare sopra l'arista il trito rimasto quindi legarla con spago da cucina in modo da tenerla unita, Bagnare con parte dell'acqua vite di mele e lasciar riposare in frigo coperta per almeno una notte.
Il giorno dopo versare in una casseruola un filo d'olio quindi rosolarci a fiamma alta per qualche minuto l'arrosto su tutti i lati, traferire quindi in forno (in un'altra casseruola son non è da forno) caldo a 180 gradi, di tanto in tanto girare l'arrosto e bagnarlo con l'acquavite di mele, cuocere per circa 50 minuti e lasciare riposare per una decina di minuti.
Levare lo spago intorno all'arrosto quindi tagliarlo a fette e servire al centro dei piatti. Buon appetito a tutte tutti con questa semplice e gustosa ricetta per preparare un 'ottima arista di maiale arrosto con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele
L'idea per il piatto è molto semplice ma davvero gustosa, in pratica si incide a libro l'arista, ogni taglio sarà una detta pronta, poi si fodera l'interno dei taglie con delle fette di pancetta affumicata e delle fette di mela, quindi si aromatizza con le erbette e si fa marinare con l'acquavite di di mele Gravensteiner per una notte o più. Non occorre salare tantissimo perché la pancetta affumicata lo è già di suo abbastanza inoltre il trito di erbette aumenta il sapore in maniera perfetta, inoltre l'acquavite è preparate con delle mele profumatissime che arricchiscono e rendono ancora più gustoso questo succulento arrosto.
Ecco quindi la ricetta per preparare questo delizioso arrosto che renderà ancora più gustoso il pranzo di Pasqua:
Ingredienti per 8 persone
I kg circa di arista di maiale
2 mele possibilmente non trattate
2 etti pancetta affumicata a fette
erbette fresche (alloro, timo, maggiorana, salvia, menta, santoreggia)
un bicchiere di acquavite di mele
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Tritare le erbette aromatiche insieme ad una presa di sale e qualche grano di pepe, ne servono abbastanza in totale almeno due cucchiai di trito. Incidere l'arista di maiale praticando dei tagliali nel senso della larghezza, la distanza dei tagli è quella di una fetta da portata, lasciare in fondo un lembo di carne in modo da tenere unito il tutto in cottura. Lavare le mele, tagliarle a metà, eliminare il torsolo quindi tagliarle a fette.
Nelle aperture ottenute nell'arista inserire abbondante trito aromatico, quindi le fette di pancetta affumicata e le mele, versare sopra l'arista il trito rimasto quindi legarla con spago da cucina in modo da tenerla unita, Bagnare con parte dell'acqua vite di mele e lasciar riposare in frigo coperta per almeno una notte.
Il giorno dopo versare in una casseruola un filo d'olio quindi rosolarci a fiamma alta per qualche minuto l'arrosto su tutti i lati, traferire quindi in forno (in un'altra casseruola son non è da forno) caldo a 180 gradi, di tanto in tanto girare l'arrosto e bagnarlo con l'acquavite di mele, cuocere per circa 50 minuti e lasciare riposare per una decina di minuti.
Levare lo spago intorno all'arrosto quindi tagliarlo a fette e servire al centro dei piatti. Buon appetito a tutte tutti con questa semplice e gustosa ricetta per preparare un 'ottima arista di maiale arrosto con pancetta affumicata, mele, erbette e acquavite di mele
4 apr 2014
Cozze ripiene e gratinate con salsa dolce piccante alle clementine, una ricetta veloce e buonissima
Ecco una ricetta davvero semplice e veloce ma vi assicuro buonissima e gustosa, si tratta di un fantastico piatto di cozze ripiene e gratinate con salsa dolce piccante alle clementine; un abbinamento forse particolare ma vi assicuro che il dolce e piccante e fruttato della salsa alle clementine si sposa in maniera perfetta con il sapore dei muscoli e il croccante del pane grattugiato e gratinato con con un cuore reso più morbido utilizzando la polpa di pomodoro.
Il piatto può essere visto come un antipasto ma nulla vieta di aumentare un po' le dosi e renderlo un secondo; l'idea mi è nata pensando a come preparare uno dei miei molluschi preferiti: i muscoli ( in italiano cozze) anche Ginevra li adora e ogni volta cerco sempre di presentare una versione diversa, visto che era un po' che non preparavo le cozze gratinate al forno (sul blog li avevo scritto la ricetta nel lontano settembre del 2006 ...) ho deciso che era giunto il momento di rifarle, ho quindi elaborata questa variante davvero gustosa.
Vi consiglio di lavarle per bene ed eliminare le varie incrostazioni oltre alla barbetta, il bisso, in modo da poter utilizzare il liquido che rilasceranno mentre si fanno aprire, un fondo dal sapore di mare che ammorbidisce e amalgama ottimamente il ripieno.
E voi come le preparate le cozze gratinate in forno?
Ingredienti per due persone
un chilogrammi di Cozze (muscoli)
centro grammi pan grattato
un cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
un cucchiaio di polpa di pomodoro
Salsa dolce piccante alle clementine
Olio evo
sale
olio extra vergine di oliva
Pulire per bene le cozze lavandole ed eliminando le incrostazioni e la barbetta (bisso) quindi farla aprire in casseruola con poco olio evo. Nel frattempo in una ciotola miscelare insieme il pane grattato con la polpa di pomodoro, una bella presa di sale, il prezzemolo e qualche cucchiaio di salsa piccante alle clementine. Eliminare dalle cozze la valva senza il mollusco senza buttare il liquido nella casseruola, quindi stendere un folio di carta di faro sopra una leccarda, adagiarci sopra le valve con i muscoli e riempirle con la miscela di pan grattato preparata precedentemente. Bagnare ogni cozza con poco liquido preso dalla casseruola e cuocere in forno a 180 gradi per una decina di minuti più un minuto di grilll.
Servire nei piatti accompagnando con un buon bianco fresco.
Buon appetito a tutte e tutti e buon week con queste ottime cozze ripiene e gratinate con salsa dolce piccante alle clementine
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