La ricetta di oggi no ha certo bisogno di presentazioni, è uno dei piatti più conosciuti della cucina svedese, il salmone Gravlax, ricordo ancora la prima volta che l'ho mangiato, era il secolo scorso (proprio così) e mi trovavo a Stoccolma in trasferta, il suo sapore dolce e salato, fresco e speziato mi ha subito attirato. Il suo nome deriva da "Gravad lax" che in svedese significa: salmone nella fossa, dal''usanza che risale al medioevo di conservare in fosse scavate nella sabbia delle spiagge i salmoni. La ricetta tradizionale prevede una marinatura a freddo per alcuni giorni con zucchero, sale, aneto e pepe e poi lo si accompagna con il pane di segale speziato (limpa) e l'ottima salsa gravlax (senape, aneto e zucchero). La preparazione è molto semplice ma non l'avevo mai tentata perché ero un po' preoccupato dal fatto che dovendolo lasciarlo per alcuni giorni in frigo a marinare assorbire tutti gli odori che sono presenti; poi finalmente l'illuminazione: "lo preparo sottovuoto!" e per tale operazione mi è venuto incontro l'ottimo Svuotino di Classe, comodo da usare, piccolo e maneggevole (sta in una mano) e si può usare sia per i sacchetti che per le vaschette, il mio ha anche il tappo del vino che permette di conservare più a lungo le bottiglie aperte grazie al vuoto che impedisce l'ossidazione del nettare divino contenuto.
Detto fatto mi son procurato una bella coda di salmone, i tranci non va bene ci vogliono i filetti, sul terrazzo ho preso un po' di aneto fresco e in u attimo il tutto era pronto per essere imbustato, ogni 12 ore per i successivi tre giorni ho riaperto l buste e versato via il liquido prodotto e poi ho ricreato il vuoto. Passati i tre giorni di marinatura il salmone era pronto per essere gustato, il risultato? OTTIMO davvero!! Profumato, saporito, dolce e fresco, perfetto sia nella versione tradizionale (pane di segale e salsa gravlax) sia da solo o accompagnato ad atri ingredienti.
Ecco quindi come preparare questa ottima ricetta svedese per un ottimo salmone marinato.
Ingredienti:
Una coda di salmone (se grande) o due filetti (se piccolo) (circa 1 Kg)
Un mazzetto di aneto
50 grammi di sale grosso integrale
50 grammi di zucchero di canna
pepe bianco in grani
pepe rosa
Rifilare il filetto di salmone, in una ciotola mescolare il sale, lo zucchero, l'aneto tritato, il pepe rosa e una bella macinata di pepe bianco. Inserire il salmone nella busta per il vuoto quindi ricoprirlo, massaggiandolo bene, dai due lati con la marinata, fare il vuoto con svuotino e mettere in frigo, ogni dodici ora circa, eliminare l'acqua che si estrae e rifare il vuoto. Passati tre giorni, tagliarlo sottile in diagonale con un coltello lungo e sottile.
Buon appetito a tutte e tutti!
La piccola casa e' il luogo in cui noi viviamo, cuciniamo, ascoltiamo,beviamo, sperimentiamo, leggiamo, impariamo, discutiamo, degustiamo, pensiamo, giochiamo e soprattutto ci divertiamo; lapiccolacasa è anche e soprattutto il mio personale quaderno di ricette, pensate, create, fotografate e provate, da condividere con tutti, ricette semplici da preparare ma davvero gustose
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
qua l'aneto non riesco a trovarlo ma la ricetta è splendida
Oddio, ricordo anch'io... il secolo scorso pure io!! In occasione del viaggio di nozze, a Bodo... il miglior salmone mai mangiato!!!!
Bravo!!
Franci
Wow, bellissima ricetta!! un bacio
una domanda ma alla coda, o il filetto di salmone togli anche la pelle o la lasci?
E' sempre interessante passare a trovarti ...
Ciao ... un saluto dai viaggiatori golosi ...
Questo lo devo fare..... Appena trovo l'aneto ovviamente
Posta un commento