La frittura di pesce col pescato del giorno

Era un po' che non preparavo una bella frittura di pesce, così ieri ho fatto un salto veloce dal mio pescivendolo ho ho acquistato un po' di pesci azzurri vari, il cosiddetto pescato del giorno per prepararmi una bella frittura di pesce.

La ricetta della frittura di per se non esiste e se esiste varia da città a città e da giorno a giorno; nella frittura, così come nella zuppa, finisce il pescato del giorno. Spesso son quei pesci che costano di meno sul banco del pescivendolo. Se fatta bene però è un bel piatto gustoso e nutriente che non ha niente a che vedere con quelle mostruose untuosità che si trovano nei pseudo ristoranti vicino alle spiagge.

Ecco quindi la mia ricetta per per preparare un'ottima frittura di pesce con il pescato del giorno.

Ingredienti x due persone:

100 gr di acciughe (alici)
100 gr di sarde (sardine)
150 gr di signorine o ceppole (sono quei pesci lunghi arancioni)
100 gr di nasellini
150 gr di triglie piccole
100 gr di gamberi medi
farina di grani
olio extra vergine di oliva 1 litro
sale

Pulire i pesci, eccetto i gamberi, eliminando le viscere e le teste, risciacquarli e passarli in farina (conviene setacciarla per evitare i grumi). Riscaldare in padella l'olio di oliva extra vergine, quando sarà caldo al punto giusto, ovvero buttandoci il classico pezzettino di pane, sfrigolerà in tante bollicine, incominciare a friggere i pesci infarinati e i gamberi. La frittura non deve durare molto, solo pochi minuti e via via che li levate, aiutandovi con una shiumarola, metterli ad asciugare su di un po' di carta da pane, al limite su qualche foglio di carta del rotolone da cucina. Salare e impiattare, buon appetito!