Nel posto di ieri dedicato al
negroni sbagliato avevo accennato alla mia insalata di gola con fagioli cannellini e pistacchi. La gola è un tipo di trippa molto gustosa, è una componente del
lampredotto fiorentino, anzi probabilmente è la componente che da maggior gusto. Come avevo già accennato in altri post, qui a Genova le trippe sono un istituzione, ci sono alcuni negozi (una volta erano molti di più ahimè) specializzati in trippa, che vendono solo trippe e alcuni fagioli lessati. In uno di questi ho comprato un bel pezzo di gola e lo preparato per il cocktail del sabato, un abbinamento ottimo! Credo che, come molti altri piatti italiani, le trippe siano stati antesignani dal fastood (tipo il sushi in Giappone) e del fingerfood, le si vendevano per strada e spesso erano già preparate in “mono dosi”. Questa mia semplice rivisitazione vede l’aggiunta dei pistacchi per il loro particolare gusto che ben si abbina a quello della gola e di un po’ di foglie di sedano tritate per il colore. Il gusto era ottima, la gola si scioglieva in bocca e i fagioli hanno dato il giusto amido, i pistacchi inoltre hanno collaborato con il loro croccante e dolce. Una ricetta semplice e particolare che consiglierei a tutti in particolar modo ai bar che vogliono un po’ evolvere il loro happy hour.
Ecco quindi la ricetta per preparare questa ottima insalata di gola con fagioli cannellini e pistacchi
Ingredienti per una persona
100 gr do gola di trippa già lessata (così come la si trova dal trippaio)
50 gr di fagioli cannellini già lessati
Un cucchiaio di pistacchio freschi
Un cucchiaino di foglie di sedano tritate
Olio di oliva extra vergine
Sale e pepe
Sminuzzare i pistacchio con un pestello, tagliare a rondelle la gola e versarla in un piatto fondo, aggiungere i fagioli lessati, i pistacchi sminuzzati e le foglie di sedano tritato. Condire con olio di oliva extra vergine, sale e pepe, trasferire quindi il tutto in una ciottolina aggiungendo una piccola forchetta da cocktail.
Buona settimana a tutte e tutti.
13 commenti:
grande interpretazione per un ingrediente "povero".
mi piace
ciao
psycook
p.s. L'idea della petizione potrebbe essere valida, se riusciamo a coinvolgere un pò di bloggers seri...
mmmm.....adoro la trippa!
Sono in terribile ritardo ma voglio comunque augurare a voi due (che saranno presto tre) un fantastico 2008 che, va da sè, sarà il primo di una lunghissima serie!
A pesto
Marika
uhau... un 2008 all'ingrasso. ciao
Buona settimana anche a te max! Bella questa idea di usare la trippa!!
A me piace la trippa, in barba a chi fa lo schizzinoso e la tua interpretazione mi sembra molto intrigante!
Buon 2008!!
x psycook: grazie! penso che molte volte (non sempre) i cibi poveri siano ricchi di gusto, solo che quando qualcuno "famoso" lo scopre finiscono con il non essere più cibo povero ...
x il gatto goloso: beh con un nik del genere ... :-)
x marika: auguri anche a te, grazie!!
x il parra: beh la trippa di per se non dovrebbe essere troppo grassa, e poi basta mangiarne un po' meno ....
x dolcetto: grazie, io adoro la trippa e cerco sempre di reinventarla un po'.
x graziella: grazie, penso che chi faccia lo schizzinoso si perde solo un mondo di sapori e gusti
x elisa: buon 2008 anche a te!
Buona! Mi piace la trippa e questa ricetta è, almeno per me, una novità. A presto!
Ciao Max!
Bienvenudo a Foodie Blogroll!
buon giorno, Max, e buon anno.
sono qui per il progettato giro nel tuo blog, bel posto per fare una passeggiata gastronomica.
buona la trippa; da sempre alla ricerca di una ricetta ideale di zuppa, con nella memoria due riferimenti assai diversi: un goulasc di trippa assai saporito mangiato a Grass, e una delicata e squisita zuppa mangiata e Cividale. Quando incontriamo una ricetta ottima, dovremmo batterci per averla...
uhm... devo dire davvero molto interessante! mangio la trippa (storcendo ancora il naso) da poco tempo: a settembre ho mangiato il lampredotto fatto da un famoso lampredottaio fiorentino, e sinceramente mi è piaciuto...
la tua mi sembra proprio una bella idea :-)
eccezionale! :)
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